Segretari provinciali scrivono a Bersani su candidature: centrosinistra frantumato - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Segretari provinciali scrivono a Bersani su candidature: centrosinistra frantumato

06 apr 11 I segretari provinciali dei partiti del centrosinistra scrivono a Bersani sulla situazione che si e’ venuta a creare nel centrosinistra con le diverse candidature che stanno spaccando l’elettorato. Questo il testo integrale della missiva mandata per conoscenza anche a Migliavacca, Zoggia, Musi e Villella. Pregiatissimo On. Bersani, Le scriviamo in qualità di segretari provinciali di Sel, Idv, Verdi, Psdi e Autonomia e Diritti per rassegnarLe, senza falsi infingimenti e ipocrisie, le nostre sofferte preoccupazioni sulla situazione politica che si è venuta a determinare a Cosenza all’immediata vigilia delle elezioni amministrative. Nel corso di questi mesi al tavolo della coalizione abbiamo avuto modo di esprimere le nostre valutazioni sull’opportunità di pervenire ad una candidatura a sindaco della città che tenesse conto degli orientamenti diffusi nella comunità cosentina e, sicuramente, anche nell’elettorato di centrosinistra, di andare oltre il sindaco uscente Salvatore Perugini e di realizzare l’unità puntando ad un allargamento della coalizione. Ripetuti incontri collegiali e bilaterali con Musi e Villella sono stati occasione per argomentare e ribadire queste valutazioni. L’approdo alla scelta, da parte nostra, di sostenere Paolini è stato il frutto di una maturazione e di una ricerca scrupolosa ad individuare un candidato che potesse creare le condizioni per consentire al centrosinistra di competere per vincere, rovesciando un’opinione diffusa, che si era fatta strada nel corso di questi mesi e che dava per scontata la sconfitta del centrosinistra. Tra l’altro, una candidatura di Perugini, semmai fosse stata accettata dalla coalizione di centrosinistra, avrebbe dovuto essere avanzata in primo luogo dallo stesso interessato all’indomani del pronunciamento del centrosinistra, socialisti in testa, di non riproporre la sua candidatura. Oggi siamo sinceramente preoccupati non solo perchè sul nome di Perugini non potrà realizzarsi l’unità di tutto il centrosinistra, il quale da Novembre in poi, socialisti in testa, si è già espresso contro questa possibilità e con ripetuti documenti. Potremmo fare un lungo elenco, ma ci limitiamo solo a ricordare che un ex assessore si è candidato a sindaco con la Federazione della Sinistra, mentre altri assessori hanno preso le distanze, dimettendosi dall’esecutivo. Le dimissioni dell’ex capogruppo comunale del Pd, Giuseppe Mazzuca, che ha deciso di autosospendersi dal Pd e di appoggiare coerentemente, insieme a tutti noi, la candidatura di Enzo Paolini e le autosospensioni di molti iscritti del Pd che si stanno registrando in queste ore, la dicono lunga sulla situazione politica che si è determinata a Cosenza. Non vorremo, e questo lo diciamo con grande pacatezza ma anche con grande responsabilità e sofferta fermezza, che l’azione politica di Perugini, assunta in ritardo e fuori tempo massimo, rispondesse ad una precisa regìa, che è quella di chi sta lavorando da tempo a Cosenza per dividere il centrosinistra ed il Pd e consegnare su un piatto d’argento anche questo comune al centrodestra. Questa preoccupazione scaturisce anche da un’esperienza segnata da deteriori pratiche di trasversalismo che, in passato, hanno condizionato negativamente l’azione politica e la vita dei partiti e delle istituzioni in Calabria. Gli umori che registriamo ci fanno affermare, infatti, senza timore di essere smentiti, che l’azione portata avanti da Perugini in questi giorni anzicchè unire il Pd e il centrosinistra, determina ulteriori, gravi ed oggettivi elementi di divisione nella città e tra le forze politiche. Per quanto ci riguarda, non saremo ostaggio di una candidatura strumentale a regolamenti interni al vostro partito e tesa solo a favorire un’agevole vittoria del centrodestra. Per questo motivo, in qualità di garante dell’unità del centrosinistra, Le chiediamo di fermare per tempo un’azione che, se dovesse ancora perdurare, potrebbe rivelarsi estremamente dannosa per l’immagine e l’unità dell’intera coalizione. A Cosenza, nonostante tutto, ci sono ancora sufficienti margini per poter battere il centrodestra. Cordialmente.