Magaro’ “Al Comune di Cosenza maggioranza al lumicino” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Magaro’ “Al Comune di Cosenza maggioranza al lumicino”

28 set 10 Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria, ha rilasciato la seguente dichiarazione: Sarà anche una maggioranza solida, come qualcuno si affanna a puntualizzare dopo che, per l’ennesima volta, le pratiche all’ordine del giorno sono state approvate da soli 21 consiglieri, il minimo indispensabile. Ma per fortuna l’esperienza di questa amministrazione è ormai in dirittura d’arrivo. Inutile attardarsi sulle responsabilità di chi ha mortificato il ruolo guida della città capoluogo, rimanendo impassibile davanti al progressivo degrado del centro storico, alla ghettizzazione dei quartieri popolari, all’impoverimento dei servizi, all’aumento incontrollato del traffico e del disordine urbanistico, alla crescita di una diffusa illegalità. Inutile commentare le azzardate dichiarazioni di chi si compiace con se stesso per aver scambiato una notte buia con la notte brutia, probabilmente perché non consapevole di cosa sia veramente una notte bianca. Inutile recriminare: i cittadini hanno sperimentato sulla propria pelle i guasti e le inefficienze provocate in questi cinque anni di consiliatura e sapranno come regolarsi alle urne. Cosenza è oggi una città alla deriva, in balìa di forze interessate al perseguimento di vantaggi personali che lasceranno in eredità un pesante carico di inadempienze e di impegni non mantenuti. Per questo oggi la priorità deve essere quella di individuare un programma strategico e condiviso dalle forze politiche alternative a quella che ha tenuto fino ad oggi in ostaggio Palazzo dei Bruzi, di avviare un ampio confronto che consenta di recuperare il tempo perduto e correggere i tanti errori fin qui commessi, senza ulteriori disagi per i cosentini. Bisogna mettere a punto gli interventi da portare avanti nel prossimo quinquennio non soltanto per rimettere in moto la macchina amministrativa e riprendere ad erogare almeno i servizi di base, ma soprattutto per tornare a dare spazio a progetti di più ampio respiro che privilegino la qualità e favoriscano il coinvolgimento dei ceti più dinamici, moderni e sensibili della società, oggi in fuga verso i comuni dell’hinterland. La Cosenza che immaginiamo, la Cosenza del terzo millennio, dovrà essere una sapiente e collaudata miscela tra vivibilità, accessibilità ed innovazione, una culla di cultura e civiltà, un esempio di emancipazione nel Mezzogiorno, un punto baricentrico per la Calabria ed il Mediterraneo.