Iniziato Consiglio Comunale a Cosenza. Nominati presidenti commissioni permanenti. Filippo in aula
27 set 10 Il Consiglio Comunale di Cosenza si è riunito sotto la presidenza del facente funzioni Antonio Ciacco il quale, in apertura di seduta, ha informato dell’insediamento ufficiale delle commissioni consiliari, e della nomina per ognuna del proprio Presidente. Eccoli di seguito.
Commissione Controllo e Garanzia Massimo Bozzo
Commissione Politiche economiche Raffaele Zuccarelli
Commissione Lavori Pubblici Andrea Falbo
Commissione Politiche ambientali Francesco Incarnato
Commissione Politiche di welfare Francesco Lanzone
Commissione Politiche dei trasporti Antonio Belmonte
Commissione Attività economiche e produttive Raffaele Fuorivia
Commissione Politiche del lavoro Giuseppe Scornajenghi
Commissione Affari generali Stefano Filice
Commissione Politiche dell’educazione Eugenio De Rango
Commissione Politiche giovanili Roberto Sacco
Commissione politiche urbanistiche Michelangelo Spataro
Commissione Politiche culturali Carmensita Furlano
Il Presidente informa poi che il Gruppo Misto ha proceduto alla nomina di Sergio Nucci a Presidente e di Domenico Frammartino a Vicepresidente.
Prende la parola Fabrizio Falvo per comunicare la sua fuoriuscita dal Popolo delle Libertà. Falvo, vicino alle posizioni del Presidente Gianfranco Fini, annuncia il suo collocamento nel gruppo misto in attesa che si formalizzi la nascita di Futuro e Libertà e che altri consiglieri possano seguirlo in questo nuovo percorso.
Non passa la richiesta di inversione dell’Ordine del Giorno, avanzata dal consigliere Sergio Nucci, per anticipare al terzo punto la richiesta – fissata al punto 40 – di corrispondere ai consiglieri un solo gettone di presenza al giorno, indipendentemente dal numero di commissioni che si tiene in una giornata. Lo sostiene Vincenzo Adamo che integra proponendo anche un tetto massimo di due commissioni al giorno. La votazione conta 17 voti contrari, 5 favorevoli e 4 astenuti. Stefano Filice – esprimendosi contro la proposta di Nucci – chiede il trasferimento della pratica nella competente commissione dove non è mai stata discussa. Viene approvata quest’ultima proposta.
Per fatto personale interviene anche Pietro Filippo.
“Dopo due mesi di sospensione della mia attività politica, oggi riprendo ufficialmente. Sospensione dovuta a una vicenda della quale si sono occupati tutti i mezzi di informazione. Della vicenda giudiziaria non intendo parlare in questa sede, perché c’è una indagine in corso, ma voglio ribadire e dire ai cittadini che Pietro Filippo è totalmente estraneo a tutti i fatti contestati. Ne ero certo il 26 luglio, ne sono certissimo oggi. Rispetto all’attività della autorità giudiziaria, non appena i miei legali me lo consentiranno, anche di questa vicenda parlerò ufficialmente in una manifestazione pubblica, che ho intenzione di fare per chiarire in maniera dettagliata il tutto.
Ancora stamattina in un quotidiano locale, evidentemente poco attento alla vicenda, sono stato oggetto di particolare attenzione. I miei legali stanno valutando il tutto e laddove dovessi ritenermi leso adirò le vie legali. È giusto che i giornali diano le notizie ma è anche giusto che le persone vengano inquadrate per come sono collegate in questa inchiesta. Ancora oggi mi collegano alla inchiesta dei falsi invalidi, notizia destituita di ogni fondamento. Non c’entro nulla con questa inchiesta, non è questo che mi si addebita.
Ringrazio tutti per la solidarietà ma mi sarei aspettato dal mio partito una presa di posizione. Questo è un fatto che mi sta facendo riflettere, la circostanza meritava una discussione più ampia. Il 26 luglio rassegnai le dimissioni da Presidente del Consiglio. Ho ricevuto moltissime telefonate che mi invitavano a ritornare sui miei passi. Io quella decisione non la presi in preda ad un momento emozionale ma era motivata ed è mio dovere, nel ringraziare tutti di cuore, ribadire che le mie dimissioni sono irrevocabili. Continuerò a rimanere in Consiglio comunale e mi piacerebbe collaborare, anche da esterno, alla Commissione che si occupa della revisione dello Statuto e del Regolamento, strumenti che ritengo vitali per il buon funzionamento del Consiglio”.
Dopo l’intervento di Pietro Filippo il consigliere Michelangelo Spataro chiede una conferenza dei capigruppo.