Paolini “Spostamento stazione autobus, una boutade elettorale” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Paolini “Spostamento stazione autobus, una boutade elettorale”

23 set 10 “Leggo sui giornali che lunedì prossimo, fra i 41 punti all’ordine del giorno dei lavori del consiglio comunale, c’è “l’immediato trasferimento della stazione delle autolinee dalla attuale ubicazione all’area adiacente la stazione ferroviaria di Vaglio Lise ovvero la riadozione dell’ordinanza già emanata dall’amministrazione”. I termini sui quali bisogna soffermarsi,senza concedersi ironie troppo facili, sono “immediato” e “riadozione”. Lo afferma in una dichiarazione Enzo Paolini candidato a Sindaco della citta’ di Cosenza. “I cittadini tutti ricorderanno che –spiega Paolini- il trasferimento dei bus, che ammorbano la città ed inquinano la zona che gravita intorno a Piazza Fera, si trascina almeno da 10 anni se non di più.Di certo se ne ricorda l’attuale assessore Maria Lucente che ebbe ad occuparsene direttamente quando aveva la delega ai trasporti ed aveva il suo quartier generale presso il comando dei vigili urbani. Più di un lustro addietro. Parlare, dunque,di immediato trasferimento a fine sindacatura e di riadozione dell’ordinanza già emanata,perché del tutto ignorata nella più assoluta impunità, appartiene quasi al folklore surreale di un’amministrazione che si conclude. Vaglio Lise, inteso come area gravitante intorno alla stazione ferroviaria, rappresenta da anni la vergogna della città, vero riflesso inoppugnabile delle sensibilità che hanno guidato l’amministrazione nella cura dell’immagine della città. Il vicesindaco Ambrogio poi ha la responsabilità personale di averne sabotato o,comunque,contrastato la civilizzazione. Forse i consiglieri comunali non sanno che c’è stato un bando per appaltare a privati la realizzazione di un parcheggio custodito nell’area sottostante la stazione ferroviaria. Ci fu il bando,ci fu la gara,ci fu l’imprenditore vincitore della gara che aveva presentato un progetto ultramoderno h24,cioè 24 ore su 24, con assistenza tecnica garantita per le emergenze. C’era tutto,dunque, per restituire alla civiltà le aree di servizio della stazione,offrire alla città ed ai viaggiatori un parcheggio custodito, ma ad Ambrogio non andava bene. Ambrogio non ammetterà mai, ovviamente, che la sua ostilità al progetto nasceva dal fatto che era stato concepito nel decennio manciniano. Accamperà che c’era l’intenzione di affidare all’AMACO l’area di Vaglio Lise per farci non si è mai saputo cosa. Ed infatti non se n’è fatto niente.- Il Sindaco Perugini, invece, ha la responsabilità di non aver fatto niente per far decollare il progetto denominato “La locomotiva”, anche questo con la colpa di essere nato in epoca manciniana a Palazzo dei Bruzi. Il progetto prevedeva - e Trenitalia si era dichiarata disponibile - la realizzazione di una serie di servizi e di negozi,con ristorante etnico e un banco per i prodotti dell’enogastronomia calabrese,una sala cinematografica multiuso, un caffè-libreria, sale per le associazioni culturali, un distaccamento dei vigili urbani, un call center ed un piazzale per le ambulanze e tante altre utilità come alla stazione Termini di Roma. Il modello era quello. Perugini ha azzerato il progetto senza averne uno alternativo e la stazione versa nelle condizioni che si possono constatare. Ritengo pertanto doveroso fornire ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione questi elementi di conoscenza sulla “storia” di Vaglio Lise, sulle omissioni,gli abusi di ufficio e sulle responsabilità politiche di chi ha affossato deliberatamente ogni possibilità di civilizzazione dell’area. Il resto lo spiegheremo in campagna elettorale perché è su questi problemi e sulle mancate soluzioni che i cittadini del capoluogo ma anche dell’area urbana si dovranno pronunciare”.