Sciopero e presidio davanti all’UTB di Cosenza dei forestali - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sciopero e presidio davanti all’UTB di Cosenza dei forestali

17 set 10 Sciopero generale dei lavoratori dipendenti dell’U.T.B. ( Ufficio Territoriale Biodiversità ) davanti alla sede provinciale in viale della Repubblica a Cosenza.. I lavoratori idraulico forestali dipendenti del Corpo Forestale dello Stato si sono trovati davanti alle Sede Provinciale di Cosenza per rivendicare quanto le O.O.S.S. nazionali di categoria stanno sollecitando, ormai da qualche anno, e nello specifico ci si riferisce al mancato rinnovo del contratto aziendale ( scaduto da quattro anni ) e alla mancata attuazione della norma contrattuale che riguarda l’erogazione del buono pasto; a questo si aggiunge il problema riferito alle scarse risorse economiche previste per gli OTD e le indiscrezioni che riguardano l’eventuale modifica delle indennità di trasporto . Nonostante le varie sollecitazioni portate avanti nel tempo dalle O.O.S.S. le stesse constatano l’assoluta insensibilità da parte del MIPAF ad affrontare e risolvere problemi che penalizzano, umiliano e mortificano 1700 lavoratori italiani dipendenti dagli UTB; mentre, d’altra parte, si viene a sapere di risorse economiche destinate a velleitarie ed autoreferenziali iniziative finanziate, fino a poco tempo fa, dal Ministero . Questo comportamento di totale chiusura da parte del MIPAF ha portato a proclamare per oggi,17 settembre, questa prima giornata di sciopero a livello nazionale con manifestazioni in ogni provincia. Nel corso della partecipata manifestazione di Cosenza una rappresentanza Sindacale formata da delegati e dirigenti provinciali, per la FAI Mario Ammerata e Carmine Pupo, per la FLAI Adriano Savaia, Rizzuto Attilio, Antonio Gaetani, per la UILA Antonio Degregorio e Gianfranco Lacava, è stata ricevuta dal Dirigente Provinciale dell’Ufficio UTB Ing. Perrone. Al Dirigente i rappresentanti sindacali hanno esposto le motivazioni che hanno indotto FAI, FLAI e UILA nazionali a proclamare in tutta Italia questa prima giornata di sciopero ed è stata già preannunciata l’ulteriore giornata di lotta che si terrà a Roma il 6 ottobre.