NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Comune Cosenza chiude gli swap ed incassa 500mila euro

     

     

    Comune Cosenza chiude gli swap ed incassa 500mila euro

    13 set 10 Il Comune di Cosenza chiude tutti i contratti swap e ci guadagna 500mila euro. È del sei settembre scorso l’atto amministrativo, che fa seguito alla delibera consiliare del luglio scorso, con il quale il Dirigente Ugo Dattis mette la parola fine a circa un decennio di utilizzo dei contratti derivati – i cosiddetti swap – strumenti di quella finanza creativa che – in virtù di una legge del Governo Berlusconi, datata 2001, seguita dal decreto attuativo del Ministro Giulio Tremonti – spalancò le porte agli enti locali. L’operazione nasceva dal nuovo assetto economico ed amministrativo, che vedeva gli enti locali sempre più simili a delle aziende private, e da un nuovo modo di gestire e concepire il bilancio, riferito soprattutto all’indebitamento. Anche il debito, infatti, si configurava come elemento dinamico e modificabile a seconda delle esigenze e l’Interest Rate Swap si inseriva proprio in questa gestione attiva dell’indebitamento, finalizzata a non subire le oscillazioni dei tassi di interesse ma a sfruttarle a proprio vantaggio modificando le proprie posizioni debitorie. In questa premessa, la scelta di tante Amministrazioni Comunali di ricorrere negli anni ai contratti derivati, a uno scambio di flussi di cassa tra le due controparti che inizialmente evidenziava la sua convenienza considerato che i tassi fissi dei mutui, contratti per lo più con la Cassa Depositi e Prestiti, erano abbastanza elevati. Anche l’Amministrazione Comunale di Cosenza ha stipulato i suoi contratti di swap per circa 100 milioni di euro salvo rendersi conto che, a partire dal 2007, l’aumento dei tassi – compreso l’euribor che è il tasso di riferimento per questo tipo di operazioni – stava determinando costi molto alti: 1 milione di euro nel triennio 2007/2009, seppure si rimanesse in attivo per i 2 milioni di euro ricavati negli anni precedenti. Fu l’allora Assessore alla programmazione finanziaria Anna Maria Nucci a tracciare il percorso che – poi condiviso e perseguito con determinazione dall’attuale Assessore Maria Lucente - ha condotto alla chiusura degli swap. Un trend negativo continuato, una dichiarata ostilità della stampa specializzata verso questi prodotti finanziari, il subentrato divieto agli enti locali da parte del Ministero del Tesoro ad utilizzare i derivati, e si aggiungano i rilievi posti sulla questione dalla Corte dei Conti, inducevano l’Amministrazione comunale ad affrontare in maniera risolutiva la questione avvalendosi della società specializzata “Brady Italia”. Incaricata nel settembre del 2009, la società – nella persona del dott. Faro - ha monitorato costantemente i mercati finanziari dei tassi, individuando nei primi giorni di settembre il momento favorevole che ha permesso la chiusura di tutte le operazioni di swap in essere, a condizioni decisamente inimmaginabili fino a pochi mesi prima. L’Amministrazione comunale, infatti, non solo non ha speso risorse proprie per estinguere l’operazione, come successo per molti altri enti locali, ma ha ricavato dalla chiusura dei derivati una somma considerevole che di certo sarà di sollievo alle casse comunali.

     

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore