I sindacati dal Prefetto Reppucci chiedono un tavolo permanente per la legalita’ - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

I sindacati dal Prefetto Reppucci chiedono un tavolo permanente per la legalita’

10 set 10 I sindacati provinciali e territoriali CGIL CISL UIL di Cosenza hanno incontrato ieri presso il Palazzo della Prefettura S.E. il Prefetto, Dott. Antonio Reppucci. Sul protocollo antimafia e legalita’. All'incontro richiesto dalle sigle confederali erano presenti i Segretari Generali Angelo Sposato, Antonio Russo, Antonio Lento e i Segretari Confederali della Cgil Franco Bozzo e Brunella Sorbaro. Le organizzazioni sindacali, come già avvenuto nelle scorse settimane, hanno espresso al Prefetto forte preoccupazione in merito agli avvenimenti che negli ultimi mesi hanno colpito il territorio provinciale. Frodi comunitarie, la filiera istituzionale sempre più debole minacciata e condizionata dalle organizzazioni criminali nella gestione dei servizi e degli appalti pubblici, intimidazioni contro Sindaci e amministratori, imprenditori, sindacalisti, giornalisti, sono atti che destabilizzano la convivenza civile e che condizionano il mercato del lavoro producendo negazione dei diritti e sfruttamento dei lavoratori, che determinano una concorrenza sleale e una inesistente competitività d'impresa nei diversi settori economici (agricolo, delle costruzioni, dei servizi, del turismo) che incidono negativamente sulla vita sociale ed economica delle popolazioni. Tutto ciò, impone una seria riflessione circa gli strumenti di contrasto che il partenariato socio-economico, le istituzioni e gli organi di vigilanza e di controllo possono e devono mettere in campo. Dalla disamina congiunta delle diverse problematiche, si è convenuto sulla necessità di attivare ogni strumento utile a sostegno del prezioso lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine attraverso un quadro di responsabilità che ognuno deve sostenere rispettando ruoli e funzioni. Si è concordato sulla opportunità di attivare un tavolo di concertazione permanente con le organizzazioni datoriali dei diversi comparti economici e sociali, con la Direzione Provinciale del Lavoro, con gli Enti di Previdenza, con i Sindaci, con l'Amministrazione Provinciale, con l'Asp di Cosenza, con l'Anas e con tutte le stazioni appaltanti, al fine di addivenire, in tempi brevi, alla sottoscrizione di un protocollo antimafia e per la legalità in capo alla Prefettura di Cosenza che possa difendere e sostenere il tessuto economico-sociale, il lavoro e la filiera istituzionale dal rischio di infiltrazioni delle organizzazioni criminali. E' opportuno sin da subito che tutte le amministrazioni locali e l'amministrazione provinciale di Cosenza diano un segnale propedeutico alla sottoscrizione del protocollo antimafia e per la legalità aderendo nell'immediato alla stazione unica appaltante”.