Paolini “Trasporto urbano, la storia si ripete” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Paolini “Trasporto urbano, la storia si ripete”

15 ott 10 “Ci si chiederà perché mai fino ad oggi i bus dell'Amaco diretti a Castrolibero non raggiungevano il centro storico ma si fermavano ad Andreotta. La mancanza di questo collegamento in termini funzionali ha impedito di prendere in considerazione quel progetto, annunciato più volte dal sindaco Orlandino Greco, di voler fare del centro storico un quartiere studentesco per gli universitari dell'Unical. Probabilmente non è la sola ragione essendo il sindaco Greco incline a fare annunci che non trovano seguito ma il progetto aveva una sua originalità”. Così Enzo Paolini, candidato Sianco al Comune di Cosenza. “Ora –aggiunge Paolini- Orlandino Greco si trova ad affrontare un problema che non è nuovo e che riguarda i rapporti fra Amaco e Cometra, ovvero il consorzio dei concessionari di linee, che ha sede a Rende e che ha in Rocco Carlomagno il nuovo general manager. Il Comune di Castrolibero ha firmato con l'Amaco un accordo in applicazione del quale la linea 20 diretta a Castrolibero prosegue, in determinati orari, fino alla piazza che immette nel centro storico.- La soddisfazione del sindaco e la gioia degli abitanti del centro storico hanno avuto breve durata perché il cavaliere Carlomagno ha impugnato l'accordo, ritenuto illegittimo, adducendo motivi tecnici e limiti normativi, primo fra tutti la norma che stabilisce il divieto per i bus dell'Amaco di superare i confini comunali.- E' la storia che si ripete. Al tempo in cui era sindaco di Cosenza Giacomo Mancini fu posto il problema perché mai i bus dell'Amaco potevano andare fino a Gioia Tauro (porto) o a Lamezia (aeroporto) ma non potevano andare all'Università di Arcavacata.- Pur essendo passata alla Provincia la competenza sul trasporto urbano ed extra urbano, era sempre la Regione a prendere le decisioni ed a rilasciare le autorizzazioni o le deroghe. La vicenda è nota. Mancini diede disposizione all'Amaco di forzare l'embargo e di portarsi fino all'università. Consorzio autolinee e comune di Rende alzarono "i cavalli di Frisia", posizionarono sentinelle al confine del Campagnano e ben 16 bus dell'Amaco furono posti sotto sequestro per aver oltrepassato i confini comunali. Ci fu un braccio di ferro, l'apertura di trattative, un tavolo tecnico e la soluzione “bin-bus” che fu subito snaturata a tutto vantaggio dei concessionari privati e a danno dell'Amaco.- Ora la storia si ripete, più o meno con le stesse modalità. Si dà il caso, però, che Orlandino Greco oltre che sindaco di Castrolibero, è presidente del consiglio provinciale oltre che vice-segretario nazionale dell'MPA di Raffaele Lombardo.- Autonomia per autonomia, al posto suo, comincerei dall'autonomia dalla Regione in materia di trasporti ed attivazione della delega. E' vero, la Regione ha trasferito le competenze ma non le risorse e, quindi, la delega è bloccata. Qui sta il punto. Orlandino Greco potrebbe portare in consiglio provinciale la questione e far votare l'attivazione della delega, creando verosimilmente un conflitto di competenze ma avendo dalla sua la legittimazione a decidere sul piano normativo. Il resto è fuffa e chiacchericcio che non porta da nessuna parte e lascia le cose come stanno. Mancini era Mancini, è vero ma era anche un caposcuola. Le iscrizioni sono sempre aperte.-