Ciacco eletto Vicepresidente in un Consiglio comunale caratterizzato dalle proteste

18 mag 10 Un Consiglio comunale movimentato quello svoltosi nel pomeriggio a Palazzo dei Bruzi, dapprima per la protesta degli operatori della Città dei Ragazzi, mascherati da Pinocchio, e poi per quella, più rumorosa, di precari e migranti, riuniti nel comitato Prendocasa, che dall’8 maggio scorso hanno occupato l’ex palazzo Morelli chiedendo a Comune e Prefettura di requisirlo per destinarlo ad uso abitativo. In mezzo a questi due episodi, nei confronti dei quali i consiglieri comunali impegnati in quel momento nel dibattito sul trasferimento di piazza Autolinee hanno espresso solidarietà, c’è stata l’elezione del Vicepresidente del Consiglio Comunale nella persona di Antonio Ciacco. 17 i voti ottenuti dal consigliere Ciacco contro i 16 del suo collega-contendente, Roberto Sacco. Dalla votazione si è astenuto Mimmo Frammartino mentre una scheda è stata dichiarata nulla. Questa sostanzialmente l’unica decisione adottata nella seduta odierna del Consiglio comunale – aggiornamento di quella del 10 maggio scorso - che si presentava con un Ordine del Giorno di ben 37 punti, molti dei quali assolutamente sorpassati. Così per la questione dimensionamento scolastico, il cui OdG è stato ritirato dal consigliere Sergio Nucci, consapevole che “nuovi tagli oggi interessano e colpiscono il mondo della scuola”. Ci si è invece soffermati sul quarto argomento inerente il trasferimento della stazione delle Autolinee dall’attuale ubicazione all’area adiacente la Stazione di Vagliolise. Sulla questione è intervenuto, dopo l’introduzione del consigliere Gianluca Greco, ed in due momenti successivi, l’assessore ai trasporti Agostino Conforti. “Sin dai primi mesi dopo l’insediamento – ha detto - si è provveduto a stilare un protocollo con i soggetti coinvolti per adottare i provvedimenti necessari alla regolamentazione della sosta degli autobus nell’area di piazza Autolinee che, come noto, è nelle concessioni di trasporto pubblico locale il punto di approdo di coloro che esercitano questa attività. L’Amministrazione ha adottato un’ordinanza per limitare la sosta dei bus in questa area ad un tempo massimo di due ore. Il concessionario gestore, cioè Ferrovie della Calabria, così come la nostra Polizia Municipale provvedono a fare rispettare l’ordinanza. Da quando è stata emessa l’ordinanza mai l’Amministrazione è venuta meno al controllo. Altra cosa – ha proseguito Conforti – è il trasferimento a Vagliolise che riguarda anche la Regione, in quanto ente che autorizza il punto di arrivo. È intenzione di questa Amministrazione organizzare tre diversi punti di arrivo nella città: uno a nord con Vagliolise, uno ad est coincidente con zona Riforma ed uno a sud con Gergeri”.

Nel breve dibattito, Gianluca Greco ha parlato di ordinanza assolutamente insufficiente; Fabrizio Falvo ha sottolineato che “la presenza dei mezzi pesanti in piazza Autolinee comporta una serie di problemi sul piano dell’inquinamento ambientale ed acustico. L’ordinanza, è vero, si cerca di farla osservare ma non fino in fondo. Il problema a monte è la permanenza degli autobus, anche se per breve tempo. Lo spostamento sarebbe una soluzione ma quanto tempo ci vuole? È un percorso di qualche anno, siamo in ritardo, ma dobbiamo porcelo come problema. Il trasferimento è necessario”. Sergio Nucci ha letto il passaggio del programma amministrativo del Sindaco nel quale si diceva che piazza Autolinee era una delle zone sulle quali era urgente intervenire sia per il risanamento ambientale che sociale, in quanto afflitta da microcriminalità. “Non credo – ha detto - che l’Amministrazione comunale per emettere un’ordinanza debba confrontarsi con la Regione Calabria o debba ricevere il placet del governo regionale per spostare le Autolinee. Meglio avrebbe fatto a continuare sulla linea di favorire un progressivo spostamento delle Autolinee dall’attuale ubicazione, il che avrebbe creato in Vagliolise anche una appetibilità diversa per Ferrovie dello Stato. Nell’ultimo anno di governo, questa Amministrazione dovrebbe dare risposta ad una parte di città che sta aspettando da parecchio tempo. Tutta la città ne guadagnerebbe dal trasferimento delle Autolinee. All’aula rivolgo l’appello ad elaborare un documento che sia di stimolo all’Amministrazione.”

Lo stesso consigliere Sergio Nucci, in apertura di seduta, ha chiesto la parola per fatto personale, con riferimento alla invettiva del consigliere Ciacco lanciata al suo indirizzo, dopo il voto negativo al Rendiconto di gestione, nella seduta del 26 aprile scorso. A seguito di quel voto Ciacco si era rivolto a Nucci con le seguenti frasi, ricordate oggi nella replica: “evidentemente quest’anno si rompe una consuetudine perché le contiguità familistiche determinano anche questo…il consigliere Nucci, ricordo alla città che sui bilanci consuntivi si è sempre astenuto, questa sera vota contro… lei questa sera per scuderia di famiglia fa diversamente dagli anni passati”. “Ancora - ha ricordato Nucci - alla mia veemente reazione, ha aggiunto ‘quando vengono toccati sul nervo scoperto questa è la scomposta reazione di alcuni avventurieri della politica’”. Il consigliere Nucci ha definito i riferimenti fatti da Ciacco alla sua persona come assolutamente lesivi del suo onore, “onore che ogni giorno – ha affermato - con la mia attività cerco di mantenere integro e scevro da macchia alcuna”. Ricordando di non aver mai espresso “valutazioni lesive dell’onorabilità altrui e di non aver mai portato in aula argomentazioni dette o scritte sul consigliere Ciacco allo scopo di usarle come strumenti di lotta politica, perché convinto del rispetto che si deve prima che agli individui all’istituzione”, Nucci ha ribadito “la sua assoluta trasparenza espressa nelle operazioni di voto tenutesi in quest’aula , come rintracciabile negli estratti delle votazioni sui documenti contabili di questi anni. Dalla lettura di questi estratti tutti voi potrete verificare come mai, una sola volta, io mi sia astenuto nelle votazioni su strumenti contabili di qualsiasi tipo. Questo lo dovevo alla città, a questo consiglio, ed alla mia famiglia che ha fatto della moralità, della trasparenza, del rispetto delle regole in ogni dove il suo credo assoluto”. Dopo gli interventi sul trasferimento della stazione di Piazza Autolinee il Consiglio è stato sospeso gioco forza per l’interruzione dell’energia elettrica. Al rientro in aula l’assenza del numero legale ha impedito la continuazione dei lavori, comportando il rinvio a nuova convocazione.