Omicidio Giugliano, dopo 9 anni la pesante sentenza: 59 anni in due - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Omicidio Giugliano, dopo 9 anni la pesante sentenza: 59 anni in due

31 lug 10 Condanne pesanti per i due imputati dell’omicidio Giugliano, il droghiere di 36 anni ucciso nel febbraio del 2001 a Cosenza nel suo negozio davanti alla moglie ed alla figlioletta. 30 anni di carcere per Bruno Cozza, 28 anni, pluripregiudicato, autore dell'omicidio, e 29 anni per Oreste De Napoli, collaboratore di giustizia che ebbe il ruolo di supporto logistico all’omicidio coprendo la fuga di Cozza con un azione diversiva. La corte per lui non ha riconosciuto le attenuanti di collaboratore di giusticia. L’omicidio fu ordinato dal boss Carmine Chirillo (suicidatosi tre anni fa in carcere a Sulmona) perché la vittima intraprese autonomamente lo spaccio di droga in città senza il benestare del clan egemone di quel periodo (Perna-Ruà- Chirillo, il clan degli zingari e Francesco Bruni detto “bella-bella” ucciso all'uscita del carcere, con la stessa pistola che uccise Giugliano, nel 99). La ricostruzione dell’omicidio è stata fatta in aula. Bruno Cozza, col volto travisato fu il killer che uccise Giugliano nella sua drogheria di piazza Valdesi, con una ferocia inaudita. Entrato nel negozio trovò ,Giugliano con la figlioletta, la moglie ed una cliente. A Giugliano gli disse di spostare la figlia che lo doveva ammazzare. Poi con la pistola puntata, una 9x21, sparò sette colpi tutti mortali. Fuori, il complice, Oreste De Napoli aveva il compito di distrarre le forze dell’ordine provocando una rissa con i carabinieri in modo da attirare su di se le attenzioni e favorire la fuga di Cozza nello scuro della sera. Di quel 19 febbraio 2001. Bruno Cozza fu arrestato nel 2007 dopo le rivelazioni del pentito. Dopo 9 anni, però, la legge arriva e non fa sconti a nessuno.