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    Ass. Conforti “No al pedaggio sulla A3 Salerno-Reggio”

     

     

    Ass. Conforti “No al pedaggio sulla A3 Salerno-Reggio”

    28 lug 10 L’Assessore alla mobilità del Comune di Cosenza Agostino Conforti spiega in un suo intervento le ragioni della contrarietà all’introduzione del pedaggio sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria che aggraverebbe una situazione già ai limiti come quella del traffico urbano con riflessi negativi anche sull’inquinamento ambientale. Di seguito l’intervento dell’Assessore. Storia infinita la Sa-RC . Oggi risultano appaltati i lavori tra gli svincoli di Campotenese e Morano-Castrovillari per oltre 10 km, mentre nel macrolotto 4, che attraversa per 18 chilometri le provincie di Cosenza e di Reggio Calabria, ci sono stati rallentamenti dovuti alle condizioni meteo avverse. Il tratto Gioia Tauro a Scilla è in fase di realizzazione. Ma altri 6 interventi sono ancora in fase di progettazione: 5 km svincolo Laino Borgo e la Galleria Fossino, 21 Km tra lo svincolo di Castrovillari e Sibari; 26 Km tra Cosenza e Altilia; 11 km tra Lametia T. e il confine della provincia di Catanzaro; 10 Km tra gli svincoli di Pizzo C. e Sant’Onofrio. Ciò nonostante l’Anas ed il Governo confermano l’apertura per l’anno 2013. Con una piccola postilla: per gli interventi in fase di progettazione mancano i fondi (circa 10,3 miliardi stima Ance). Il Governo in parlamento ha dichiarato: ”i fondi mancanti sono relativi a interventi il cui stato progettuale si trova ancora in una fase preliminare, tale da non consentire un’adeguata previsione.” Dove saranno trovati i miliardi che mancano? La soluzione si è trovata con l’introduzione del pedaggio dal 1 gennaio 2011 ha precisato il Presidente dell’Anas Pietro Cucci . “AL NORD NON SI SOGNEREBBERO MAI DI NON PAGARE LE AUTOSTRADE. Abbiamo fatto un’operazione intelligente, mettendo tutta l’Italia sullo stesso piano; adesso non si torna indietro” ha detto il viceministro delle infrastrutture Castelli, leghista del nord , ed ha aggiunto “agiamo in linea con le direttive europee e con la delibera Cipe che fissa il piano finanziario delle tariffe”: legare sempre più infrastrutture e pedaggi. Ma l’Italia non è sullo stesso piano è questo è purtroppo un dato di fatto. Altra storia: quella delle quote latte. Dagli anni ottanta pende una megamulta sugli allevatori italiani che avevano prodotto più latte della quota assegnata dall’Ue. La Lega Nord guida la protesta le multe non sono pagate e l’Europa invia il conto dell’inadempimento 4 miliardi di euro per l’Italia . Il governo ha presentato ed approvato al Senato un emendamento per rinviare il pagamento delle multe. La Ue minaccia ulteriori sanzioni Evidentemente ci sono multe speciali per soggetti speciali, dilazioni e pagamenti ad personam. Cittadini che sono elettori con salvacondotto. La grandissima parte degli allevatori sono del Nord. Il Piano per come visto dal Viceministro CASTELLI è abbastanza inclinato sull’asse SUD_NORD Il danno e la beffa per i cittadini meridionali ed in particolare per i cosentini è presto fatto. Si “ammoderna l’autostrada” – si realizza la obbligatoria corsia d’emergenza - non con il denaro che lo Stato avrebbe dovuto investire per le aree svantaggiate, ma con quello dei cittadini svantaggiati. Si penalizzerà il trasporto locale merci sull’asse MONTALTO-COSENZA-PIANO LAGO, già onerato da ataviche carenze infrastrutturali, concausa delle difficoltà di mercato delle piccole realtà imprenditoriali esistenti nella nostra area urbana. Si aggraverà una situazione già ai limiti quale quella del traffico urbano. Ed infatti il percorso autostradale che attraversa tutta l’area urbana cosentina, è normalmente utilizzata quale asse viario principale. L’introduzione del pedaggio autostradale determinerà quindi un aumento del traffico locale sulle strade da e verso la nostra città; evidenziando carenze ed insufficienze già lamentate; determinando l’aumento della congestione e dell’inquinamento ambientale. Lo stesso trasporto pubblico subirà le conseguenze negative dell’aumento del traffico privato sulle strade urbane. Tutti i descritti effetti che,invece, l’introduzione di un pedaggio dovrebbe combattere. E’ tempo quindi che la politica ed i politici in particolare, di Sinistra e di Destra, ma anche gli imprenditori liberi sappiano indicare la via (magari l’autostrada), consentendo al SUD di scegliere il suo futuro.

     

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