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    Lettera aperta di Generazione Italia a Perugini: città abbandonata

     

     

    Lettera aperta di Generazione Italia a Perugini: città abbandonata

    06 lug 10 Pubblichiamo per intero la lettera aperto che il responsabile giovanile del circolo di Generazione Italia, “Grande Cosenza” ha scritto al Sindaco della sua città sui mali che affliggono il territorio.

    Gent.mo Sig. Sindaco,
    il mio nome è Francesco Sposato e sono il responsabile giovanile del circolo di Generazione Italia “Grande Cosenza”. Volevo chiederLe alcune delucidazioni riguardo alcune problematiche che affliggono la nostra Città.
    La prima questione che vorrei sottoporre alla Sua attenzione, è la potatura degli alberi. Sto leggendo da svariati mesi, sui quotidiani, le lamentele dei commercianti ma soprattutto di molti residenti riguardo alla mancata potatura degli alberi in alcune delle zone più centrali di Cosenza. Vorrei sapere come mai, nonostante siano mesi che i cittadini Le espongono questi problemi non ha preso provvedimenti. Ma soprattutto, perché quando si decide la potatura degli alberi, alcuni vengono curati e altri no?
    La seconda questione che vorrei sottoporLe, è la condizione fatiscente del marciapiede sito in Viale della Repubblica, più precisamente quello che costeggia il presidio ospedaliero. Sono anni che è in quelle condizioni, rappresentando  un pericolo per chi lo percorre e nessuno ha mai preso provvedimenti.
    Vorrei inoltre segnalare, sempre su Viale della Repubblica, precisamente nel tratto antecedente il ponte Pietro Mancini, l’assenza di illuminazione dovuta, da più di un mese, ad un guasto di n°2 lampioni stradali. Perché il Comune non ha provveduto a ripararli? Inoltre quel tratto di strada, d’inverno, a causa delle piogge, diventa una piscina all’aperto provocando  non solo difficoltà agli automobilisti, ma soprattutto agli abitanti di quella zona che non riescono ad uscire di casa. Nello stesso punto, in prossimità del palazzo di nuova costruzione, c’è una zona abbandonata a se stessa, con erba alta e rifiuti inerti, perché il Comune non ha preso provvedimenti? (Foto1)
    Rimanendo in tema, non so se si è reso conto della scarsa illuminazione su Viale Giacomo Mancini. Provi a percorrerlo di notte e noterà che non solo gli automobilisti non riescono a vedere i pedoni che attraversano la strada, ma nemmeno i pedoni stessi riescono a vedere dove mettono i piedi percorrendo il marciapiede. Questo non è un problema che è presente solo in quel tratto di strada, ma anche in altre zone della Città dove, o per un motivo o per un altro, l’illuminazione o è scadente o è completamente assente.
    Un’altra cosa di cui vorrei parlarLe è il Centro Storico. Per anni si è parlato di riqualificazione, anche ultimamente in seguito al Consiglio della prima Circoscrizione, si è accennato alla riqualificazione. Ma riqualificare, per quanto mi riguarda, non significa pensare a delle iniziative che possono svolgersi solo nel periodo estivo, ma a qualcosa che duri tutto l’anno, in modo che i cittadini, soprattutto i giovani, ritornino a vivere il nostro meraviglioso Centro Storico. Non mi risulta che nella sua legislatura si sia fatto molto per questa zona della Città, viste le condizioni in cui verteva la Villa Vecchia nel periodo invernale con i lampioni rotti e spenti e l’immondizia a terra(foto 2-3-4).
    Un altro problema che vorrei sottoporre alla Sua attenzione sono i parcheggi a pagamento. Come Lei ben sa, essendo un Avvocato, l’art. 7 comma 6 del Codice della strada afferma che: “Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.” Inoltre l’art. 7 comma 8 afferma che: “Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. […]”. Di conseguenza, ritengo che, il 90% dei parcheggi della Città di Cosenza siano illegali. Perché allora non regolarizzarli, adibendo delle aree apposite, come quello sito in Piazza Bilotti (già P.zza Fera), per i parcheggi a pagamento? O sostituire alcuni dei parcheggi a strisce blu con quelli a strisce bianche? Lei potrà rispondermi che è  presente la delibera n°365/2007 della Giunta Comunale emessa in data 21.12.2007 con la quale sono state individuate le aree di “particolare rilevanza urbanistica”. A riguardo vorrei ricordarLe la sentenza del Giudice di Pace del 13.05.2009, in cui il suddetto Giudice accoglieva il ricorso, presentato da un cittadino di Cosenza,  precisando che “[…]non si comprendono le ragioni logiche, giuridiche e fattuali che hanno indotto la P.A. all’adozione dell’atto, i criteri seguiti per differenziare una zona (di particolare rilevanza urbanistica) da un’altra di non particolare rilevanza, considerato che ad esempio il centro storico della città è escluso da questa distinzione […]”. Perché allora, nonostante il ricorso, il Comune ha continuato a creare parcheggi a pagamento senza tenere conto della suddetta sentenza? Oltretutto, non solo i cittadini sono obbligati a pagare il parcheggio al Comune, ma sono anche costretti a lasciare una “mancia” al parcheggiatore abusivo di turno che, in teoria, dovrebbe controllare le auto. Perché il Comune non ha rimediato a questo problema attivando i vigili urbani?
    Noto, inoltre, che i semafori della Città, di notte sono tutti spenti. Allora Le chiedo, perché, sapendo che molti incroci (come quello che congiunge Via Monte Santo con Viale Trieste) sono teatri di molti incidenti stradali, non farli rimanere attivi anche dopo le 23.00?
    Ultima questione che vorrei sottoporre alla Sua attenzione (già esposto dai cittadini su numerosi quotidiani) è il fenomeno del randagismo. Non è possibile che in una Città come la nostra, in ogni angolo, ci sia un gruppo di cani che gira indisturbato, con il rischio che possano aggredire chiunque gli passi vicino. In tal caso chi pagherà i danni allo sfortunato di turno? Ma soprattutto perché non togliere questi poveri cani, che fra l’altro muoiono di fame, dalla strada?
    Ovviamente questi sono solo alcuni dei tanti problemi che affliggono la nostra amata Cosenza e che spero vengano risolti da Lei e dalla sua Giunta prima che termini la legislatura. Nell’attendere una sua risposta concreta le porgo i miei più cordiali saluti.

     Foto 1

     

    Foto 2

     

     Foto 3

     

     Foto 4

     

     

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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