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    Comitato Beni comuni aderisce allo sciopero CGIL del 25

     

     

    Comitato Beni comuni aderisce allo sciopero CGIL del 25

    19 giu 10 "Partecipiamo allo sciopero della Cgil per dire: Acqua Pubblica, raccolta differenziata Porta a Porta e tutela dei beni comuni". Così la nota del comitato Beni Comuni Cosenza. "Come Comitato Beni comuni di Cosenza -scrivono- riteniamo importante partecipare allo sciopero generale e alla manifestazione del 25 giugno che si terrà a Cosenza . Il governo attuale, oltre alla recente manovra che penalizza soprattutto l’autonomia finanziaria delle amministrazione locali, sta dando una forte accelerazione alla privatizzazione dei servizi sociali locali: dalla gestione dei rifiuti a quella dell’acqua lo sbocco verso le società di diritto privato resta ineluttabile. Ecco perché il forum nazionale dell’acqua pubblica di concerto con quello calabrese “Bruno Arcuri” sta concludendo una efficace campagna di raccolta firme per indire un referendum in modo da abrogare le normative che vanno in questa direzione e rendere pubblica e partecipata la gestione di un bene comune come l’acqua. Una campagna che ha visto il coinvolgimento di migliaia di cittadini di Cosenza e della provincia raggiungendo obiettivi insperati alla partenza. La Cgil cosentina sta dando un contributo importante per il successo dell’iniziativa. Stiamo per raggiungere il milione di firme a livello nazionale e 20.000 solo nella provincia di Cosenza. Crediamo, inoltre, che la partita della gestione dei rifiuti che hanno portato avanti finora le Giunte regionali, basata solo su inceneritori e discariche, vada completamente rovesciata. Occorre incentivare la raccolta differenziata spinta porta a porta che può dare immediati risultati sul piano di una drastica riduzione dell’impatto ambientale e un forte incremento della ricaduta occupazionale. Così come vanno riconsiderate le politiche a tutela dei beni comuni quali il territorio, il paesaggio, la salute delle persone. E’ solo questione di volontà politica e di quali interessi favorire: avvantaggiare le lobby dell’incenerimento e il mercato illecito delle discariche oppure sostenere le amministrazioni locali a scelte sempre più compatibili con l’ambiente e gli interessi dei cittadini? E’ su questo che bisogna decidere. E non possiamo che essere vicini ai lavoratori di Pomigliano che il 25 giugno scendono in piazza con noi per sfuggire al ricatto imposto dalla Fiat tra il posto di lavoro e la cancellazione di diritti inalienabili, come il diritto allo sciopero ed al contratto nazionale, che per noi sono fondamentali per la vita delle comunità al pari della tutela dei beni comuni. Per questi motivi saremo alla manifestazione del 25 giugno a piazza XI settembre a Cosenza.

     

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