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    Sabato 11 il Rendano apre la stagione con “Il Trovatore” di Verdi

     

     

    Sabato 11 il Rendano apre la stagione con “Il Trovatore” di Verdi

    06 dic 10 Sarà una rilettura in chiave moderna del capolavoro di Giuseppe Verdi “Il Trovatore” ad aprire sabato prossimo, 11 dicembre, la stagione 2010/2011 del Teatro “Rendano” di Cosenza. Un allestimento d’avanguardia ideato e diretto da Cristina Mazzavillani Muti, coprodotto dal teatro di tradizione cosentino insieme al Teatro “Alighieri” di Ravenna (dove venne presentato la prima volta nel 2003 raccogliendo unanimi consensi di critica e pubblico), alla Fondazione “Pergolesi-Spontini” di Jesi, al Teatro dell’Aquila di Fermo, al Comunale di Ferrara e al Teatro di Pisa. A dirigere l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” sarà il maestro Nicola Paszkowki che proprio con “Trovatore” debutta nel repertorio verdiano. Al centro dell’allestimento, forte di una scenografia totalmente virtuale, sta proprio la visionarietà della regista Cristina Mazzavillani Muti che rilegge l’opera verdiana in chiave moderna, grazie all’uso strutturale ed intensivo delle tecnologie multimediali, pur con continui e precisi rimandi alla tradizione. “Nell’arte – chiarisce Cristina Mazzavillani Muti – l’innovazione non nasce mai da niente, tutto si collega a ciò che già è stato e ognuno di noi non fa altro che portare un tassello alla costruzione del “nuovo” che si rigenera continuamente. Grazie al progresso tecnologico, oggi è possibile fare ciò che sette anni fa non era realizzabile. E’ certo, però, che i canoni dell’immaginario melodrammatico più popolare sono tutti rispettati: il fuoco, le torri, la notte, la luna… Anzi, la duttilità dell’immagine virtuale consente di evocare ciò che la staticità della scena convenzionale non permetterebbe, e di rispettare fino in fondo il dettato verdiano.” La “prima” de “Il Trovatore” al Rendano è fissata per le ore 20,30 di sabato 11 dicembre, con replica in pomeridiana, alle ore 17,00 di domenica 12 dicembre. Come nell’allestimento originario del 2003, visual director è Paolo Miccichè che, affiancato da Davide Broccoli, ha trasformato la bellezza statica dei soggetti fotografici (di Enrico Fedrigoli) in elementi scenici, conferendo loro profondità e movimento. La componente visiva dell’allestimento è completata dalle luci disegnate da un autentico poeta dell’illuminotecnica come Vincent Longuemare (già al fianco di Cristina Muti in “Traviata”) e dai costumi senza tempo di Alessandro Lai. “Il Trovatore” che debutterà sabato prossimo al “Rendano” poggia su un cast canoro molto giovane, composto dal tenore Antonio Coriano (Manrico) , dal soprano di origini turche Simge Buyukedes (Leonora), dal baritono uruguayano Dario Solari (il Conte di Luna) e da Anna Malavasi (Azucena). Completano il cast Deyan Vatchkov (Ferrando), Laura Baldassarri (Ines) e Giorgio Trucco (Ruiz). Nei ruoli principali domenica 12 dicembre canteranno Piero Pretti (Manrico), la georgiana Anna Kasyan (Leonora), Alessandro Luongo (Conte di Luna) e Clara Calanna (Azucena). Per molti dei cantanti, sia del primo che del secondo cast, si tratta di un debutto vero e proprio nel ruolo. L’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, cui è affidata la partitura verdiana, venne fondata da Riccardo Muti nel 2004. Nel 2008 ha vinto il prestigioso Premio Abbiati per i notevoli risultati che ne hanno fatto un organico di eccellenza riconosciuto non solo in Italia, ma anche all’estero. Il Coro de “Il Trovatore” è quello del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. Nell’allestimento che sarà portato in scena al “Rendano” un’importanza particolare riveste anche il progetto di spazializzazione dei suoni, curato da Alvise Vidolin e realizzato da BH Audio, grazie al quale le voci si sposteranno all’interno del teatro seguendo l’evolversi della spazialità scenica. Venerdì 10 dicembre, alle ore 17,00, il direttore Artistico del “Rendano” Antonello Antonante ha organizzato un incontro al ridotto del teatro, aperto ai cittadini e alle realtà musicali calabresi, con la regista del “Trovatore” Cristina Mazzavillani Muti. Nel corso dell’incontro Cristina Muti, che è anche Presidente e “anima” del Ravenna Festival, presenterà l’opera verdiana e parlerà del cosiddetto sistema-Ravenna, divenuto un caso di eccellenza nel settore della cultura musicale nazionale. Per acquistare i biglietti delle due rappresentazioni de “Il Trovatore” il botteghino del Rendano (tel.0984-22835) è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00. Dalle 14,00 alle 19,00 solo il giovedì e il venerdì. Sabato e domenica i biglietti possono essere acquistati a partire da due ore prima dello spettacolo.

     

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