Rossosimona di scena sul palco del Piccolo dell’Unical

25 mag 10 Teatro Rossosimona racconta ancora le donne. La compagnia, diretta dall’attore e regista Lindo Nudo, torna a indagare l’universo femminile con uno spettacolo dedicato alla vita e al percorso creativo di quattro intense protagoniste del recente passato. È intorno alla vicenda umana e artistica di Alda Merini, Isadora Duncan, Goliarda Sapienza e Frida Kahlo che si struttura Matte (di arte, di vita, di amore), uno spettacolo-studio coprodotto da Rossosimona e Tersicore Danza. Le prime recite andranno in scena giovedì 27 e venerdì 28 maggio alle ore 21.00 al Teatro Piccolo dell’Università della Calabria. La pièce aspira ad accogliere l’eredità poetica di quattro donne tormentate e forti, proponendo stralci di biografie affascinanti, complesse, a tratti, tragiche. Esistenze differenti per vocazione (dalla pittura, alla danza, alla poesia, alla composizione narrativa), eppure legate da una determinazione a fare arte senza condizionamenti, da un’irresistibile spinta verso la libertà fisica, mentale, d’espressione, da una sete inestinguibile di conoscere, amare, vivere. Lo spettacolo è, innanzitutto, un omaggio a questo slancio, alla fedeltà al proprio modo di essere che sempre ha animato l’azione di queste figure. Nei capitoli che compongono Matte (di arte, di vita, di amore), il racconto si snoda così lungo la dolorosa esperienza del manicomio vissuta, e resa in poesia, da Alda Merini, attraverso la sofferenza della povertà e del carcere, raccontata da Goliarda Sapienza – attrice e scrittrice -, per soffermarsi poi sul desiderio d’amore e la maternità negata, reinterpretati sulla tela da Frida Kahlo e sull’instancabile ricerca che distinse la danza praticata e insegnata da Isadora Duncan. Il progetto nasce dall’incontro tra Lindo Nudo, che ha curato l’adattamento drammaturgico dello spettacolo e ne firma la regia, e la danzatrice e coreografa Natascia Cucunato, direttrice di Tersicore Danza, e responsabile, insieme allo stesso Lindo Nudo, delle partiture fisiche e coreografiche. La collaborazione segna anche un tentativo, da parte di Teatro Rossosimona, di ritornare al teatro di movimento, alla profonda esplorazione del gesto e del linguaggio corporeo, recuperando, in tal modo, una delle direttrici poetiche che aveva già fortemente caratterizzato le prime produzioni della compagnia rendese. Sul palco, per raccontare pezzi di vita, sei attrici-danzatrici. Josephine Carioti, Carmela Guarascio, Noemi Caruso, Natascia Cucunato, Marianna Esposito e Jò Lattari danno voce e corpo allo studio teatrale in una narrazione corale, musicale. L’elaborazione dei suoni è a cura di Alessandro Rizzo. La messa in scena delle prime recite è realizzata in collaborazione con i Teatri Calabresi Associati e il Cams dell’Università della Calabria.