Da Umbria Jazz a Scalea: Peter Bernstein al Laos Jazz Fest

17 lug 10 Dopo l’inizio in grande stile a Castrovillari con la calda e sensuale voce di Jenny B. e la prima delle due tappe scaleote di cui è stato protagonista il noto trombonista americano Robin Eubanks, domani, domenica 18 luglio, alle ore 22.00, il 9° Peperoncino Jazz Festival proseguirà nel segno del Laos Jazz Fest ospitando un altro grandissimo evento internazionale nella suggestiva cornice scenografica del Giardino del Palazzo dei Principi Spinelli a Scalea. Proveniente direttamente da Umbria Jazz (ieri era sul palco del festival italiano annoverato tra i 5 festival jazz più famosi al mondo al fianco della leggenda del sax tenore Sonny Rollins), approderà sul palco del Laos Jazz Fest - evento fortemente voluto dal Sindaco di Scalea Pasquale Basile e dall’Assessore al Turismo e Spettacolo Giuseppe Forestieri organizzato dall’Associazione culturale Picanto con il supporto di Banca Carime, Infotel Service e Hotel Club Santa Caterina - il chitarrista Peter Bernstein, strumentista caratterizzato da un suono accattivante e inconfondibile, apprezzato da pubblico e critica anche per il suo tocco melodico e per il caldo registro espressivo che lo contraddistingue. Nativo di New York, sulla cui scena è attivo dal 1989, Bernstein, che rappresenta oggi uno dei più apprezzati chitarristi del panorama jazzistico internazionale (annovera fra le proprie influenze icone della chitarra jazz quali Wes Montgomery, Kenny Burrell, Jim Hall e, soprattutto, Graham Green), ha suonato con diverse figure storiche del jazz mondiale, tra cui Jim Hall, Jimmy Cobb, Tom Harrell e Lee Konitz, nonché, tra i tanti, con talenti quali Bill Stewart, Joshua Redman, Diana Krall, Maceo Parker, e Brad Mehldau. Il grandissimo chitarrista americano calcherà la scena del festival diretto da Sergio Gimigliano avendo al suo fianco l’elegante Sam Yahel al piano - musicista che ha suonato, tra gli altri, con Jeff Ballard, Bill Frisell, Madeleine Peyroux e Norah Jones (con la quale ha preso parte alla realizzazione di "Come Away With Me", vincitore di un Grammy Award) e già noto al pubblico del Peperoncino Jazz Festival per la sua indimenticabile esibizione al fianco di Joshua Redman nel 2008 - l’esperto Doug Weiss al contrabbasso, applaudito già lo scorso anno a Laino al fianco di Al Foster e con alle spalle collaborazioni con gente come Kevin Hays e Billy Hart, e Willie Jones III alla batteria, brillante strumentista che ha suonato, tra gli altri, con Milt Jackson, Horace Silver e Roy Hargrove. A fine serata (che sarà ad ingresso libero), come nella migliore tradizione del festival musicale più piccante d’Italia, verrà dato spazio alla degustazione del vino “Ceraso” (Pollino DOC rosato e bianco prodotto da I Vignaioli del Pollino) a cura della Fisar di Cosenza coordinata da Tommaso Caporale. Dopo queste due incredibili tappe scaleote, il Peperoncino Jazz Festival - evento organizzato dall’Associazione Culturale Pìcanto con il contributo della Regione Calabria - Fondi Europei POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse V Linea di intervento 5.2.3.1. - della Provincia di Cosenza, degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di numerose amministrazioni comunali e con il patrocinio di C.C.I.A.A. e Confindustria di Cosenza, AGIS e ANEC Calabria – lunedì 19 luglio proseguirà ad Altomonte con il concerto del super trio composto da Eddie Gomez, David Kikoski e Roberto Gatto, per poi tornare sul Tirreno con una incredibile triade di concerti che avranno come protagonisti il quartetto di Daniela D’Ercole (che si esibirà a Praia a Mare martedì 20), Paolo Damiani con ospite Rosa Martirano (protagonisti il 21 a Belvedere) e quello che la prestigiosa rivista Musica Jazz ha designato come “Pianista dell’anno”: Dado Moroni, che il 23 sarà al Castello di Sangineto.