NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Accusato omicidio ragazza nel 2005, arrestato da Cc a Montaltro ex agente stradale

       

       

      Accusato omicidio ragazza nel 2005, arrestato da Cc a Montaltro ex agente stradale

      25 ott 22 I carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato un uomo di 50 anni, Maurizio Mirko Abate, ex agente della polizia stradale, con l'accusa di avere ucciso nel 2005 a Montalto Uffugo, nel Cosentino, soffocandola con un cuscino, una ragazza di 22 anni, Lisa Gabriele, con la quale, pur essendo sposato, aveva una relazione. Le indagini sul conto di Abate, in un primo tempo archiviate, vennero riaperte sulla base di un esposto anonimo inviato alla Procura della Repubblica di Cosenza. Esposto che consentì la riapertura delle indagini che hanno portato adesso all'arresto dell'ex poliziotto.

      Le indagini

      L'arresto di Abate é stato fatto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica. L'ex poliziotto é accusato di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione. Dopo l'archiviazione delle indagini, decisa nel 2009, l'esposto anonimo pervenuto alla Procura della Repubblica di Cosenza nel 2018 ha consentito agli investigatori di riaprire il caso. Nello scritto, infatti, erano riferiti alcuni particolari della vicenda, veritieri e noti solo agli inquirenti. Sono state così effettuate ulteriori acquisizioni documentali, una lunga serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali, sentite numerose persone informate sui fatti ed acquisite nuove consulenze medico legali attraverso la riesumazione del cadavere di Lisa Gabriele. "Le risultanze di questa nuova fase investigativa, complessivamente valutate - è detto in una stampa dei carabinieri - hanno consentito di verificare, in maniera più approfondita, quanto raccolto nella prima fase, colmando alcune lacune investigative e facendo emergere un quadro indiziario significativamente grave e tale da collegare il reato contestato alla persona dell'indagato. Quanto globalmente acquisito sul piano investigativo ha consentito alla magistratura inquirente e giudicante di valutare gli elementi indiziari raccolti come convergenti, gravi, univoci e coerenti e non confutati da ricostruzioni alternative plausibili, idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulle responsabilità dell'indagato".

      Ipotesi ruolo logge deviate, Abate in loggia coperta

      Si fa largo l'ipotesi di possibili favoritismi e coperture da parte di logge della massoneria deviata, che avrebbero consentito all'indagato di evitare inizialmente di essere incriminato, nel fascicolo dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Cosenza che ha portato all'arresto dell'ex agente della polizia stradale Maurizio Mirko Abate con l'accusa di essere il responsabile dell'omicidio della 22enne Lisa Gabriele, avvenuto nel 2005 a Montalto Uffugo. È proprio il Gip che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Abate a fare riferimento ad "anomalie investigative" nell'indagine che fu condotta a carico dell'ex poliziotto subito dopo l'assassinio della giovane. Anomalie che vengono attribuite ad ambienti investigativi vicini a logge deviate di cui faceva parte lo stesso ex poliziotto, che non ha mai nascosto, peraltro, la sua appartenenza alla massoneria. Si fa l'ipotesi, inoltre, che l'autore dell'esposto inviato nel 2019 alla Procura della Repubblica di Cosenza che ha consentito la riapertura delle indagini sul conto di Abate, in un primo tempo archiviate,. possa essere stato un collega dell'ex poliziotto. Una persona che era a conoscenza, oltre che della relazione di Abate con Lisa Gabriele, di molte circostanze riguardanti la sfera privata e personale dell'uomo.

      La giovane era nata in Germania

      Era nata in Germania ma era cresciuta in Calabria dopo essere stata affidata dalla madre ad una zia che vive a Rose, nel Cosentino, Lisa Gabriele, la ragazza di 22 anni per l'omicidio della quale, avvenuto nel 2005, i carabinieri hanno arrestato a Montalto Uffugo l'ex poliziotto Maurizio Mirko Abate, che aveva una relazione con la giovane. Quella di Lisa Gabriele è stata una vita complessa. Nata in Germania da padre calabrese e madre tedesca, la giovaner, dopo la separazione dei genitori, fu abbandonata dalla mamma ed affidata ad una zia paterna. Dalle indagini è emerso che quella tra Lisa Gabriele ed Abate fu una relazione improntata a violenza da parte dell'uomo. "Una relazione - riferiscono inquirenti ed investigatori in una nota - sbilanciata, ossessiva e connotata da episodi di reiterate brutalità. Una relazione fatta anche di serate a base di sesso, droga e perversioni".

      Vittima non voleva fine relazione

      Non voleva che l'uomo che amava la lasciasse: è per questo che sarebbe stata uccisa Lisa Gabriele, la 22enne per l'omicidio della quale, avvenuto nel gennaio del 2005 a Montalto Uffugo, nel Cosentino, i carabinieri hanno arrestato stamattina Maurizio Abate, di 50 anni, l'ex agente della Polizia stradale che aveva una relazione extraconiugale con la giovane. Abate, secondo la ricostruzione fatta dai militari della Compagnia di Rende sotto le direttive della Procura della Repubblica di Cosenza, aveva deciso di lasciare Lisa Gabriele in concomitanza con la nascita del figlio avuto dalla moglie. La giovane, però si sarebbe opposta con tutte le sue forze alla fine della relazione. Tanto che Abate avrebbe maturato e messo in atto, ad un certo punto, il proposito di uccidere la ragazza.

      Simulato un suicidio

      Maurizio Abate, il 50enne arrestato dai carabinieri con l'accusa di avere ucciso nel 2005, nel Cosentino, Lisa Gabriele, di 22 anni, con la quale aveva una relazione extraconiugale, é accusato anche di avere tentato di fare credere che la giovane si fosse suicidata. Secondo quanto è emerso dalle indagini, Abate avrebbe scritto un biglietto, lasciato accanto al corpo senza vita di Lisa Gabriele trovato in un bosco di Montalto Uffugo e risultato poi apocrifo, sulla base di una perizia calligrafica, in cui la giovane esprimeva il proposito di suicidarsi, dicendo addio a familiari ed amici. Vicino il cadavere, inoltre, furono trovate alcune confezioni di psicofarmaci e bottiglie di whisky. L'autopsia effettuata sul corpo della ragazza dopo la presentazione dell'esposto alla Procura della Repubblica di Cosenza accertò che, in realtà, Lisa Gabriele non aveva bevuto alcool e non aveva assunto psicofarmaci. L'esame smentì, inoltre, che la giovane si fosse suicidata, ma che, in realtà, era stata soffocata con l'ausilio, presumibilmente, di un cuscino. L'omicidio sarebbe stato commesso nell'appartamento in cui la giovane s'incontrava con l'ex poliziotto. Il cadavere della ragazza fu poi rimosso dal luogo in cui fu commesso l'assassinio e portato, per sviare le indagini, nel bosco in cui fu poi ritrovato, con accanto le bottiglie di whisky e le confezioni di psicofarmaci lasciate volutamente dall'assassino sul posto per fare credere che la giovane si fosse suicidata.

      Indagini su presunto complice

      Una persona di cui non è stata accertata, al momento, l'identità avrebbe aiutato Maurizio Mirko Abate nelle fasi che hanno fatto seguito all'omicidio di Lisa Gabriele, la 22enne che aveva una relazione con l'ex poliziotto e che sarebbe stata uccisa perché si opponeva alla fine del loro rapporto. Il complice, in particolare, avrebbe aiutato Abate a rimuovere il corpo senza vita della giovane dall'appartamento in cui fu commesso l'omicidio ed a trasportarlo nel bosco di Montalto Uffugo in cui poi fu ritrovato, a bordo dell'automobile di proprietà della giovane. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Rende proseguono, dunque, per identificare il complice di Abate. L'ex poliziotto, inoltre, è accusato di cessione e spaccio di sostanze stupefacenti in quanto avrebbe consegnato a più riprese marijuana al figlio, facendogliela trovare nella cassetta delle lettere.

      Ex agente rubò arma a collega

      Avrebbe rubato la pistola ad un collega: é questo il motivo per il quale Maurizio Mirko Abate, il 50enne arrestato dai carabinieri con l'accusa di avere ucciso nel 2005 Lisa Gabriele, la giovane di 22 anni con la quale aveva una relazione extraconiugale, fu congedato nel 2019 dalla Polizia di Stato. Il particolare emerge dagli atti dell'indagine dei carabinieri della Compagnia di Rende e del Comando provinciale di Cosenza che ha portato stamattina all'arresto di Abate, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. L'ex agente, secondo quanto si è appreso, nega ogni addebito.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito