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      Siulp: risposte inadeguate su tema sicurezza sulla costa ionica

       

       

      Siulp: risposte inadeguate su tema sicurezza sulla costa ionica

      15 giu 22 "Al Siulp siamo rimasti basiti dalle dichiarazioni pubbliche del Prefetto di Cosenza che, nonostante omicidi, tentati omicidi, atti intimidatori, estorsioni, incendi, vandalismi, afferma che il territorio è sotto controllo e che gli organici delle Forze di Polizia sono adeguati. Sbugiardando, così facendo, le affermazioni del Siulp e del Sindaco di Corigliano- Rossano, che, ognuno per la propria parte, si stanno prodigando affinché venga approntato un serio progetto di messa in sicurezza della città e, quindi, per garantire una vivibilità migliore del territorio". E' quanto afferma in una nota la Segreteria provinciale del SIULP di Cosenza. "Il Siulp -è scritto- , con l’autorevolezza del più grande Sindacato della Polizia di Stato e dell’intero Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, è da tempo che a gran voce sta chiedendo i potenziamenti degli organici dei Commissariati di PS di Castrovillari, competente su tutta la piana di Sibari e fino al confine nord con la Basilicata, e di Commissariato di PS di Corigliano-Rossano, competente fino a Cariati, al confine con la provincia di Crotone. Una richiesta di potenziamento che è fondata e che non può essere sminuita in questo modo dal Prefetto che, a una richiesta d’incontro del 2021, non ritenne di confrontarsi con il SIULP, non tenendo nemmeno in considerazione che i problemi della sicurezza, a conoscerli più di chiunque altro, sono proprio i poliziotti che li vivono quotidianamente sulla propria pelle. L’emergenza criminalità è reale e strutturata, i reati commessi sono gravi e dimostrano un’inclinazione esasperata alla violenza, sia da parte delle cosche che gestiscono gli affari più remunerativi che della criminalità diffusa. Il cittadino non distingue se a sparare o ad incendiare un’autovettura o un negozio è la ‘ndrangheta o un “singolo delinquente” o un tossicodipendente o “il branco”; si preoccupa, ha comunque paura per sé e per i propri familiari, per la fruibilità piena del suo territorio. In sintesi aumenta la percezione di insicurezza della gente, come ha correttamente evidenziato il precitato Sindaco. Al signor Prefetto, noi del Siulp, replichiamo affermando che, secondo noi, il territorio non è affatto sotto controllo come ha affermato Lei e gli organici dei suddetti Commissariati non sono proporzionati al numero degli abitanti e alla criminalità di questi territori. Siamo pronti a confrontarci ovunque e con chiunque su questi temi, al chiuso delle sedi istituzionali o anche in pubblico. Purtroppo, il fatto che il Governo non ha tenuto e non tiene la provincia di Cosenza in considerazione come le altre province Calabresi è un altro dato di fatto, e la riprova è data dalle assegnazioni annuali di personale, che sono di gran lunga inferiori a tutte le altre province, nonostante quella di Cosenza è la più estesa territorialmente, ha il numero più elevato di abitanti e i fatti criminali non sono certo meno gravi e meno numerosi. E questo tipo di dichiarazioni da parte del Prefetto, sempre secondo noi, non aiutano un eventuale processo di riesame della questione Cosenza per un adeguamento degli assetti istituzionali e dei presidi di sicurezza e legalità. Così come non aiutano le dichiarazioni di chi dice che il territorio è sicuro perché rispetto all’anno precedente i reati commessi sono in calo. I poliziotti sanno bene che tutto questo non necessariamente è vero. C’è sempre il numero oscuro che sfugge alle statistiche; e cioè, non sempre il numero delle denunce corrisponde al numero dei reati. Spesso, sfiduciato, il cittadino non denuncia e, a quel punto, il reato non viene censito. Ci sarebbe da scrivere tantissimo al riguardo e, in ogni caso, i dati statistici vengono interpretati e utilizzati a sostegno della tesi che il relatore sceglie di sostenere. Abbiamo apprezzato, al contrario, la dichiarazione misurata, garbata, del signor Procuratore di Castrovillari che ha ammesso che il problema del crimine organizzato è concreto e la risposta sta nella fattiva e produttiva collaborazione tra la Procura della Repubblica di Castrovillari e la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Lo stesso Procuratore ha, comunque, anche ammesso che il pool di magistrati è numericamente inferiore rispetto alle esigenze del macroterritorio di competenza. Dura e schietta la chiosa del Sindaco di Corigliano-Rossano che, parlando di arretramento dello Stato sul piano della sicurezza, per la carenza degli organici delle Forze di Polizia e per l’incomprensibile e incompresa soppressione del Tribunale cittadino, ha chiesto maggiore presenza e visibilità delle Forze di Polizia sul territorio e maggiore supporto del Governo per chi la sicurezza la deve garantire in un territorio importante sia dal punto di vista demografico che da quello economico e produttivo. Desolante, ancora una volta, la dichiarazione del Prefetto che ribadiva l’adeguatezza degli organici, aggiungendo “ ma se la politica riesce a farci avere più uomini, ben venga”. Noi non ci stiamo e, senza giri parole, confermiamo quanto stiamo ripetendo da mesi su: a) la percezione di grave insicurezza da parte dei cittadini per reali e ripetuti eventi criminali; b) l’adeguamento dell’organico del Commissariato di PS di Castrovillari; c) l’elevazione in prima fascia del Commissariato di PS di Corigliano - Rossano e l’assegnazione urgente, indispensabile e non rinviabile, di un nuovo Dirigente. Il Siulp c’è e resterà vicino ai pochi e valorosi colleghi che, in questi territori martoriati dal crimine, realmente contrastano le cosche e i delinquenti comuni; c’è, al fianco dei cittadini, per contribuire a rendere più vivibili le estese aree del litorale jonico. Non faremo la conta dei morti, degli attentati e di ogni reato che verrà commesso, ma ascolteremo e cercheremo di soddisfare le esigenze dei nostri colleghi e della gente. Saremo sempre al fianco di quelle istituzioni che, anziché negare l’esistenza del problema, cercheranno concrete soluzioni. Inoltre evidenziamo e condividiamo le recenti dichiarazioni di Fortunato Amarelli, noto e importante imprenditore, per il suo accorato appello allo Stato affinché venga ridata dignità ad un territorio produttivo e ricco di storia. Ringraziamo, infine, il Segretario Generale della CISL Calabria, Tonino Russo, per la lucida e competente analisi che ha fatto sull’emergenza criminalità e relative ricadute nella piana di Sibari e nel comprensorio di Corigliano – Rossano. Oggi il Siulp ed i cittadini sanno di non essere da soli".

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