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      Battisti trasferito dal carcere di Oristano a quello di Rossano

       

       

      Battisti trasferito dal carcere di Oristano a quello di Rossano

      14 set 20 È stato trasferito nel reparto Alta Sicurezza AS2 del carcere di Rossano, in Calabria, Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Pac condannato all'ergastolo per 4 omicidi e altri gravi reati. Ha lasciato il penitenziario di Massama, dove si trovava dal 2017, sabato sera. Ne dà notizia l'avvocato Gianfranco Sollai, che difende Battisti con il collega milanese Davide Steccanella. Nei giorni scorsi, infatti, il Dap ha respinto, col parere conferme della Direzione nazionale antimafia e antiterorismo, il ricorso dei difensori per un regime detentivo più mitigato da scontare a Roma o Milano. Sollai ha anche annunciato che il 23 settembre prossimo è fissata l'udienza davanti al Tribunale di sorveglianza di Cagliari sull'istanza di revoca dell'isolamento. Con il trasferimento a Rossano, di fatto viene meno il regime di isolamento, anche se non da subito: Battisti dovrà infatti restare in quarantena per l'emergenza Covid. "Tuttavia - spiega l'avvocato Sollai - nel caso in cui il giudice di sorveglianza di Cagliari dovesse accogliere le nostre richieste, confermando l'illegittimità dell'isolamento a cui è stato costretto nel periodo di detenzione in Sardegna, il nostro assistito potrebbe richiedere e ottenere un risarcimento per il danno subito". Negli ultimi giorni di reclusione nel carcere oristanese, l'ex terrorista era entrato in sciopero della fame per protestare contro la sua condizione di isolamento e ottenere il trasferimento in un'altro penitenziario: "Sono sequestrato e prigioniero di uno Stato vendicativo", aveva detto attraverso i suoi legali. Ma la soluzione di Rossano non piace ai difensori. "Andrebbe a finire in alta sorveglianza con un gruppo di islamici - spiegò l'avvocato Sollai alcuni giorni fa, prima che il trasferimento diventasse ufficiale - La finalità risocializzante e rieducativa della detenzione viene messa nel cassetto, i principi costituzionali non si rispettano. Quanto al mantenimento della classificazione in Alta sorveglianza 2, c'è da chiedersi quali sono gli elementi che fanno ritenere al Dap che Battisti, dopo oltre 40 anni dai fatti, sia tuttora pericoloso".

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