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    In centinaia a Cirò per i funerali di Antonella Lettieri. Gip lascia in carcere presunto omicida

     

    In centinaia a Cirò per i funerali di Antonella Lettieri. Gip lascia in carcere presunto omicida

    18 mar 17 In centinaia hanno partecipato al funerale di Antonella Lettieri, la donna di 42 anni uccisa la sera dell'8 marzo a Cirò Marina. La bara bianca, coperta da rose bianche, è uscita dal palazzo comunale dove da ieri era stata allestita la camera ardente accompagnata da una folla silenziosa. La cerimonia, nella piccola chiesa di San Cataldo, è stata officiata dai parroci don Gianni Filippello e don Antonio Mazzone. "Siamo - ha detto don Filippelli - come una grande famiglia nella preghiera silenziosa. Una famiglia che trova nell'unione e nella speranza il modo per vivere un dolore incomprensibile". "Faremo giustizia per tutte le donne che l'8 marzo sono state offese" ha detto, nel suo messaggio, una delle nipoti. Il sindaco di Cirò Marina Nicodemo Parrilla ha detto "non possiamo fare nulla per alleviare questo dolore se non essere vicini col cuore e l'affetto di tutta la popolazione che è caduta nel baratro per colpa di un essere ignobile che mi auguro la giustizia sappia condannare". La nipote di Antonella Lettieri, nel suo messaggio, ha anche ringraziato le forze dell'ordine, l'Amministrazione comunale e tutta la popolazione di Cirò marina "per il vostro calore e per avere onorato Antonella". Poi, nel loro messaggio, le sorelle di Antonella si sono rivolte a lei chiamandola "mamma", nonostante fosse la più piccola. "Abbiamo perso la nostra mamma per la seconda volta - hanno detto - perché tu ci facevi le provviste a noi che vivevamo fuori paese, ci sorridevi e ci dicevi: arriverà il giusto ragazzo per me. Non meritavi di finire così. Perché, perché perché non ti abbiamo salvata?". Parrilla, nel suo messaggio ha anche rimarcato che "Cirò marina non è una comunità come è stata dipinta in modo facile nei salotti televisivi. Cirò Marina è fatta di gente perbene e laboriosa. Oggi è in ginocchio ma la nostra comunità sa come rialzarsi".

    Gip lascia in carcere presunto omicida. Resta in carcere Salvatore Fuscaldo, il 50enne accusato dell'omicidio di Antonella Lettieri, la 42enne uccisa la sera dell'8 marzo a Cirò Marina. Il gip di Crotone ha convalidato il fermo ed ha disposto la custodia in carcere al termine dell'interrogatorio di garanzia. Fuscaldo, assistito dall'avv. Francesco Amodeo, ha respinto le accuse, ha negato di avere avuto una relazione con la donna o che questa gli avesse dato dei soldi. Quando al sangue trovato nella sua auto, ha detto che Antonella l'aveva usata in passato.

    Anche uno strisicone esposto nel varesotto. "Tu Salvatore Fuscaldo, se vuoi salvarti l'anima, ti devi impiccare, sei un mostro". Sono le parole scritte su uno striscione, appeso questa mattina davanti al Comune di Ferno (Varese), contro Salvatore Fuscaldo, il cinquantenne bracciante agricolo di Cirò Marina (Crotone), fermato ieri con l'accusa di aver ucciso la vicina di casa Antonella Lettieri, 42 anni, lo scorso otto marzo. Le indagini sull'episodio sono affidate ai carabinieri di Busto Arsizio (Varese). Nei comuni del varesotto sono molti i residenti originari della cittadina crotonese, tanto che domani, nel comune di Ferno, sarà fatta celebrare una messa in suffragio di Antonella Lettieri.

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