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    Lunga tappa del Giro d'Italia attraversa la Calabria

     

    Lunga tappa del Giro d'Italia attraversa la Calabria. A Guardia vince lo svizzero Dillier

    11 mag 17 Il Giro colora di rosa Reggio e la Calabria per la partenza della sesta tappa, la Reggio Calabria-Terme Luigiane. Aiuole ornate di fiori rosa, ombrelli rosa a piazza Italia. Il balcone di palazzo San Giorgio addobbato con i colori del Giro. Affollato il villaggio del Lungomare, così come l'Arena dello Stretto, dove tra presentazioni, sfilate dei campioni, foto di rito e firma dei corridore sul tabellone della tappa si è celebrata la partenza, tra migliaia di persone. Vincenzo Nibali è stato tra i più applauditi. Molte le iniziative collaterali tra cui rassegne teatrali, la principale delle quali dedicata alla storia di Marco Pantani messa in scena dalla compagnia "Scena Nuda", "D5 Pantani. Storia di un capro espiatorio", spettacolo che racconta la vicenda umana e sportiva di Pantani. "E' stata una vetrina importante per la città - ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà - a livello nazionale ed internazionale". "Noi - ha aggiunto Falcomatà - abbiamo cercato di provarci, al meglio, creando un clima di grande attesa in città per il ritorno del Giro, quello del centenario, coinvolgendo associazioni, circoli sportivi, commercianti, la Camera di Commercio. Tutte le energie positive sul territorio che investono in città e che possono trarre un vantaggio anche da vetrine importanti come queste che servono, tra l'altro, a mettere in risalto le bellezze culturali, artistiche e paesaggistiche della nostra città. Tutto questo non deve rimanere un episodio isolato. Reggio ha bisogno di tante occasioni come questa che in qualche modo possano risvegliare anche l'orgoglio di una appartenenza". "Chi vive nel cuore di chi resta, non muore mai". Con uno striscione esposto sulla facciata di un albergo prospiciente il Lungomare, da dove é partita la sesta tappa del Giro d'Italia, l'Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha reso omaggio a Michele Scarponi, il campione dell'Astana scomparso in un incidente stradale mentre si allenava per partecipare alla corsa. "In una splendida giornata di festa - ha detto il sindaco, Giuseppe Falcomatà - abbiamo dedicato un pensiero anche a chi questa gara purtroppo non l'ha potuta correre. Reggio Calabria oggi celebra l'apoteosi dei valori sportivi, il Lungomare si è colorato di rosa, Reggio ha abbracciato la carovana del Giro, migliaia di persone hanno avuto la possibilità di apprezzare le straordinarie bellezze del nostro territorio. E' stata davvero una splendida giornata, alla quale Reggio ha voluto partecipare ricordando un campione come Michele Scarponi, grande professionista innamorato di questo sport, il cui ricordo rimarrà indelebile nella storia del Giro e del ciclismo mondiale. Questa festa è anche sua".

    Lo svizzero Silvan Dillier (Bmc) ha vinto, dopo battendo in volata due compagni di fuga, la 6/a tappa del 100/o Giro d'Italia di ciclismo, da Reggio Calabria alle Terme Luigiane (Cosenza), lunga 217 chilometri. il lussemburghese Bob Jungels, della Quick-step Floors, ha conservato per il terzo giorno la maglia rosa dopo la fine della 6/a tappa, partita da Reggio Calabria stamattina e conclusa poco fa nella Terme Luigiane, in provincia di Cosenza. Dillier ha battuto, in una volata ristretta a soli tre uomini in fuga, il belga Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), che si è piazzato al secondo posto, e l'ex maglia rosa, l'austriaco Lukas Postlberger, sul gradino più basso del podio. Il corridore della Bora Hansgrohe si era aggiudicato la prima tappa di questo Giro, con arrivo a Olbia. Primo degli italiani Simone Andreetta, della Bardiani-Csf, a lunga compagno di fuga dei corridori che l'hanno preceduto sul traguardo.

    Il più deluso, al termine della 6/a tappa, è Simone Andreetta, trevigiano di Vittorio Veneto, che sul traguardo non riesce ad andare oltre il quarto posto, dopo avere anche sognato di vincere. "Avevamo pensato a una tappa per i velocisti, a una fuga, non potevano certo tirare tutto il giorno: sono riuscito a rientrare nella fuga dopo Dillier; siamo andati fortissimo, poi il gruppo ha iniziato a spingere e siamo stati bravi a mantenere il vantaggio", le parole del corridore della Csf-Bardiani. Che poi aggiunge, non riuscendo a nascondere il proprio rammarico: "I primi tre avevano una marcia in più, ho saltato un po' di cambi, perché andavano troppo forte. Ci riproverò, il Giro è appena iniziato per noi, un ringraziamento a Luca Bardiani e ai Reverberi che, dopo quanto successo (prima della partenza da Alghero, Pirazzi e Ruffoni sono stati fermati per doping, ndr) hanno rialzato la squadra. Ci riproveremo". La felicità è stampata sul volto pulito di Silvan Dillier, svizzero-tedesco che oggi ha iniziato con una foratura al chilometro zero, ma alla fine ha trionfato nelle Terme Luigiane. "Sono rientrato nella fuga, siamo andati fortissimo, è stata una giornata durissima, non ci credo ancora - racconta -. Non posso descrivere la mia felicità, è la vittoria più importante della mia carriera. La tappa è stata davvero difficile, c'era tanto vento e tantissimi saliscendi, si doveva spingere sempre al massimo per tenere il gruppo dietro, per conservare il vantaggio". Fra i delusi di giornata l'ex maglia rosa Lukas Postleberger. "Ho provato il mio sprint - sottolinea - ma i primi due erano troppo forti per me, io non sono molto veloce e forse avrei dovuto provare a un chilometro dalla fine, come ho fatto a Olbia. Dopo 200 chilometri, però, non era facile. Probabilmente ci proverò di nuovo". La maglia rosa Bob Jungels chiude con un auspicio: "Salire sul podio di Milano. Sarebbe un grandissimo risultato, per me e la squadra". "Ho delle ambizioni - aggiunge -. L'anno scorso ho chiuso al sesto posto, quest'anno ci sono più contendenti, nomi pesanti: dai, anche la top 10 andrebbe bene".

    Ordine d'arrivo della 6/a tappa del 100/o Giro d'Italia di ciclismo, da Reggio Calabria alle Terme Luigiane (Cosenza), lunga 217 chilometri.

    1. Silvan Dillier (Svi) in 04h58'01" (+12 abbuono) (media 43,688 km/h)
    2. Jasper Stuyven (Bel) s.t. (09" abbuono)
    3. Lukas Postleberger (Aut) a 12" (04" abbuono)
    4. Simone Ardreetta (Ita) a 26" (01" abbuono)
    5. Michael Woods (Can) a 39"
    6. Adam Yates (Gbr) s.t.
    7. Wilco Kelderman (Ola) s.t.
    8. Bob Jungels (Lux) s.t.
    9. Bauke Mollema (Ola) s.t.
    10. Geraint Thomas (Gbr) s.t.
    11. Nairo Quintana (Col) s.t.
    12. Vincenzo Nibali (Ita) s.t.
    13. Tom Dumoulin (Ola) s.t.
    14. Steven Kruijswijk (Ola) s.t.
    15. Andrey Amador (Crc) s.t.

    Classifica generale del 100/o Giro d'Italia di ciclismo dopo la 6/a tappa, da Reggio Calabria alle Terme Lugiane, lunga 217 chilometri.

    1. Bob Jungels (Lux) in 28h20'47" (km 1.132, media 39,934 km/h)
    2. Geraint Thomas (Gbr) a 06"
    3. Adam Yates (Gbr) a 10"
    4. Vincenzo Nibali (Ita) s.t.
    5. Domenico Pozzovivo (Ita) s.t.
    6. Nairo Quintana (Col) s.t.
    7. Tom Dumoulin (Ola) s.t.
    8. Bauke Mollema (Ola) s.t.
    9. Tejay Van Garderen (USA) s.t.
    10. Andrey Amador (Crc) s.t.
    11. Thibaud Pinot (Fra) s.t.
    12 Mikel Landa Meana (Spa) s.t.
    13. Davide Formolo (Ita) s.t.
    14. Ilnur Zakarin (Rus) a 14"
    15. Steven Kruijswijk (Ola) a 23"

    Giro d'Italia

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