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    Caso Bergamini, dalla Procura di Castrovillari una speranza di verità in più

    Il feretro di Denis Bergamini il giorno dei suoi funerali a Cosenza

     

    Caso Bergamini, dalla Procura di Castrovillari una speranza di verità in più

    11 mag 17 Come noto, dopo 28 anni di menzogne e depistaggi il magistrato Eugenio Facciolla ha notificato un avviso di garanzia nei confronti di Isabella Internò e Raffaele Pisano, accusati dell’omicidio di Denis Bergamini, avvenuto nel 1989.

    “Il giorno del funerale, dopo la funzione in chiesa ho accompagnato Isabella a casa sua, dove penso di aver assistito ad un party, infatti erano presenti familiari, parenti ed amici che stavano consumando dolci e bevande”. Lo riferisce agli inquirenti che lo stanno ascoltando, Michele Padovano, ex bomber di quel Cosenza di cui faceva parte anche Denis Bergamini, trovato morto sulla SS 106, nei pressi di Roseto Capo Spulico, il 18 novembre 1989. L’ex attaccante rossoblù, compagno di stanza al Motel Agip di Cosenza, dove la squadra soggiornava quel sabato prima dell’incontro casalingo con il Messina, si ricorda anche di una strana telefonata ricevuta in camera da Bergamini : “ Dopo la chiamata mi sono accorto che era turbato, non rispondeva alle mie domande, ho avuto la netta sensazione che fosse scosso”. Questa è una delle tante testimonianze raccolte dalla procura di Castrovillari, che all’epoca dei fatti sta indagando sulla morte del giovane centrocampista del Cosenza. Unici testimoni del tragico evento sono il camionista che dice di averlo investito, Raffaele Pisano, e la ex fidanzata del giocatore Isabella Internò, che ai magistrati racconterà sempre la storia: “ Bergamini si è tuffato sotto un camion”. Il pm Ottaviano Abbate nel frattempo ha già deciso di abbracciare in tutto e per tutto la tesi del suicidio. Pur chiedendo l’autopsia del cadavere non terrà conto della perizia eseguita dal Professore Francesco Avato che nutre fortissimi dubbi sull’ipotesi del suicidio, dubbi alimentati anche dallo stato del cadavere, non coerente con un investimento e trascinamento del corpo per oltre 60 metri. La decisione, inspiegabile, della procura è quella di disfarsi del caso e inviare le carte alla pretura di Trebisacce. L’incartamento che arriva negli uffici del pretore Antonino Mirabile contiene importanti testimonianze come quella di Sergio Galeazzi, ala destra di quella squadra, che narra di aver assistito ad un episodio importante di quel giorno:” Come ogni sabato prima delle partite interne eravamo al cinema Garden. Verso le ore 16.00 ho visto Denis allontanarsi dalla sala insieme a due persone, che però non sono riuscito ad identificare perché le luci erano soffuse”. Anche il pretore Mirabile però ha già scelto di voler percorrere la via del suicidio e nel 91 assolve il camionista Raffaele Pisano dall’accusa di omicidio colposo in quanto “Bergamini si è suicidato”. Al magistrato non interessa neanche un’altra testimonianza, questa volta di Tiziana Rota, moglie di Maurizio Lucchetti, compagno di squadra di Denis fino alla stagione precedente, che si ricorda di una sua visita a Cosenza in cui incontrò Isabella Internò: “ Il 6 novembre ero tornata in città per far conoscere mia figlia nata in maggio agli amici. In quell’occasione mi incontrai con Isabella che era sconvolta e non accettava la fine del rapporto con Bergamini. Nel corso della conversazione mi disse che piuttosto che con un’altra lo preferiva morto”. Nel giugno del 2011 la procura di Castrovillari riapre il caso. Il procuratore Francesco Giacomoantonio indaga per concorso in omicidio volontario Isabella Internò, ma nel febbraio 2015 la stessa procura arriverà di nuovo alla conclusione che “Bergamini si è suicidato”, senza tenere conto di una seconda perizia, stavolta affidata al Professore Bolino, in cui si evidenziano segni di soffocamento provocati da un sacchetto di plastica. Si arriva così a fine Aprile 2017, quando Il nuovo procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla ha annunciato la riapertura del fascicolo notificando un avviso di garanzia per omicidio volontario nei confronti di Raffaele Pisano e Isabella Internò. La Riesumazione della salma, prevista per il 2 maggio scorso, è stata rinviata per la richiesta della difesa di avere più tempo per studiare le carte. Il procuratore ha affermato che ci sono elementi fondamentali come le testimonianze di Padovano e Galeazzi e le perizie Avato e Bolino che fino ad ora non sono state prese in considerazione. Verrebbe da dire che finalmente esiste un giudice a Castrovillari a cui affidare le speranze dei familiari e degli amici di Bergamini, che da 28 lunghissimi anni chiedono giustizia e verità per Denis. (Mino Piane)

     

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