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    Emergenza lavoro, a tutt'oggi nulla di fatto sui bandi regionali per i giovani

     

    Emergenza lavoro, a tutt'oggi nulla di fatto sui bandi regionali per i giovani

    15 giu 17 Si è concluso, in un nulla di fatto, il bando regionle che doveva distribuire, così come è stato nelle altre Regioni, i Fondi Europei Pon Por 2007/2013 (e successivamente dopo 4 anni) i fondi Pon-Por 2014/2020 destinati ai "giovani" laureati del territorio. A denunciarlo uno dei 3000 giovani che aspetta, da tempo, che qualcosa accada. "Sono stati creati dei Partenariati c-scrive- he dovevano interagire con la Regione per stabilire metodi e tempi di attuazione, sono stati ampliamente spesi fondi per la sua pubblicizzazione, così come da prassi, sono state assunte delle persone, come è indicato nel Burc, per ridurre i tempi e concretizzare nei 45 giorni successivi alla sua chiusura la graduatoria di merito. Siamo a Giugno e quello che scopriamo è che sono tutti allo sbando. Allo sbando, ovvero non sanno nulla, le poche aziende rimaste sul territorio che hanno partecipato e si sono fidate di questo bando, allo sbando gli enti di formazione che hanno dovuto stabilire e crono-programmare nel relativo bando i tempi di realizzazione degli eventuali corsi di formazione, allo sbando i Comuni capofila, allo sbando la stessa Commissione di valutazione che continua a dare risposte vaghe e contraddittorie, e soprattutto allo sbando i laureati ai quali è stato imposto, come negli altri bandi, il vincolo di inoccupazione per poter vincere e realizzare la speranza di una vita, restare nella propria terra in qualche modo. L'Istat dice che il 41 % dei ragazzi calabresi non studia e non lavora . Probabilmente sta aspettando che si attui uno dei bandi pubblicizzati. Perché ce ne sono altri: giustizia, Miur, Beni culturali, autoimpiego, enti locali, imprese private. Nessuno di questi è stato attuato. Oltre 3000 ragazzi abbandonati alle promesse di una Calabria che non vuole vedere il problema. La Commissione Europea in Italia rappresentata da Beatrice Covassi intanto ha terminato il solito viaggio per monitorare se i "soldi" sono spesi bene. E dai comunicati stampa della Regione sembra che sia soddisfatta. Spero che la prossima visita, quella di fine mese, possa andare meglio, per noi e non per i Dirigenti della Regione Calabrese. Nel frattempo i Sindacati stanno organizzando una manifestazione giorno 20/06 ore 10.00 davanti la sede della Regione a Catanzaro per evidenziare il problema e invito tutti gli interessati che ancora non sono emigrati a partecipare ed abbandonare questa sindrome di Stoccolma che li attanaglia dall'alba dei tempi per cambiare davvero regime di pensiero e di comportamento anche da un punto di vista sociale. Come disse Gratteri: «Prima ancora della politica e della ’ndrangheta, il problema della Calabria sono i quadri della pubblica amministrazione»

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