NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Presidente Boccia a Cosenza: intensificare credito imposta per sviluppo Sud

     

    Presidente Boccia a Cosenza: intensificare credito imposta per sviluppo Sud

    24 gen 17 "Bisogna intensificare il credito di imposta perché il Mezzogiorno può diventare un laboratorio di attrazione di investimenti nel Paese. Potenziare questa misura significa inserirci in una dimensione di fattori premiante per gli investimenti privati nel Mezzogiorno". Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, a margine dell'iniziativa promossa a Cosenza dalla sezione locale dell'organizzazione degli industriali per festeggiare il novantesimo anniversario della sua fondazione, rispondendo ai giornalisti sull'importanza del Decreto legge per il Mezzogiorno in discussione alla Camera. "Occorre anche pensare - ha aggiunto Boccia - alla semplificazione per le imprese, che deve partire dalle Regioni, i cui presidenti devono costituire delle taskforce. Semplificazione che sarebbe molto utile in un momento come quello attuale. Il decreto, inoltre, può aiutare a far risalire l'asticella dell'occupazione se si vuole puntare anche sugli investimenti privati". "Un uso intelligente dei fondi strutturali rappresenta nel Mezzogiorno una grande occasione per tutti". Ha poi commentato Boccia. "Lo stesso Sud - ha aggiunto - deve diventare, a sua volta, una grande occasione per il Paese".

    Una risposta europea a Trump. "Dobbiamo stare attenti perché va presa in considerazione una risposta europea". Lo ha detto a Cosenza il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulle politiche protezionistiche annunciate da Donald Trump. "L'Europa - ha aggiunto Boccia - è il mercato più ricco del mondo e chiaramente, di fronte a politiche neo protezionistiche avviate da altri, dovremmo rispondere, alla Trump, 'prima l'Europa'. Se rispetto alle politiche americane pensassimo di rispondere con politiche nazionaliste promosse da ciascun Paese europeo, commetteremmo un errore madornale"

    "Occorre migliorare il credito d'imposta in modo che le imprese del Mezzogiorno lo utilizzino a pieno. Questo servirà a dare una spinta all'economia del Paese". Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, in un video messaggio inviato all'assemblea pubblica per i festeggiamenti organizzati in occasione del novantesimo anniversario della fondazione di Confindustria Cosenza. "Sono d'accordo con l'analisi del presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca - ha aggiunto De Vincenti - quando sostiene che occorre sfatare i luoghi comuni che tendono a dipingere la Calabria in negativo. La regione, in realtà, come dice il presidente Mazzuca, ha la determinazione per affrontare e vincere la sfida della crescita economica e sociale. Per questo è necessario un intervento pubblico che non abbia semplicemente l'impronta del sostegno compensativo, monetizzando le diseconomie, ma serva per cambiare la situazione. Ciò che serve, piuttosto, é una strategia complessiva. Dobbiamo fare il modo che venga scaricato a terra tutto il potenziale del Masterplan e del Patto della Calabria. Molte misure previste affrontano il tema delle infrastrutture, del rischio idrogeologico, dello sviluppo con banda ultralarga e del digitale". "La bellezza della Calabria - ha detto ancora il ministro - è una risorsa per lo sviluppo. Stiamo lavorando per attuare politiche strutturali, di ampio respiro, di sostegno all'attività d'impresa. Questo perché, con la ripresa del Mezzogiorno, è possibile la crescita dell'economia dell'intero Paese".

    "Il consiglio che rivolgo alle imprese è quello di perseverare sulla strada dell'onestà e del rispetto delle istituzioni perché gli strumenti messi a disposizione dallo Stato per crescere stavolta ci sono davvero". Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonio Gentile, nel suo intervento a Cosenza al convegno per i 90 anni della locale sezione di Confindustria. "Adesso imprese e Regioni - ha aggiunto Gentile - non possono più accampare scuse: devono avere coraggio e fare il loro dovere. E questo é importante soprattutto in Calabria, dove tante imprese che hanno rispettato le leggi e la legalità sono riuscite a rimanere sul mercato. Molte altre che invece hanno scelto la scorciatoia dell'arricchimento facile sono fallite o sono passate in mano alla criminalità"

    Il presidente della Regione, Mario Oliverio, è intervenuto questa mattina all'Assemblea pubblica organizzata da Confindustria Cosenza per celebrare i novanta anni della sua fondazione. Dopo aver analizzato il particolare momento di crisi che vive l'economia nazionale ed internazionale ed aver auspicato "un maggiore protagonismo dell'Europa", il presidente Oliverio si è soffermato sul ruolo che possono svolgere, in tale contesto, il Mezzogiorno e la Calabria, riconoscendo a quello in carica e al Governo Renzi "di aver riacceso i riflettori su una parte del Paese che era stata per troppo tempo trascurata e dimenticata ed il cui sistema istituzionale locale spesso è stato incapace perfino di spendere le risorse a sua disposizione". "Al momento del nostro insediamento, il 31 ottobre del 2014 - ha detto Oliverio - era stato impegnato solo il 47% delle risorse del programma comunitario ed in quel 47% impegnato, figuravano grandi progetti che non sono stati nemmeno cantierati. In questi mesi abbiamo lavorato sodo per mettere al riparo quelle risorse ed oggi posso dire che, grazie a questo lavoro e alla utilizzazione dei cosiddetti progetti-sponda, abbiamo recuperato il tempo perduto, mettendo al sicuro quelle risorse e, contemporaneamente, lavorando per mettere in campo la nuova programmazione 2014-2020. Abbiamo definito il Por ed il Psr, abbiamo sottoscritto i Patti per la Calabria e per la Città Metropolitana di Reggio Calabria ed oggi abbiamo a disposizione un volume di risorse importanti che ammonta a circa nove miliardi di euro che ora devono essere utilizzate e, rispetto a cui, siamo già entrati nella fase operativa. Ad oggi, come ha confermato lo stesso Ministro De Vincenti il 7 gennaio scorso durante la sua visita in Calabria, é stato già impegnato il 36% di risorse, vale a dire 866 milioni di euro su 2 miliardi. Alcuni bandi sono stati già pubblicati e altri sono in prepubblicazione. Sul Psr abbiamo pubblicato 14 bandi che impegnano oltre il 50% delle risorse. attraverso un processo che viene costantemente monitorato con una nuova metodologia che consente il controllo sociale dell'intero iter. In tale direzione abbiamo definito piattaforme che, attraverso la digitalizzazione e la dematerializzazione, governano e controllano l'intero processo, semplificando ed accorciando di gran lunga i tempi. L'obiettivo è quello di fare ogni sforzo perchè le risorse vengano utilizzate al meglio e in maniera trasparente per creare sviluppo, invertendo definitivamente la direzione di marcia seguita in passato e che ci ha portato a perdere, anche per effetto della crisi, dal 2007 al 2014, in sette anni, 14 punti di PIL e migliaia di posti di lavoro in termini occupazionali". "La sfida che oggi abbiamo davanti - ha aggiunto Oliverio - è quella di vedere, ognuno per la propria parte, come utilizzare al meglio queste risorse. Il sistema delle imprese calabrese può svolgere, in questo senso, un ruolo importante. A tal proposito ritengo che, per accorciare i tempi tra la progettazione di un'opera e la sua realizzazione, debba essere rivisto il Codice degli Appalti. Così come devono essere coordinati i diversi strumenti che operano nelle regioni meridionali. Mi riferisco ai Patti, ai Por ed ai Psr delle singole regioni, che devono avere una regìa ed una visione nazionale che si deve incontrare ed incrociare con una prospettiva di investimento in direzione dell'ammodernamento delle infrastrutture strategiche. Ricucire gli interventi nazionali con quelli regionali e di fondamentale importanza. Abbiamo bisogno, infine di far crescere, insieme alla realizzazione delle opere, una cultura ed una pratica della legalità. Una politica malata, non perdo occasione per sottolinearlo, è anche frutto di una domanda malata. Occorre definire un quadro chiaro di regole per costruire e proiettare nel mondo una nuova immagine della nostra terra, perchè quella che si è affermata nel corso degli anni è uno stereotipo che proietta un'immagine negativa della Calabria e dei calabresi. E questo non fa bene alla crescita e allo sviluppo della nostra regione. Proprio per questo motivo, nei giorni scorsi, ho proposto al ministro Minniti di lavorare ad un protocollo-quadro sulla legalità, affinchè una regione esposta come la nostra, che ha a disposizione nove miliardi di euro da spendere nei prossimi anni, sia preservata e garantita da un quadro di regole in cui la legalità deve essere la condizione rispetto alla quale misurarsi per crescere e per schiodare un'immagine che la Calabria non merita". "In questo quadro - ha concluso Oliverio - c'è bisogno di uno sforzo corale. Un uomo solo al comando non va da nessuna parte. Sono convinto che ce la possiamo fare. Nel 2015, per la prima volta dopo tanti anni, abbiamo registrato un piccolo segno positivo sul PIL e sulle presenze turistiche, che indica un'inversione di tendenza, un chiaro cambio di rotta rispetto al passato. E' la conferma che il cambiamento è possibile. Noi continueremo a spenderci e a lavorare in questa direzione".

    "Novant'anni non si sentono perché c'è grande voglia di fare ed entusiasmo. Siamo protagonisti dello sviluppo della nostra provincia e della nostra regione e abbiamo raggiunto un traguardo che non appartiene solo agli imprenditori che hanno condiviso la nostra organizzazione, ma a tutto il territorio". La ha detto il presidente degli industriali cosentini, Natale Mazzuca, parlando con i giornalisti a margine dell'assemblea pubblica sul tema "Il nostro futuro comincia 90 anni fa". "Il Patto per la Calabria e il programma 2014/2020 - ha aggiunto Mazzuca - saranno fondamentali per la crescita della nostra regione, ma sarà determinante anche il fattore tempo. La velocità di concretizzazione della programmazione è importante perché veniamo da anni di crisi devastanti per il nostro sistema economico"

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore