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    Masciari "Italia incancrenita dal malaffare"

     

     

    Masciari "Italia incancrenita dal malaffare"

    19 gen 17 "Serve a poco incentivare gli imprenditori a denunciare la corruzione se poi sono gli stessi imprenditori a farsene divulgatori di malaffare". Lo afferma lo storico testimone di giustizia calabrese Pino Masciari a proposito dell'operazione che oggi ha portato a 35 fermi e al sequestro di 54 imprese. "Quanto accaduto in Calabria non è un fatto esclusivamente calabrese ma italiano, il marcio, questo tipo di marciume è ovunque, come la 'ndrangheta che entra nell'anima delle persone rendendole avide di denaro ed indifferenti al danno sociale ed economico che provocano con le loro azioni. Trentacinque imprenditori, immaginate la mole di denaro sporco, appalti truccati con il benestare sicuramente di alcuni funzionari disonesti e chissà, magari qualcuno più in alto, mentre la disoccupazione e la povertà proliferano in un paese in decomposizione. L'Italia è questa, devastata dalla natura che non trova tregua martoriando povera gente onesta e di pari passo altra gente disonesta che devasta economicamente e socialmente il paese. Dove non arriva la natura, ci arriva l'uomo. Ma dov'è il limite, il confine di tutto questo marciume?", conclude Masciari, uno dei primi imprenditori a denunciare la 'ndrangheta.

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