NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Le mani dei clan di Gioia e Cosenza sugli appalti, fermati da Gdf 35 imprenditori

     

    Le mani dei clan di Gioia e Cosenza sugli appalti, fermati da Gdf 35 imprenditori

    19 gen 17 Un'operazione della Guardia di finanza di Reggio Calabria e Cosenza è in corso per l'esecuzione di un provvedimento di fermo emesso dalle direzioni distrettuali antimafia di Reggio e Catanzaro nei confronti di 35 imprenditori ed il sequestro preventivo di 54 imprese in tutta Italia. Gli indagati sono accusati di essere riusciti grazie ai rapporti con boss della 'ndrangheta del Reggino e del Cosentino ad aggiudicarsi decine di appalti pubblici nelle due province. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, associazione per delinquere aggravata dalle modalità mafiose, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici. L'operazione, condotta dai finanzieri dei Comandi provinciali di Reggio e Cosenza, con l'ausilio dello Scico e del Comando provinciale di Roma ed altri reparti dell'intero territorio nazionale, è giunta a conclusione di un'indagine condotta dal Gruppo investigazione criminalità organizzata (Gico) del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria e dal Nucleo di polizia tributaria di Cosenza. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10.30 al Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria, alla presenza del procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, dell'aggiunto Calogero Gaetano Paci, del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, e degli aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto.

    --- Video Sequestro cantiere Cosenza (VIDEO)

    --- Video Operazione Gdf 33 arresti (VIDEO)

    Accordi con i clan Muto e Lanzino. ecine e decine di appalti pubblici nell'area di Gioia Tauro, nel Reggino, e nella provincia di Cosenza, sarebbero finiti nelle mani della 'ndrangheta grazie ai 35 imprenditori sottoposti a fermo stamani dalla Guardia di finanza su provvedimento delle Dda di Reggio Calabria e Catanzaro. Dalle indagini, secondo gli investigatori, è emerso come un importante gruppo imprenditoriale operante nella piana di Gioia Tauro, si era posto come punto di riferimento della cosca Piromalli allo scopo di turbare sistematicamente almeno 27 gare indette da più stazioni appaltanti calabresi nel periodo 2012/2015, riguardanti l'esecuzione di importanti lavori pubblici nell'area della piana. Inoltre, sempre secondo l'accusa, un noto imprenditore, grazie alle relazioni con il clan Muto, attivo sulla costa dell'alto Tirreno cosentino, e con il reggente della cosca cosentina Lanzino - Ruà - Patitucci, si sarebbe aggiudicato i più importanti appalti della provincia di Cosenza nel periodo 2013/2015.

    link correlati:

    -- Operazione Gdf, sequestrato cantiere sotto Piazza Bilotti

    -- Operazione Gdf Cosenza e Reggio: 33 arresti, sequestrati 54 cantieri, gli appalti alla ndrangheta, i fermati e i cantieri

    --- De Rao e Gratteri: "Creato meccanismo per escludere concorrenza"

    --- Gratteri e De Raho "Cartello imprese sostenuto da cosche" ---

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore