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    A Catanzaro telecamere contro abbandono indiscriminato rifiuti

     

     

    A Catanzaro telecamere contro abbandono indiscriminato rifiuti

    09 gen 17 La città di Catanzaro avrà un nuovo sistema di videosorveglianza per le discariche abusive che monitorerà sia quelle già censite dal Comune, sia zone che per posizione sono considerate a rischio come le periferie. Si tratta di piccole telecamere chiamate "fototrappola" che saranno posizionate in maniera da mimetizzarsi con l'ambiente per sorprendere i trasgressori senza che se ne rendano conto. Ad annunciarlo, nel corso di una conferenza, il sindaco Sergio Abramo. "Non saranno più tollerati - ha detto Abramo - atteggiamenti contrari alla legge. La differenziata è stata un successo e presto, grazie alla collaborazione dei cittadini che sono stati bravissimi, avremo una riduzione delle imposte fino al 30%. Ora è tempo del pugno di ferro contro i trasgressori". Le telecamere non saranno fisse ma potranno essere spostate, quando l'amministrazione lo riterrà opportuno, in tutti i quartieri, tranne in centro storico che è già dotato di un sistema di videosorveglianza, per monitorare il territorio. "Quello che è grave - ha aggiunto il sindaco - è che ho visto professionisti buttare spazzatura in queste discariche abusive ed è vergognoso, tanto che se possibile io renderò pubbliche le immagini e le foto". I dispositivi saranno più di dieci e saranno forniti, per un costo di 20mila euro, dalla ditta Blindotec, scelta direttamente attraverso il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa). "Si tratta - ha sottolineato Giovanni Ciampa, dirigente del settore Ambiente del Comune - di piccole telecamere invisibili dotate di sensore di movimento e infrarossi per la visione notturna le cui immagini, in caso di trasgressione, saranno direttamente inviate alla Polizia giudiziaria. Quello che, tra le altre cose, abbiamo riscontrato come ufficio è che a portare qui i loro rifiuti erano anche cittadini di altri comuni". Le sanzioni per chi sarà sorpreso a trasgredire vanno da un minimo di 300 euro ad un massimo di seimila. "Se si tratta di rifiuti urbani, come il semplice sacchetto - ha spiegato il colonnello Salvatore Tarantino, comandante dei vigili urbani - la sanzione applicata andrà da 300 a 1600 euro, se si tratta di rifiuti pericolosi, quindi anche una siringa, si partirà da 600 euro per arrivare a seimila. Alle ditte sorprese ad abbandonare rifiuti andrà peggio perché in quel caso scatta la denuncia penale". L'inasprimento delle sanzioni è dovuto all'applicazione al posto dell'ordinanza del sindaco, del decreto legislativo 152/06 in materia di rifiuti "che - ha concluso Tarantino - comporterà introiti per la Provincia e non per il Comune".

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