Agguato a Caraffa, ucciso un rom. Forse regolamento di conti. Trovata bruciata auto dei killer

27 feb 17 Un uomo di etnia rom, Domenico Vecceloque, di 79 anni, é stato ucciso stamattina a Caraffa di Catanzaro, un centro alle porte del capoluogo calabrese con almeno sei colpi di pistola. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Catanzaro che hanno avviato le indagini. L'omicidio é avvenuto pressi di un distributore di carburante ubicato lungo la vecchia strada che conduce a Catanzaro. L'uomo é morto all'istante. Il rom, nel momento in cui é stato ucciso, era seduto al bar della stazione di servizio carburante situata sul vecchio tracciato della statale 280. Il movente, secondo quanto é emerso dalle prime indagini, sarebbe da collegare a contrasti negli ambienti della criminalità catanzarese, in cui la comunità rom che vive a Catanzaro svolge da sempre un ruolo importante. La vittima era già nota alle forze dell'ordine ma per fatti ritenuti non significativi. Sul posto sono intervenutii anche gli agenti della squadra mobile. Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona nella speranza di ricavare indizi utili per risalire ai responsabili del delitto.

Trovata l'auto. E' stata trovata bruciata l'auto usata per la fuga dagli assassini di Domenico Vecceloque. La vettura, risultata rubata a Curinga, è stata trovata in località Martelletto di Settingiano, a pochi chilometri dal luogo del delitto.

Una esecuzione. Intanto, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Catanzaro che conducono le indagini, Vecceloque è arrivato nell'area di servizio a bordo della sua auto ed appena sceso dalla vettura è stato avvicinato da un sicario che ha sparato un primo colpo di pistola. L'uomo ha tentato di fuggire verso il bar ma è stato raggiunto da 5 colpi sparati da vicino, massimo da due metri. Vecceloque è morto sul colpo. Sul posto è intervenuto anche il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Vincenzo Capomolla. Le indagini, dunque, sarebbero orientate verso gli ambienti della criminalità catanzarese in cui la comunità rom stanziale che vive a Catanzaro svolge da tempo un ruolo importante.