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    Arresti fondi UE dal Gip: Salerno sentito per un'ora. Ruberto "Sono sereno". Ferrante non risponde

     

    Arresti fondi UE dal Gip: Salerno sentito per un'ora. Ruberto "Sono sereno". Ferrante non risponde

    04 feb 17 L'ex assessore regionale Nazzareno Salerno ha risposto per circa un'ora dando la sua chiave di lettura al gip nell'interrogatorio di garanzia, destinatario con altre otto persone di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per la presunta distrazione di fondi comunitari destinati alle famiglie bisognose. L'esponente di Forza Italia, assistito dal suo legale di fiducia, Vincenzo Gennaro, ha precisato al gip di Verona, città nella quale si trova da qualche tempo, ogni singolo aspetto della vicenda che lo vede coinvolto.

    Non ha invece risposto Gianfranco Ferrante, titolare del locale vibonese "Cin Cin Bar", comparso stamani davanti al gip di Vibo Valentia, assistito dall'avv. Francesco Sabatino. Al contrario si è sottoposto alle domande del giudice Vincenzo Caserta, difeso dagli avvocati Giancarlo Pittelli e Francesco Iacopino, che nell'interrogatorio durato circa mezz'ora, nel carcere di Vibo, ha fornito la propria versione sui fatti che lo vedono coinvolto, contestando l'impianto accusatorio.

    Ha risposto al Gip anche Vincenzo Spasari, funzionario di Equitalia, assistito dagli avvocati Nicola D'Agostino e Angelo Spasari, così come Claudio Isola, difeso anche lui dall'avvocato Spasari. Sia il gip di Vibo che quello di Verona, una volta conclusi gli interrogatori, si sono dichiarati funzionalmente incompetenti trasmettendo gli atti al collega di Catanzaro che ha emesso l'ordinanza dell'inchiesta denominata "Robin Hood" sulla scorta delle risultanze investigative di carabinieri e guardia di finanza, coordinati dalla Dda di Catanzaro.

    Invece ha risposto alle domande del Gip di Vibo Valentia, fornendo la sua versione sui fatti che gli vengono contestati, il presidente di "Calabria Etica" Pasqualino Ruberto, arrestato nell'ambito dell'inchiesta "Robin Hood" della Dda di Catanzaro sul presunto utilizzo illecito dei fondi comunitari destinati alle famiglie bisognose. Ruberto, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, è stato assistito dal suo legale di fiducia, l'avvocato Mario Murone. "Ruberto - ha detto Murone - è sereno e convinto della piena leicità del suo comportamento".

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