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    Eli-matrimonio, si va verso scioglimento Comune Nicotera

     

    Eli-matrimonio, si va verso scioglimento Comune Nicotera

    21 set 16 Si va verso lo scioglimento per mafia del comune di Nicotera al centro delle polemiche per l' elicottero atterrato nel centro storico del paese per un matrimonio. La commissione d'accesso nominata dal Prefetto di Vibo Valentia il primo febbraio scorso ha terminato l'esame degli atti e proposto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Sarà ora il ministro dell'Interno Angelino Alfano a decidere se accogliere l'istanza e trasferirla al Consiglio dei ministri cui spetta la decisione finale. Il Comune di Nicotera in passato è stato sciolto due volte - una nel 2005 ed una nel 2010.

    Potrebbe incorrere nel terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose in 11 anni - è già successo nel 2005 e nel 2010 - il Comune di Nicotera, piccolo centro del vibonese affacciato sul mare Tirreno, finito nuovamente alla ribalta della cronaca per il caso di un elicottero atterrato nella piazza del centro del paese con due novelli sposi. Il Viminale ha già ricevuto la relazione della commissione d'accesso nominata il primo febbraio scorso dal Prefetto di Vibo Valentia per accertare eventuali infiltrazioni della 'ndrangheta nell'attività del Comune. Il lavoro dei commissari si sarebbe concluso con una proposta di scioglimento inoltrata già prima del caso dell'elicottero. Quest'ultima vicenda, però, potrebbe avere adesso un peso nella decisione che il ministro dell'Interno Angelino Alfano sarà chiamato a prendere a breve per formulare, a sua volta, la sua proposta da portare in Consiglio dei ministri che dovrà decidere se sciogliere o meno l'Ente. Sulla vicenda, infatti, oltre alla Procura della Repubblica Vibo Valentia - che intende accertare chi abbia concesso l'autorizzazione all'atterraggio - indaga anche la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che invece vuole capire perché ciò è avvenuto. Detto che lo sposo è formalmente incensurato - anche se nei suoi confronti è aperto un procedimento penale per la coltivazione di una piantagione di canapa indiana - agli investigatori non è sfuggita la presenza, tra gli invitati alle nozze, di soggetti già noti per la loro vicinanza, se non affiliazione, al clan di 'ndrangheta dei Mancuso, uno dei più potenti della Calabria. Gli inquirenti vogliono quindi capire quali legami ci siano con gli sposi e se la loro presenza sia stata in qualche modo "decisiva" per il volo. Ma vogliono anche chiarire la presenza tra gli invitati di vari esponenti dell'amministrazione comunale, compreso il sindaco Franco Pagano. Quest'ultimo è stato eletto sindaco a capo di una lista civica di orientamento di centrodestra nell'ottobre del 2012. Nel giugno successivo fu oggetto di una grave intimidazione: una quarantina di colpi di kalashnikov furono sparati contro la sua abitazione. In quel momento Pagano non era in casa. E proprio il sindaco è finito al centro di una polemica scaturita dalla frase pronunciata davanti ai microfoni della Rai: "E' stato un atto goliardico di sprovveduti. I Mancuso si sarebbero occupati di queste cose? Hanno cose più importanti da fare". Dopo il Coisp Calabria, oggi a chiederne le dimissioni è stato un altro sindacato di Polizia, l'Ugl-LeS Polizia, ma anche il Pd regionale e provinciale di Vibo Valentia, i cui segretari, Ernesto Magorno e Vincenzo Insardà, hanno parlato di dichiarazioni "di una gravità inaudita e inconciliabili con una carica pubblica".

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