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    Scomparsa Azeglio Ciampi, cordoglio delle istituzioni Calabresi

     

    Scomparsa Azeglio Ciampi, cordoglio delle istituzioni Calabresi

    16 set 16 "La scomparsa del Presidente Ciampi rappresenta una perdita gravissima per tutto il Paese. Scompare un uomo dalle grandi doti umane e morali, uno strenuo difensore delle istituzioni, un antifascista sincero, un europeista convinto". Lo afferma, in una dichiarazione, il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. "Come calabresi - aggiunge - non dimenticheremo mai la sua partecipazione sofferente ai funerali delle vittime della tragedia di Soverato e la sua ferma esortazione ai calabresi e, in particolare, ai giovani ('Reagite con fermezza. Non siete soli, l'Italia tutta è con voi') pronunziata a Reggio Calabria, dove giunse per rendere omaggio alla salma del compianto vicepresidente del Consiglio regionale Franco Fortugno. Da Presidente della Repubblica fu sempre vicino ai cittadini e alle comunità locali anche nei momenti più drammatici della vita del Paese e seppe interpretare con sobrietà, ma anche con grande passione civile, il forte sentimento di unità nazionale del nostro popolo, ridando forza, valore e significato ai simboli fondanti della nostra Repubblica". "Con la scomparsa di Ciampi - conclude Oliverio - l'Italia perde un grande servitore dello Stato che ha saputo trasmettere a tutti l'orgoglio e la fierezza di essere italiani. La sua lezione di grande coerenza morale e politica rimarrà per sempre impressa in ognuno di noi che abbiamo il difficile compito di trasmetterla, attraverso i nostri comportamenti e le nostre scelte, alle future generazioni. Alla signora Franca e alla sua famiglia giunga la mia affettuosa vicinanza".

    Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, nell’esprimere cordoglio a nome suo e della Giunta comunale per la morte di Carlo Azeglio Ciampi, tiene a ricordare con orgoglio la visita istituzionale che il Presidente della Repubblica fece nella città di Cosenza il 7 febbraio 2001. “Dell’uomo che spese la sua vita per creare negli italiani una chiara identità nazionale ed europea – afferma Occhiuto – mi piace evidenziare oggi il segno lasciato nella nostra città in occasione della sua visita, quando l’allora sindaco Giacomo Mancini, stravolgendo il cerimoniale, incaricò l’assessore Eva Catizone di accoglierlo in sua vece presso la sede della Prefettura in piazza XV Marzo, prima di riceverlo personalmente nella casa comunale. Mi viene raccontato questo episodio – aggiunge il Sindaco – e lo riporto proprio perché emerga l’aspetto dell’attenzione e della sensibilità che il presidente Ciampi, principalmente un Cittadino esemplare, manifestò nei riguardi del sindaco Mancini, a quel tempo impossibilitato a recarsi nella vecchia sede della Prefettura che presentava barriere architettoniche”. Qui di seguito, il testo della dedica, più che mai attuale, lasciata dal presidente Ciampi sul libro d’onore del Comune di Cosenza il 7 febbraio 2001: “A Cosenza, che ha saputo unire modernità e tradizione nella ricostruzione delle sue antiche atmosfere urbane; a Cosenza, la cui Università, modello di nuovi atenei, polo d’attrazione per la gioventù del Mezzogiorno, rinnova la fama della ‘Atene della Calabria’, porgo il mio saluto augurale, a conclusione di una visita che ha confermato la mia fiducia nel futuro di questa nobile terra”.

    "La notizia della scomparsa del presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha suscitato in me un profondo sentimento di dolore e cordoglio per la scomparsa di un grande uomo delle istituzioni che ha sempre dimostrato vicinanza e affetto per la comunità calabrese". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. "Alla tristezza - aggiunge - si unisce l'emozione dell'intensissimo ricordo delle sue due visite nella città di Catanzaro, nel corso del mio primo mandato di sindaco, le cui immagini sono ancora bene impresse nella memoria collettiva. Il Presidente Ciampi partecipò nel 2000 ai funerali celebrati nella Cattedrale per le vittime della tragedia de 'Le Giare' trasmettendo all'intera cittadinanza la presenza forte dello Stato sul nostro territorio, colpito da un profondo lutto di cui, proprio qualche giorno fa, è stato commemorato l'anniversario. Di ben altro registro fu la seconda visita del 5 febbraio del 2001 quando il Presidente Ciampi fece ritorno nel Capoluogo per un indimenticabile incontro nella sala del Consiglio comunale a cui seguì la visita al cantiere del Teatro Politeama, alla mostra 'Universo Mirò', in coincidenza dell'inaugurazione del piazzale del Complesso San Giovanni, e all'Istituto tecnico agrario statale 'Vittorio Emanuele II'. Due visite che scrissero pagine di storia importanti per la città di Catanzaro a cui il presidente Ciampi era legato da un sincero affetto". "Nel giorno in cui il Paese perde uno dei suoi più illustri rappresentanti, in grado di dare nuovo vigore ai valori repubblicani e al senso di appartenenza - dice ancora Abramo - voglio ricordare le sue preziose parole, pronunciate nella Sala del Consiglio comunale, volte a risvegliare le giovani coscienze e a sensibilizzare la società civile e le istituzioni ad unire le forze contro i mali che attanagliano la nostra terra: 'I giovani possono cambiare le realtà che sembrano più immutabili, possono curare i mali che sembrano più radicati nella società in cui vivono. Devono osare e avere fiducia nelle loro forze. Ora, io vedo anche in Calabria, anche in questo mio primo approccio alla vostra bella città, vecchia e nuova, costruita sul crinale di colli tra cui si aprono vasti orizzonti, molti segni di una cultura del nuovo, che fa bene sperare. Sento nuovi accenti, e vedo segni concreti di una nuova volontà di fare, di cambiare'. Di seguito, mi fa piacere ricordare anche la dedica scritta da Ciampi nell'Albo d'Onore del Comune di Catanzaro: 'A Catanzaro, città del vento, adagiata su tre colli aperti a vasti panorami, estesa fino al litorale jonico; a Catanzaro, un tempo famosa in Europa per l'arte del velluto, oggi capoluogo, rinnovato nelle sue antiche architetture, di una regione avamposto d'Europa verso il mediterraneo, rivolgo l'auspicio che l'impegno dei suoi cittadini per il progresso della società calabra sia coronato da successo, e il ringraziamento per la calda accoglienza che, a conferma della sua fama di città ospitale, ha voluto riservarmi".

    "Da stimato governatore della Banca d'Italia, Ciampi assunse importanti incarichi ministeriali nei governi di centrosinistra ma riuscì a mantenere un'immagine e un approccio da uomo di Stato e non di partito, guadagnandosi rispetto e stima anche dagli avversari per il suo carattere pacato, sobrio e schivo. "Quest'immagine si rafforzò nel suo settennato da presidente, quando si trovò a gestire, tra l'altro, la delicata transizione dell'Italia nella moneta unica.". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. "La Città di Reggio Calabria - aggiunge - ricorda con emozione il giorno dell'inaugurazione del nostro Lungomare che vide il presidente Ciampi al fianco del sindaco Italo Falcomatà. Le immagini di quel 6 febbraio del 2001 che ritraggono il presidente e il sindaco a braccetto sul Lungomare costituiscono una delle immagini più vivide della nostra memoria collettiva e il suggello della 'Primavera Reggina'".

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