Discarica abusiva con lavorazione rifiuti sequestrata a Spezzano Albanese, 3 denunce dei CC - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Discarica abusiva con lavorazione rifiuti sequestrata a Spezzano Albanese, 3 denunce dei CC

18 nov 16 Questa mattina i Carabinieri della stazione di Spezzano Albanese, coadiuvati dai colleghi della stazione di San Sosti, coordinati dalla Compagnia di San Marco Argentano, comandata dal cap. Abrescia, hanno denunciato tre persone di Corigliano per aver messo su, in contrada Infascinato di Spezzano Albanese, una discarica abusiva con un capannone industriale adibito a lavorazione dei rifiuti. Sul posto i militari hanno rinvenuto un'ingente quantità di rifiuti a cielo aperto distribuito su si un terreno di 2000 mq. materiale lasciato alle intemperie e potenzialmente inquinante le falde acquifere. Il terreno risulta dimproprietà di una coppia di Villapiana. Dopo diversi appostamenti e controlli i militari hanno scoperto una terza persona che, a suo dire, era stata autorizzata dalla coppia ed aveva ricevuto a titologratuito l'uso del terreno. Nell'aera erano parcheggiati alcuni mezzi di propietà dell'uomo.All'interno del terreno venivano invece depositati rifiuti speciali pericolosi e non, nella fattispecie pneumatici usurati, materiale ferroso, bombole di gas, marmitte di autovetture, parti meccaniche di motori, plastica, batterie esauste, apparecchiature elettroniche (raee) tra cui lavatrici, frigoriferi muniti di motorini contenenti gas cfc, lavastoviglie, cucine. Sull’area interessata non era presente alcun sistema antincendio, apposita cartellonistica ed altri requisiti previsti dalla legeg. Cos' i tre N.U., L.F.F., D.R.L. venivano deferiti alla Procura della repubblica presso il tribunale di Castrovillari ai sensi dell’art. 256 co. 1-3 del d.l.vo 152/2006 (gestione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in assenza di autorizzazione e realizzazione di discarica abusiva). Stante la necessita’ e l’urgenza di evitare che il medesimo reato potesse comportare ulteriori conseguenze, i carabinieri hanno provevduto al sequestro preventivo dell’area di circa 2.000 mq e dei rifiuti presenti.