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    Bankitalia: In Calabria timidi segnali di ripresa. Occupazione a +3.7%

     

    Bankitalia: In Calabria timidi segnali di ripresa. Occupazione a +3.7%

    16 nov 16 Segnali di ripresa congiunturale lenti e timidissimi che si estendono in un quadro economico che rimane fragile. E' la fotografia scattata da Bankitalia nell'aggiornamento congiunturale del primo semestre 2016 sull'economia della Calabria illustrato stamani a Catanzaro. I risultati della ricerca sono stati presentati dal direttore della filiale calabrese, Sergio Magarelli e dai componenti del Nucleo di ricerca dell'istituto Giuseppe Albanese e Antonio Covelli. Segni di inversione di tendenza si rilevano nel settore delle costruzioni, dopo otto anni di marcata contrazione, mentre rimane elevata l'incertezza nei servizi. Debole il commercio con l'eccezione delle vendite dei mezzi di trasporto (+ 23%) che continuano a crescere. Migliorata la situazione congiunturale del mercato del lavoro con l'occupazione che è tornata a crescere un po' in tutti i settori ma con maggiore forza nell'agricoltura e nelle costruzioni. Si è interrotta la contrazione dei prestiti bancari soprattutto per la maggiore incidenza dei prestiti alle famiglie consumatrici. In calo i prestiti nel settore produttivo anche se a ritmi inferiori rispetto al 2015. In netto miglioramento la qualità del credito con riduzione del flusso dei nuovi crediti deteriorati. In crescita, infine, i depositi bancari delle famiglie mentre la dinamica della liquidità detenuta dalle imprese nel sistema bancario permane positiva. "La Calabria continua ad essere fanalino di coda - ha detto Magarelli - nell'ambito nazionale, ma si confermano e si amplificano segnali di recupero diffusi su un numero maggiore di indicatori. Si evidenziano attese positive per i prossimi mesi e per l'inizio del 2017. Due sono i grandi trainer di questo processo: la partenza dei Piani regionali di sviluppo e la percezione di un maggiore accesso al credito. Se dovessero essere confermate queste linee si potrà parlare di fatti consolidati già nei prossimi mesi". Dal rapporto di Bankitalia emerge che è proseguita la fase di lento recupero dell'attività industriale, l'export delle aziende calabresi ha continuato progressivamente ad espandersi, anche se rimane di modesta entità. L'accumulazione di capitale è stata contenuta ma le previsioni per il 2017 sono più ottimistiche".

    Occupazione a +3.7%. Nel primo semestre del 2016 l'occupazione in Calabria è cresciuta del 3,7% (con un tasso superiore a quello registrato nel resto del Paese), rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un incremento in tutti i settori ma soprattutto in agricoltura e nelle costruzioni. Lo attesta il rapporto congiunturale sull'economia in Calabria di Bankitalia. Il tasso di occupazione per la popolazione tra i 15 e i 64 anni è risalito portandosi al 39,2% rispetto al 37,4 dello stesso periodo del 2015. Il peso dei contratti a tempo indeterminato, di nuova stipula o trasformati da precedenti rapporti a termine, è calato (Dati Inps) al 38,6 dal precedente 51,4 del 2015. Cresciuto ulteriormente il ricorso al lavoro accessorio: la vendita dei voucher è aumentata del 30,9 rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno. Il tasso di disoccupazione è sceso leggermente, ma rimane pari a circa il doppio del dato nazionale. In crescita nel primo semestre 2016 le ore autorizzate di cassa integrazione sia straordinarie che in deroga.

    Cresce export, bene agroalimentare. "Nel primo semestre del 2016 le esportazioni di merci della regione sono aumentati del 6,1% rispetto al periodo corrispondente dell'anno precedente confermando la dinamica in atto alla fine del 2014". É quanto emerge dall'analisi congiunturale sull'economia in Calabria di Bankitalia. Un'espansione che, chiariscono gli analisti dell'istituto, rimane di modesta entità in termini assoluti tenuto conto dei valori di riferimento. Ad incidere è stato principalmente l'incremento delle vendite all'estero dei comparti dell'agroalimentare, dei prodotti chimici e di quelli in metallo che hanno compensato il marcato calo dell'esportazione di macchinari. L'aumento è stato determinato soprattutto dalle vendite verso i Paesi dell'Ue che sono cresciute allo stesso ritmo registrato nell'anno precedente. L'export verso il resto del mondo ha invece rallentato sensibilmente.

    In aumento traffico Porto Gioia. E' aumentata dell'8,1% nei primi sei mesi del 2016, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la movimentazione dei container nel porto di Gioia Tauro che è stata pari a 2,1 milioni di Teus. A riferirlo è il rapporto congiunturale di Bankitalia sull'economia calabrese sulla base di dati dell'Autorità portuale. "Dopo il calo registrato nello scorso biennio - è scritto nel rapporto - si è dunque osservato un recupero del traffico nello scalo. Tuttavia i traffici portuali si collocano ancora su livelli inferiori di circa un quarto rispetto al periodo corrispondente del 2008". Secondo gli analisti di Bankitalia a preoccupare sono "le prospettive negative per il futuro, come dimostra la situazione attuale dello scalo calabrese".

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