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    Mattia Preti e 'Guercino' a confronto in primavera a Taverna

     

     

    Mattia Preti e 'Guercino' a confronto in primavera a Taverna

    15 nov 16 Mattia Preti e il Guercino. A 25 anni dall'istituzione del Museo civico di Taverna, sarà un confronto tra i due grandi artisti del Seicento italiano - padano il primo, calabrese il secondo - il tema di una mostra che celebrerà il primo quarto di secolo di vita dell'istituzione culturale del comune della Presila dove il Cavalier calabrese nacque nel 1613 e dove si conserva un notevole corpus di sue opere. I primi aspetti della mostra "Guercino e Mattia Preti a confronto" che si prospetta come uno degli eventi culturali del prossimo anno in Calabria e che dovrebbe aprire i battenti nell'aprile del 2017, sono stati discussi a Cento (Ferrara), paese natale di Giovanni Francesco Barbieri, soprannominato il Guercino (2 febbraio - Bologna, 22 dicembre 1666), nel corso di un incontro tra i sindaci di Cento, Fabrizio Toselli, e di Taverna, Sebastiano Tarantino, presenti Clementina Amelio, consigliere delegato alla cultura del comune catanzarese, il direttore dei Musei Civici di Cento Fausto Gozzi e Salvatore Amelio, operatore culturale calabrese originario di Zagarise da anni trapiantato in Emilia Romagna. Una mostra, quella messa in cantiere sull'asse ideale Calabria-Emilia Romagna, che costituirà una straordinaria occasione vedere affiancate le opere del Preti e quelle del maestro centese, attivo a Roma tra il 1621 e il 1623. A Roma dove giunse, come narrano le cronache, poco più che sedicenne lasciata Taverna, Mattia Preti rimase colpito dalle sue opere presenti nella Città eterna come la pala della 'Sepoltura di Santa Petronilla' del Guercino. Dopo queste visioni il futuro Cavalier calabrese volle conoscere personalmente Giovanni Francesco Barbieri che, in seguito, apprezzandone il talento gli affidò la commessa per gli affreschi della cupola della chiesa di San Biagio a Modena. In mostra, per la prossima primavera a Taverna, ci saranno circa una ventina di opere che, dopo la tappa nella cittadina natale del Preti saranno esposte, in autunno, a Cento. Possibile un'ulteriore tappa della mostra all'Aquila, città che con la cittadina ferrarese è gemellata. "Abbiamo accettato di buon grado - ha detto il sindaco Tarantino - l'invito degli amministratori di Cento, grazie alla sensibilità di Salvatore Amelio, per organizzare questo evento che consentirà di mettere a confronto le opere di due grandi artisti e di segnare i primi 25 anni di attività del nostro Museo civico. Ci siamo subito attivati anche con la Regione Calabria per dare il giusto risalto ad un appuntamento di sicura importanza e richiamo per i nostri territori nel nome di questi due grandi artisti".

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