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    Volley/C, Cosenza sconfitto a Paola per mano della brasiliana Cavalcante

     

    Volley/C, Cosenza sconfitto a Paola per mano della brasiliana Cavalcante

    14 nov 16 Seconda sconfitta consecutiva per la Volley Cosenza. Un 3 a 0 che fa emergere le difficoltà di formazione e di ritrovare equilibri e nuovi schemi dopo l’infortunio di Alessandra Adamo, che è stata operata venerdì scorso di menisco e per la ricostruzione del crociato. A Paola mister Crispino ha sperimentato Filippelli di banda, nel ruolo che era di Adamo, insieme a De Simone, promuovendo centrale titolare la giovanissima Falzetta, con opposto Prezioso e nel ruolo di libero Gallo. I risultati non sono incoraggianti. La musica è cambiata nel terzo set con Filippelli opposto, Napoli, subentrata dalla panchina a Prezioso, piuttosto in ombra questa sera, e la giovanissima Salvo libero al posto di Gallo Set che le cosentine hanno rischiato di vincere. Il set si è chiuso sul 26/24 contro i 25/12 e 25/9 dei primi due. Ma al di là dei meriti e demeriti delle due squadre, la mattatrice della serata è stata la brasiliana Prissilla Cavalcante, che sia in battuta che in attacco ha pesato almeno per il cinquanta per cento nelle economie della formazione della Pallavolo Paola. E qui viene da chiedersi ancora una volta come sia possibile che i regolamenti della pallavolo italiana consentano l’utilizzazione di atlete straniere professionistiche nei campionati dilettantistici di serie C. La Cavalcante, che di mestiere fa la giocatrice di pallavolo, potrebbe ben figurare in un campionato di B1 se non di A2, e invece regolamenti obsoleti e ottusi, le consentono di giocare in serie C e non in B o A. Per cui questa sera, come in altre occasioni, ci si ritrova un’atleta già matura, retribuita, che dalla mattina alla sera si allena in palestra, affrontare ragazze che studiano o lavorano e si sacrificano per allenarsi la sera senza corrispettivo alcuno. O ancor peggio scontrarsi con giovanissime provenienti dai settori giovanili, che poche società, tra cui la Volley Cosenza, hanno il coraggio di far giocare. Che gusto ci sia ancora non è dato conoscere e ancora più grave è il fatto che la FIPAV si metta bistecche sugli occhi facendo finta di niente, alla faccia delle società che invece puntano a crescere con le giovani leve. La serie C o la D dovrebbero essere la fucine delle giovani generazioni e delle campionesse del domani e invece, a causa di un regolamento obsoleto, diventano campionati dove far sdoganare o svernare straniere provenienti da campionati di serie A o B nei loro paesi. E’ vero che il regolamento prevede che queste atlete per poter essere utilizzate non devono aver giocato negli ultimi quattro anni nel loro paese di origine, ma come è noto al globo intero, ci sono realtà dove ottenere un certificato accomodante non è “mission impossible”. E questo lo sanno tutti e anche in federazione. Ma poiché siamo il paese della “cuccagna”, ogni “mission” diventa “possible”. Per la brasiliana della pallavolo Paola, la We.Car. Crotone aveva presentato qualche settimana addietro risorso dimostrando carte e foto alla mano che la giocatrice aveva disputato un campionato in Brasile appena lo scorso anno, giocando però sotto il cognome del marito (cosa anch’essa “possible” in quei paesi). Esito del ricorso? “Tutto regolare” per la Federazione. Forse non si vuole scoperchiare un vaso che farebbe emergere fin troppe problematiche. Alle rimostranze nelle discussioni precampionato della Volley Cosenza, la risposta dei dirigenti federali nazionali è stata la trasmissione del regolamento e che il fenomeno è tipico solo in Calabria. Eh sì, nella Regione più povera d’Italia anzichè valorizzare i giovani nei campionati dilettantistici si spendono tanti soldi per vedere straniere divertirsi a prendere a pallonate (sportivamente parlando) ragazzine dall’altra parte del campo. Che gusto ci sia non si sa! E poi? Poi le squadre calabresi salgono in serie B, dove le straniere non possono più giocare, e fanno ridere i polli. Questo è successo nella pallavolo femminile in Calabria negli ultimi anni. Grande merito va a quelle società invece che investono nelle giovani generazioni locali con la speranza che qualche ragazza calabrese abbia un motivo in più per rimanere nella nostra terra o possa spiccare il volo verso categorie superiori. La Volley Cosenza ha investito tutto sui vivai e la presenza di ben tre under 16 e un’under 18 nel roaster contro la Volley Paola , di cui due sempre in formazione, ne è la riprova. Il percorso è quello della crescita di queste ragazze e delle altre che bussano alla porta della prima squadra. I risultati arriveranno, magari più lentamente e non saranno un fuoco di paglia. In questo momento di temporanea difficolta la dirigenza ha convenuto di dare piena fiducia alla squadra ed ai tecnici. Il prossimo turno prevede una partita casalinga contro la We.Car. Crotone sabato sera alle ore 18,00. L’incontro si disputerà nel Palazzetto dello Sport di Quattromiglia (dietro la piscina comunale) a causa della provvisoria indisponibilità del palaferraro.

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