NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Processo Tesi, 9 condanne e 7 assoluzioni

     

    Processo Tesi, 9 condanne e 7 assoluzioni

    18 mar 16 Si chiude con nove condanne e sette assoluzioni il processo di primo grado che riguarda la società Tesi. L’inchiesta nacque dal fallimento della società d’informatica, successa al Crai, pietra miliare dell’innovazione tecnologica per l’hinterland cosentino, stralciata da un’altra inchiesta, la Why Not che si svolgeva a Catanzaro, e inviata per competenza a Cosenza. La sentenza è stata letta questa mattina dalla Presidente, Lucia Angela Marletta, coadiuvata dal collegio formato dai magistrati Claudia Pingitore e Giusi Ianni. Tesi fu istituita da una joint venture tra la società Ised , la Regione Calabria, i Comuni di Cosenza e Rende, la Provincia di Cosenza e i dipendenti del Crai, società dalle cui ceneri nacque Tesi, che nel frattempo si erano organizzati in società per tutelare il posto di lavoro. Tra varie vicissitudini la svolta arrivò nel 2003 allorquando Fincalabra acquisì le quote del socio privato Ised che voleva lasciare l'impresa. Secondo le accuse del PM Giuseppe Visconti, accolte dal collegio giudicante, il fallimento arrivò per il mancato controllo degli amministratori, nominati dagli Enti pubblici, sulle attività della società. Le condanne sono state di 4 anni per Filomeno Pometti, Michelangelo Spataro, Michele Montagnese, Francesco Capocasale, Gianluca Bilotta e Luigi Vacca, 2 anni e 8 mesi per Luciano Vigna, Antonio Gargano e Antonio Viapiana. Assolti l’ex sindaco Salvatore Perugini, il direttore generale Lillino Citrigno (per cui già il PM aveva chiesto l'assoluzione), Nicola Costantino, Renato Pastore, Saverio Fascì, Francesca Gaudenzi, Pietro Macrì, tutti per non aver commesso il fatto. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di bancarotta. Pometti, Vigna, Spataro, Capocasale, Montagnese, Bilotta, Vacca, Gargano e Viapiana sono stati condannati anche all'inabilitazione all'esercizio di una impresa commerciale e all'incapacità di esercitare uffici direttivi per la durata di dieci anni. Pometti, Spataro, Capocasale, Montagnese, Bilotta e Vacca sono stati, inoltre, interdetti dai pubblici uffici per cinque anni. Tutti i condannati dovranno pagare le spese processuali e risarcire le parti civili. Il collegio difensivo dei condannati ha annunciato appello alla sentenza.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità
Guarda il TG TEN


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore