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    Intimidazione a sindaco Polistena, reazioni e commenti

     

     

    Intimidazione a sindaco Polistena, reazioni e commenti

    10 mar 16 Il presidente e il segretario generale dell'Anci, Piero Fassino e Veronica Nicotra, esprimono solidarietà a titolo personale e a nome di tutti gli organi dell'Anci al Sindaco di Polistena, Michele Tripodi, al quale ieri è stata recapitata una lettera con minacce di morte ed una cartuccia esplosa di fucile. "Non saranno le minacce, ne siamo convinti, a condizionare l'azione dei primi cittadini", affermano Fassino e Nicotra. "Abbiamo al contempo il dovere di non lasciare soli i sindaci. Potenziamo, intensifichiamo, velocizziamo, semplifichiamo l'attività dell'Osservatorio contro le intimidazioni ai Sindaci, istituito presso il Viminale", concludono Fassino e Nicotra.

    "Esprimo solidarietà al sindaco di Polistena Michele Tripodi, destinatario di un atto intimidatorio che condanno fermamente. Una vile minaccia di morte il cui fine è ostacolare il cammino che, sotto la guida del primo cittadino, l'amministrazione comunale e la comunita' polistenese stanno conducendo in direzione di una piena affermazione del principio di legalità". E' quanto afferma, in una nota del Portavoce, il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. "Nella nostra regione - prosegue Irto - continuano a susseguirsi, con cadenza ormai quotidiana, gli atti intimidatori ai danni di amministratori locali che, come Michele Tripodi, hanno contrassegnato la loro azione nel campo della lotta alla criminalità organizzata e della trasparenza amministrativa. La situazione è preoccupante e va affrontata con un patto di rinnovata coesione sociale che unisca la parte sana della nostra comunità, le istituzioni democratiche, la magistratura e le forze dell'ordine contro ogni forma di violenza e prevaricazione mafiosa". "Anche a nome del Consiglio regionale - conclude il presidente del Consiglio regionale - rivolgo a Michele Tripodi un sentito pensiero di vicinanza personale e un invito ad andare avanti con rinnovato slancio e senza paura".

    "La proditoria intimidazione realizzata nella tarda serata di ieri nei confronti del sindaco di Polistena Michele Tripodi, che ha ricevuto una missiva recante minacce di morte e una cartuccia esplosa di fucile, è solo l'ennesima dimostrazione di quanto affermo da tempo: la criminalità organizzata sta pericolosamente alzando il livello dello scontro con un'arroganza e una protervia senza limiti. Ecco perché le istituzioni democratiche sono chiamate a intervenire subito per far sentire la loro voce, innanzitutto schierandosi al fianco di pubblici amministratori onesti e coraggiosi come il primo cittadino Tripodi e poi facendo qualcosa di concreto". Ha esordito così il Presidente della Commissione contro la 'Ndrangheta, Arturo Bova, che ha espresso la sua solidarietà al sindaco Tripodi "Sono molto amareggiato e sconcertato - ha aggiunto - nell'assistere a una sorta di bollettino di guerra, ormai giornaliero. Qualcuno, infatti, pensa di poter impunemente condizionare il lavoro di quanti operano per il bene delle comunità amministrate, impegnandosi a far funzionare le cose pur in contesti difficili. Nel caso di specie, parliamo dell'area della Piana di Gioia Tauro come noto da sempre interessata da un alto tasso di infiltrazione mafiosa da parte di 'ndrine potenti. Una realtà quindi costretta a fare i conti - ha proseguito il Presidente Bova - con questa presenza molto ingombrante, a cui però figure quali il sindaco Tripodi non vogliono cedere affermando invece i valori della legalità e di un sano governo del territorio. Una logica che sposo in pieno, essendo naturalmente anche la mia. Ragion per cui Tripodi sappia che non è solo. Il sottoscritto in prima persona e tutti i rappresentanti delle Istituzioni sono schierati accanto a lui nella dura lotta quotidiana contro le cosche".

    "A nome del Partito Comunista d'Italia, esprimiamo la più completa vicinanza e totale solidarietà al compagno Michele Tripodi, Sindaco di Polistena, e ai suoi familiari, dopo la vile intimidazione di cui è stato fatto oggetto". E' quanto scritto in una nota della segreteria regionale del Pcdi della Calabria. "Infatti, nella mattinata di ieri - prosegue la nota - è stata recapitata al Comune di Polistena una busta indirizzata al Sindaco Michele Tripodi, contenente una cartuccia di fucile esplosa e una lettera anonima con un messaggio di morte composto con ritagli di giornale. Non è la prima volta che le forze criminali tentano di colpire il compagno Michele Tripodi. Questo nuovo episodio criminale di attacco contro il Sindaco di Polistena Michele Tripodi, rappresenta l'ennesima minaccia che ambienti delinquenziali e mafiosi rivolgono nei confronti di un amministratore onesto e capace che sta guidando la città di Polistena in una feconda stagione di cambiamento, di crescita e di progresso. Evidentemente il modello di buongoverno che si è affermato a Polistena suscita fastidio e ostilità e si tenta in tutti i modi di mettere in crisi e in difficoltà questa straordinaria esperienza amministrativa che rappresenta un esempio positivo che viene preso a modello di sana e buona amministrazione per la provincia di Reggio e l'intera Calabria".

    "Ancora un'altra intimidazione contro un amministratore calabrese. Rivolgo oggi la mia solidarietà e quella del gruppo "La Sinistra" al sindaco di Polistena Michele Tripodi". E' quanto scritto in una nota del capogruppo 'La Sinistra' in consiglio regionale, Giovanni Nucera. "Contro le gravi minacce - aggiunge - rivolte al sindaco Tripodi ribadiamo la nostra ferma condanna alle logiche criminali. La condanna non può che essere più risoluta adesso, dopo quest'impressionante serie di intimidazioni cui stiamo assistendo. Lo sappiamo, amministrare in Calabria è sempre difficile, ma mai dovremo abituarci a questi atti che vorrebbero impedire il cambiamento".

    "Massima solidarietà al sindaco e alla comunità di Polistena per questo ennesimo episodio di intimidazione criminale che incide un'altra tacca di vergogna sulla pelle della Calabria". Il coordinatore nazionale di Anci Giovani, Gianluca Callipo, esprime solidarietà al primo cittadino di Polistena, Michele Tripodi, che ha ricevuto in Comune una busta con una cartuccia e una lettera con minacce di morte. "Non siamo di fronte soltanto a fatti criminosi da inquadrare e reprimere con il codice penale alla mano - continua Callipo -. Si tratta anche di una deriva culturale secolare che continua a macchiare il presente e il futuro di tutti quei calabresi onesti che non ne possono più di tutto questo. Lettere anonime, auto incendiate, proiettili nelle buste: una perversa routine che rischia di assuefarci a questi gesti criminali fino a farceli considerare "normali". Ecco perché dobbiamo continuare a indignarci e a rigettare ogni azione e ogni atteggiamento che incarni la logica mafiosa".

    "La Cgil della Piana di Gioia Tauro e la Camera del Lavoro di Polistena esprimono forte e solidale vicinanza al Sindaco di Polistena Michele Tripodi per la vile intimidazione perpetrata da ignoti verso la sua persona". Lo affermano il segretario generale Cgil della piana di Gioia Tauro, Nino Costantino, ed il segretario Camera del lavoro Cgil di Polistena Nasso Domenico. "Conosciamo bene Michele Tripodi, la cui attività di amministratore - aggiungono - è stata sempre accompagnata non solo da una posizione civica e democratica, ma anche, dalla trasparenza degli atti amministrativi che sono garanzia di giustizia e democrazia per tutti i cittadini. Troppe intimidazioni e troppi attentati si stanno verificando in questi mesi nei confronti di amministratori onesti, di imprenditori corretti, di giornalisti coraggiosi e di sindacalisti che fanno il loro mestiere. A questo punto è necessario che tutte le forze sane e democratiche facciano fronte comune per dare un altro e significativo colpo al malaffare e alla ndrangheta".

    "Continua un'escalation di violenza mirata ad intimidire primi cittadini ed eletti del popolo. Per ultimo nei confronti del sindaco di Polistena". Il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D'Agostino, nell'esprimere "piena solidarietà al sindaco di Polistena Michele Tripodi per il vile atto minatorio subito", sottolinea "come ancora più forte dovrà essere l'azione delle forze preposte per colpire i responsabili e gli eventuali mandanti di tali atti intimidatori. Si configura - aggiunge- una strategia criminale mirata a minare e indebolire lo sforzo di legalità e la concreta azione anti 'ndrangheta che nelle Istituzioni della provincia di Reggio Calabria e della Calabria tutta si stanno portando avanti. Nel mentre siamo sicuri che anche questa volta il primo cittadino di Polistena saprà reagire positivamente con un'azione amministrativa adeguata a tale intimidazione, è legittimo richiedere che contestualmente si attivino e mobilitino tutte quelle strutture dello Stato preposte alla salvaguardia della democrazia e della legalità".

    "Lettere anonime, auto incendiate, proiettili nelle buste: gli amministratori locali calabresi in questi primi mesi del 2016 sono sempre più sotto tiro. Ad aver subito l'ennesima minaccia questa volta è stato il nostro referente territoriale per la provincia di Reggio Calabria, Michele Tripodi, Sindaco di Polistena, al quale è stata recapitata una lettera con minacce di morte ed una cartuccia esplosa di fucile". Il Vicepresidente di Avviso Pubblico, Salvatore Mafrici, sindaco di Condofuri, esprime solidarietà e vicinanza a titolo personale e a nome di tutta l'associazione. "Tutti coloro - afferma - che fanno parte della nostra Associazione conoscono bene l'impegno di Michele nel portare avanti i valori della trasparenza, della legalità e della lotta alle mafie sul nostro territorio, anche attraverso la costruzione e il consolidamento della rete regionale di Avviso Pubblico. Non saranno certamente le minacce a condizionare il suo operato. Le Istituzioni hanno il dovere di affrontare il problema ponendo in essere azioni concrete. Non si può continuare a far finta di niente. Con grande preoccupazione e disappunto apprendiamo la notizia di un ennesimo atto intimidatorio nella nostra regione ai danni di un amministratore locale". La Coordinatrice regionale di Avviso Pubblico, Maria Antonietta Sacco, assessore del Comune di Carlopoli, ha evidenziato che "Michele Tripodi, sindaco di Polistena, rappresenta in primis per i suoi cittadini e, poi, per l'intera regione, un punto di riferimento per la politica concreta dell'antimafia. Da sempre attivo in Avviso Pubblico, anche come coordinatore dell'associazione per la provincia di Reggio Calabria, si è impegnato con passione per la diffusione della cultura della legalità attraverso quei gesti tangibili che solo un amministratore serio ed onesto può mettere in atto. A lui e alla sua amministrazione, il sostegno e la vicinanza del coordinamento regionale e nazionale di Avviso Pubblico, affinché con coraggio e determinazione continuino ad operare per dare dignità e libertà alla gente di Calabria".

    Il sindaco di Taurianova, Fabio Scionti, e l'Amministrazione comunale, alla luce dell'intimidazione a Michele Tripodi, esprimono la più "forte e ferma condanna contro le mentalità becere che hanno posto in essere l'invio al sindaco di Polistena della missiva anonima di minaccia e che concepiscono l'utilizzo di metodi siffatti, espressione di mafiosità e delle forme di barbarie che hanno provocato la caduta dell'intera Calabria nel baratro dell'emergenza perenne bollandola con il marchio d'infamia della mafiosità". "La legalità - aggiungono - é un valore supremo da difendere e affermare in ogni sede. Ogni cittadino ha il dovere morale di combattere in ogni momento le logiche del malaffare e le metodologie mafiose e 'ndranghetistiche che attraverso oscure e vili forme di minacce unite e all'evocazione dell'uso della violenza mirano a impedire che l'azione amministrativa e politica volta alla crescita dei territori nel rispetto della legalità e contro ogni forma di mafia - che da sempre ha visto e vede il sindaco di Polistena coraggiosamente impegnato - possa consentire di perseguire il raggiungimento dell'obiettivo di liberare la nostra terra dal gioco della ndrangheta. Esprimono al Sindaco Tripodi la propria solidarietà invitandolo e non recedere dalla forte azione che lo ha visto e lo vede in prima linea in difesa delle prospettive di rinascita della Calabria".

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