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    Operazione anticrimine nel reggino: 34 arresti, grazie a imprenditore

     

    Operazione anticrimine nel reggino: 34 arresti, grazie a imprenditore

    10 mar 16 Dall'alba in provincia di Reggio Calabria è scattata una vasta operazione anticrimine condotta assieme da Guardia di Finanza di Reggio Calabria, SCICO di Roma, Carabinieri del ROS, del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello Squadrone Carabinieri "Cacciatori di Calabria" nei confronti di un gruppo di persone ritenute responsabili fra l'altro di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione ed usura. Il gruppo operava nella Locride e in particolare nei comuni di Siderno, Gioiosa Jonica e Marina di Gioiosa Jonica. Sono state fermate, su provvedimento della Procura della Repubblica - D.D.A. di Reggio Calabria 34 persone, alcune delle quali affiliate alla locale cosca della 'ndrangheta di Gioiosa Ionica.

    Gratteri: operazione grazie a usurato sfinito. "Quello dell'usura è un reato giovane per la 'ndrangheta. Torniamo in nella zona della locride dopo cinque mesi dopo l'ultima operazione". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nel corso di una intervista. "Dalle indagini - ha aggiunto - è emerso che venivano applicati tassi usurai che arrivavano anche al 500% annui. Un usuraio sfinito ha deciso di rivolgersi a noi e di denunciare quanto stava accadendo. E' accaduto in una zona dove tutti hanno paura e questo vuol dire che l'interlocutore è credibile. L'usura è il modo, per le cosche della 'ndrangheta, di riciclare i fiumi di denaro che arrivano dal traffico internazionale di cocaina". Gratteri ha poi affrontato il tema dell'infiltrazione della 'ndrangheta nel tessuto economico. "Ci sono alcuni settori - ha detto - che sono quasi del tutto monopolio della 'ndrangheta. Ad esempio l'edilizia e la grande distribuzione. Le vecchie estorsioni ai commercianti ora si sono trasformate nell'imposizione di fornitori e servizi"

    Le persone sottoposte a fermo di indiziato di delitto. 1. AGOSTINO Nicola (cl.1969 – alias “u scaccia”), res. Gioiosa Jonica; 2. BARBIERO Francesco, cl.1966, residente a Marina di Gioiosa Jonica; 3. BENCI Filippo, cl.1979, residente a Gioiosa Jonica (RC); 4. CARUSO Francesco, cl.1979, residente a Soverato (CZ) 5. CHERUBINO Caterina, cl.1986, residente a Gioiosa Jonica (RC); 6. CHERUBINO Luigi, cl.1962, residente a Gioiosa Jonica (RC); 7. FORTUNIO Massimiliano, cl.1971, residente a Gioiosa Jonica (RC); 8. FORTUNIO Rocco, cl.1939, residente a Gioiosa Jonica (RC); 9. IERINO’ Carlo, cl.1970, residente a Gioiosa Jonica (RC); 10. JERINO’ Domenico Antonio, cl.1963, residente a Gioiosa Jonica; 11. JERINO’ Maria, cl.1961, residente a Torino; 12. LOCCISANO Giuseppe,cl.1973, residente a Gioiosa Ionica (RC); 13. LUPOI Giuseppe, cl.1944, residente a Gioiosa Ionica (RC); 14. MACRI’ Rocco, cl.1967, residente a Gioiosa Jonica (RC); 15. MALFONE Antonio Salvatore, cl.1962, residente a Gioiosa Jonica; 16. MESITI Vincenzo, cl.1967, residente a Gioiosa Jonica (RC); 17. NAPOLI Armando, cl.1969, residente a Gioiosa Jonica (RC); 18. OPPEDISANO Rocco, cl.1931, residente a Gioiosa Jonica (RC); 19. OPPEDISANO Teresa, cl.1960, residente a Gioiosa Jonica (RC); 20. PROLOGO Roberto, cl.1972, residente a Marina di Gioiosa Jonica; 21. PROTA Nicola, cl.1959, residente a Gioiosa Jonica (RC); 22. PROTA Salvatore, cl.1983, residente a Gioiosa Jonica (RC); 23. PROTA Teresa, cl.1970, residente a Gioiosa Jonica (RC); 24. RACCO Luigi, cl.1973, residente a Gioiosa Jonica (RC); 25. RODINO’ Rocco, cl.1952, residente a Gioiosa Jonica (RC); 26. RODINO’ Salvatore, cl.1976, residente a Gioiosa Jonica (RC); 27. SAINATO Vincenzo, cl.1981, residente a Gioiosa Ionica (RC); 28. SCALI Pasquale, cl.1966, residente a Marina di Gioiosa Jonica (RC); 29. URSINI Santa, cl.1942, residente a Gioiosa Jonica (RC) ; 30. ZAVAGLIA Giuliana, cl.1966 res. Gioiosa Jonica; 31. ZAVAGLIA Pasquale, cl.1953, residente a Gioiosa Jonica (RC);

    I beni sottoposti a sequestro preventivo a cura della Guardia di Finanza. 1.1. Nucleo familiare di BARBIERO Francesco a) BARBIERO Francesco, nato a Gioiosa Jonica (RC) il 08.06.1966: Attività economiche (società, ditte individuali, etc.) -100% dell’impresa individuale BARBIERO Francesco, esercente attività di commercio ambulante a posteggio fisso di tessuti ed abbigliamento a Marina di Gioiosa Jonica (RC) in Via dei Giardini nr. 166. b) NOVEMBRE Tiziana, nata a Locri (RC) il 25.02.1972: Possidenze mobiliari (autovetture, imbarcazione, etc.) ØAutoveicolo Audi A3 SB 2.0 TDI, anno 2008 -Autoveicolo Mercedes Classe E 200, anno 2004 Attività economiche (società, ditte individuali, etc.) -25% della società “BMB MONTAGGI ED ARREDAMENTI di Mazzaferro Rocco & C. Sas”, esercente l’attività di altri servizi di sostegno alle imprese, posa in opera di infissi e arredi, con sede a Gioiosa Jonica (RC) in contrada Santa Tecla Risultanze finanziarie ØNr. 1 polizza ramo vita c) BARBIERO Davide, nato a Cinquefrondi (RC) il 27.01.1992: Possidenze mobiliari (autovetture, imbarcazione, etc.) ØMotociclo Aprilia Scarabeo 100, anno 2002 Attività economiche (società, ditte individuali, etc.) -25% della società “BMB MONTAGGI ED ARREDAMENTI di Mazzaferro Rocco & C. Sas”, esercente l’attività di altri servizi di sostegno alle imprese, posa in opera di infissi e arredi, con sede a Gioiosa Jonica (RC) in contrada Santa Tecla 1.2. Nucleo familiare di BUTTIGLIERI Salvatore a) BUTTIGLIERI Salvatore, nato a Gioiosa Jonica (RC) il 16.03.1948: Possidenze immobiliari Ø100% della piena disponibilità del terreno di complessivi m² 940, nel Comune di Gioiosa Jonica (RC), sito in contrada Sant’Antonio, che lo utilizza come deposito connesso ad attività commerciale propria e/o familiare con insegna “BUTTIGLIERI CERAMICHE” Possidenze mobiliari (autovetture, imbarcazioni, etc.) ØAutoveicolo Mini Cooper 1.6, anno 2003 b) CAVALLARO Assunta, nata a Serra San Bruno (VV) il 15.08.1957: Possidenze immobiliari Ø100% della proprietà del fabbricato m² 198, nel Comune di Gioiosa Jonica (RC), sito in contrada Ciciarello; -100% della proprietà del terreno tipo agrumeto di complessivi m² 680, nel Comune di Gioiosa Jonica (RC) Possidenze mobiliari (autovetture, imbarcazioni, etc.) ØAutoveicolo Citroen C3 1.4 HDI, anno 2007 -Autoveicolo Jeep Cherokee 2.5 CRD, anno 2004 -Autoveicolo autocarro Iveco Daily, anno 2011 -Autoveicolo autocarro Ford Transit

    I complimenti di Renzi: "Voglio fare i complimenti al procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri che in queste ore ha annunciato un'operazione contro la 'ndrangheta perchè c'è bisogno di combattere senza paura e senza pietà. Avanti con determinazione contro ogni forma di illegalità". Lo ha detto il primo Ministro Matteo Renzi a Cosenza durante la presenatzioned ei progetti di ricerca sul ciberbullismo.

    De Raho: tassi usurai impossibili. "Non solo usura, i fermati devono anche rispondere di estorsione, esercizio abusivo del credito, il tutto con l'aggravante del metodo mafioso". Lo ha detto il Procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho nella conferenza stampa per illustrare gli esiti dell'operazione che ha portato al fermo di 34 persone alcune delle quali affiliate alla 'ndrangheta della locride grazie alle testimonianze di un imprenditore del settore tipografico Nicodemo Panetta. "Grazie ad una efficace consulenza, la Procura di Reggio Calabria - ha proseguito de Raho - è riuscita a stabilire come il tasso imposto dagli usurari a questo imprenditore variasse tra il 43,5% ed il 461%, cifre assolutamente insostenibili per chi si era trovato in serie difficoltà finanziarie per mandare avanti l'impresa". "A distanza di cinque mesi dall'operazione 'Gambling' - ha sostenuto il procuratore aggiunto Nicola Gratteri, titolare dell'indagine con i sostituti Ferraioli e De Bernardo - la Procura di Reggio Calabria è riuscita ad assestare un duro colpo alle attività della criminalità organizzata specializzata nel reato di usura, un tempo considerato dalla 'ndrangheta come un'attività 'infamante'. I fatti però dicono che la ndrangheta ormai utilizza da decenni l'usura non solo per controllare il territorio, ma come filiera utile per stornare e riciclare i più vasti proventi del traffico internazionale di cocaina". Per Gratteri "l'operazione odierna evidenzia come gli apparati dello Stato, insieme, stiano costruendo un rapporto nuovo, più fiduciario, con quegli imprenditori e quei cittadini che sono stanchi di piegarsi al giogo mafioso ed intendono vivere una vita libera e dignitosa".

    Inchiesta partita da denuncia imprenditore: E' partita dalla denuncia di un imprenditore del settore tipografico, ora residente insieme al suo nucleo familiare in località protetta, l'operazione anticrimine che, nella locride, ha impegnato oltre 400 militari tra finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e dello Scico di Roma, e carabinieri del Ros, del Comando provinciale di Reggio e dello Squadrone Cacciatori. Eseguite perquisizioni a carico di 52 indagati e un sequestro preventivo di beni mobili, immobili e società per un valore di circa 15,5 milioni di euro. L'indagine, condotta sotto la direzione della Dda di Reggio Calabria, ha preso le mosse dalla denuncia dell'imprenditore che ha delineato una complessa attività di usura posta in essere ai suoi danni da soggetti contigui alle cosche di 'ndrangheta degli "Ursino - Macrì" e "Jerinò" di Gioiosa Jonica, "Rumbo - Galea - Figliomeni" di Siderno, "Bruzzese" di Grotteria e "Mazzaferro" di Marina di Gioiosa Jonica. Le successive indagini, anche di natura tecnica, avviate dalla finanza su delega della Procura della Repubblica di reggina, corroborate dalle autonome investigazioni del Ros dei carabinieri sulle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, hanno permesso di ricostruire la struttura della locale della 'ndrangheta di Gioiosa Ionica, riconducibile alle famiglie Ursino - Macrì - Jerinò e individuare un consistente giro di usura ai danni di oltre 50 soggetti ai quali le cosche applicavano interessi usurari oscillanti tra il 50% ed il 500% annuale. Le indagini hanno evidenziato che quando la vittima di usura non poteva far fronte agli interessi mensili con il denaro veniva costretta, in alcuni casi, ad emettere fatture false a favore di società riconducibili e vicine agli usurai per far figurare costi mai sostenuti e abbattere la base imponibile ai fini della successiva tassazione. Molti dei componenti della locale di Gioiosa Ionica sono già detenuti e colpiti da condanne, pertanto il provvedimento di fermo è stato emesso a carico degli affiliati in stato di libertà, sul conto dei quali sono emersi concreti elementi a suffragio della sussistenza del pericolo di fuga all'estero, in considerazione degli strettissimi legami tra la 'ndrangheta gioiosana e la criminalità organizzata di matrice calabrese operante in Canada.

    "E' un'operazione anticrimine di alto livello quella che oggi ha portato all'arresto di 34 persone, alcune delle quali affiliate alla locale cosca della 'ndrangheta di Gioiosa Ionica, liberando il territorio da un pesante giogo criminale". Lo dichiara il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Il grande lavoro di squadra delle nostre Forze dell'Ordine, coordinate egregiamente dalla magistratura - sottolinea il ministro - ha segnato oggi, a Reggio Calabria, un altro importante punto a favore della legalità e della sicurezza. È un messaggio forte ai criminali perché devono avvertire il fiato sul collo dei nostri uomini, ma lo è soprattutto per i cittadini che non devono sentirsi - e non sono - soli". "Oggi, infatti, l'eccellente lavoro della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, dello SCICO di Roma, dei Carabinieri del ROS, del Comando provinciale di Reggio Calabria e dello Squadrone Carabinieri 'Cacciatori di Calabria' ha smantellato una rete di persone ritenute responsabili, tra le altre cose, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione e usura, che operavano nella Locride. Un altro passo in avanti per liberare le forze sane di quella terra" conclude Alfano.

    "Grazie agli uomini che hanno inflitto un sonoro colpo alla #ndrangheta nella locride proprio in un giorno importante per la nostra #Calabria". Così, su Twitter, il deputato del Pd e componente della Commissione Antimafia, Ernesto Magorno, commenta l'operazione antimafia condotta nella Locride.

    "Per la Calabria oggi è un giorno buono. Quando la 'ndrangheta arretra, quando subisce una perdita è tutto il nostro territorio a uscirne rafforzato. Ai Ros dei Carabinieri, al Gico della Guardia di Finanza e allo Sco della Polizia di Stato, coordinati dalla Dda di Reggio Calabria, vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per gli arresti e il lavoro contro la mafia oggi compiuto". Così Ernesto Carbone della segreteria nazionale del Pd e membro della Commissione antimafia. "Questa operazione - aggiunge - ha ricordato ancora una volta da che parte sta lo Stato, sempre con chi ha il coraggio di denunciare il malaffare costringendo così le cosche a fare i conti con la voglia di riscatto e di libertà della gente per bene. Non lasceremo mai soli i nostri testimoni di giustizia".

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