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    Il 60% degli incidenti a causa delle buche nelle strade

     

     

    Il 60% degli incidenti a causa delle buche nelle strade

    09 mar 16 Manti stradali danneggiati, buche 'a non finire' e una situazione di generale dissesto: le strade italiane sono un 'colabrodo' per l'assenza di un'adeguata manutenzione. Tanto che 6 italiani su 10 hanno rischiato nell'ultimo anno di rimanere coinvolti in un incidente a causa delle buche. Proprio l'incidente stradale resta il pericolo più avvertito dalla popolazione (71% degli italiani), dopo i furti in casa (77%), ma prima di scippi (67%), rapine (60%) ed aggressioni (58%). Questi i principali risultati evidenziati dallo studio/sondaggio "Gli italiani e la percezione della sicurezza stradale", promosso dalla Fondazione Luigi Guccione vittime della strada con il SITEB (l'Associazione Italiana Bitume e Asfalto) e Assosegnaletica e condotto da IPR Marketing. Dallo studio, che prende le mosse dall'allarmante dato sugli incidenti stradali - nel 2014 ben 177.031 con 3.381 morti e 251.147 feriti - emerge la conferma che tra le principali preoccupazioni di automobilisti, motociclisti e pedoni ci sia proprio lo stato di salute delle strade italiane. Oltre l'80%, in particolare, definisce "a rischio" le strade per le due ruote (moto o bici), il 74% ritiene che le città siano più pericolose per i pedoni, il 65% le definisce tali anche per chi si sposta in auto. Solo il 20%, poi, esprime commenti positivi sulla condizione dell'asfalto e la presenza di guardrail e il 76% le segnala come problema per la sicurezza stradale cittadina. Nonostante ciò, gli interventi per aumentare la sicurezza dei veicoli in circolazione in città, secondo la ricerca, latitano. Interventi di ripristino delle buche e l'utilizzo di asfalto drenante vengono indicate dall'87% degli intervistati (e dal 97% di motociclisti e scooteristi) come la vera priorità. "Il mancato investimento in opere stradali di questi ultimi anni - ha commentato il direttore del SITEB Stefano Ravaioli - ha generato una situazione diffusa di dissesto delle nostre strade di cui oggi paghiamo le conseguenze. Serve un piano straordinario di salvaguardia delle nostre strade".

    "La ricerca condotta dalla Fondazione Luigi Guccione vittime della strada secondo la quale 6 italiani su 10 hanno rischiato nell'ultimo anno di rimanere coinvolti in un incidente a causa delle buche, conferma in pieno gli allarmi e le tante denunce lanciate dal Codacons sulla pericolosità del dissesto stradale". Ad affermarlo è il Codacons, commentando i dati dello studio della Fondazione Guccione. "Le buche sulle strade rappresentano un vero e proprio attentato alla sicurezza dei trasporti - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - Questo perché possono provocare la caduta dei motociclisti con ripercussioni fisiche anche gravi, e incidenti alle autovetture con danni a persone e cose. Proprio grazie a due denunce del Codacons la Procura di Roma ha aperto due diverse inchieste per accertare le responsabilità connesse alla presenza di buche nella capitale e alle irregolarità nei lavori di rifacimento del manto stradale con bitume non a norma". "Le Procure di tutta Italia devono aprire indagini sul territorio indagando i comuni per attentato alla sicurezza dei trasporti, laddove la presenza eccessiva di buche rappresenta un pericolo per i cittadini - prosegue il presidente Codacons, Rienzi - e chi subisce un danno a causa del dissesto delle strade può chiedere il risarcimento danni all'amministrazione. A Roma, ad esempio, il Codacons ha lanciato una class action riservata ai motociclisti attraverso la quale obbligare il Comune a rattoppare le strade entro 90 giorni".

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