Al Cardinal Bassetti il Premio La Pira di Cassano Ionio - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Al Cardinal Bassetti il Premio La Pira di Cassano Ionio

05 mar 16 E' stata conferita all'arcivescovo di Perugia - Città del Pieve, cardinale Gualtiero Bassetti, la terza edizione del premio "La Pira - Città di Cassano". Le prime due edizioni hanno visto premiati il cardinale Camillo Ruini e Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo. Il riconoscimento al cardinale Bassetti è stato conferito dal "Centro studi Giorgio La Pira" di Cassano allo Ionio oggi pomeriggio, nel corso di una cerimonia tenutasi al teatro comunale di Cassano. Alla manifestazione sono intervenuti, dopo i saluti del commissario straordinario del comune Emanuela Greco e l'introduzione del presidente del Centro "Giorgio La Pira" Francesco Garofalo, mons. Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano, e Gianluca Gallo, del Comitato scientifico del premio. La manifestazione, coordinata dal segretario generale dell'Icra, Vincenzo Conso, si è conclusa con la lectio magistralis del cardinale Gualtiero Bassetti su "La Pira e il Mediterraneo: l'attualità di una profezia". Il premio è stato conferito al cardinale Bassetti perché, è scritto nella motivazione, "formatosi e cresciuto in quella Chiesa fiorentina che ha esercitato un ruolo di peso nel Novecento italiano e nel Concilio e di cui fu fedele servitore proprio Giorgio La Pira, il cardinale Bassetti ha sempre svolto e svolge il suo ministero non perdendo occasione di far sentire la voce della Chiesa, con particolare attenzione alle problematiche sociali del mondo del lavoro e dei meno abbienti. Il cardinale - prosegue la motivazione - si è soffermato sulle morti sul lavoro e sulla crisi occupazionale, sulla politica che ha bisogno di un 'sussulto profetico', sulla legalità nella gestione della cosa pubblica, sullo shopping domenicale che snatura il giorno del Signore, sulle gravi piaghe sociali del nostro tempo, quali la prostituzione, il consumo di sostanze stupefacenti, di alcool e il gioco d'azzardo, che rendono l'uomo schiavo e vittima di queste povertà estreme"