Inchiesta Arpacal, interrogato terzo indagato - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Inchiesta Arpacal, interrogato terzo indagato

04 mar 16 È durato alcune ore l'interrogatorio di Francesco Italiano, dirigente dell'Arpacal, indagato per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte irregolarità nell'aggiudicazione della gara per l'acquisto di un immobile destinato a ospitare i laboratori dell'Agenzia. Il funzionario, destinatario nei giorni scorsi di un invito a comparire, è stato interrogato dal procuratore facente funzioni Giovanni Bombardieri e dal pm Alessandro Prontera. In precedenza i magistrati avevano già ascoltato l'ex commissario dell'Arpacal Sabrina Santagati e l'ex direttore amministrativo Stefania Polimeni, anche loro iscritte nel registro degli indagati con l'ipotesi di abuso d'ufficio. Rinviato a data da destinarsi, invece, l'interrogatorio della quarta persona indagata, Valeria Castracane, ex dirigente del dipartimento Programmazione della Regione. La vicenda al centro dell'indagine risale al 2009, quando l'Arpacal bandì una gara per trovare una nuova sede per i propri laboratori in provincia di Cosenza. Al bando rispose solo una società, la Efim. L'aggiudicazione venne però bloccata dopo il parere negativo dell'avvocato Valerio Donato, docente della facoltà di Giurisprudenza all'Università Magna Grecia di Catanzaro. Poco tempo dopo i nuovi vertici dell'Agenzia, sulla base di altri pareri legali, hanno deciso di annullare la revoca del bando e di procedere quindi all'acquisto per 2,152 milioni di euro della struttura di proprietà della Efim. Già nelle scorse settimane erano stati sentiti, come persone informate sui fatti, alcuni dirigenti regionali, mentre la polizia giudiziaria ha acquisito nelle sedi dell'Arpacal e dell'Efim tutta la documentazione relativa all'acquisto dell'immobile.