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    Arrestato dai CC il presunto omicida della donna di Belvedere

     

    Arrestato dai CC il presunto omicida della donna di Belvedere

    27 mag 16 All’alba di questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Scalea hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa, su richiesta della Procura della Repubblica di Paola, dal locale Ufficio del G.I.P a carico di Sergio Carrozzino, 34 anni, con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. L’operazione è il frutto di un’articolata indagine dei carabinieri della Compagnia di Scalea, che ha avuto origine lo scorso dicembre con il rinvenimento in una località periferica di Belvedere Marittimo (CS) dei resti di un’autovettura totalmente distrutta dalle fiamme con all’interno i resti di una donna successivamente identificata in Rodrigues De Matos Silvana, della quale il marito aveva denunciato la scomparsa poco prima. La donna, uscita di casa per andare a fare la spesa nel tardo pomeriggio del 12.12.2015, veniva sorpresa dal suo assassino all’interno del parcheggio del supermercato dove si era recata per fare delle compere. CARROZZINO Sergio, sorvegliato speciale con obbligo di dimora, è stato scarcerato nell’aprile del 2015 dopo aver espiato una condanna definitiva a 15 anni di reclusione per l’omicidio del fratello del cognato della donna assassinata. Vista la sua pericolosità l’arresto è avvenuto con l’impiego delle unità speciali dei Carabinieri del Gruppo Operativo Calabria.

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    Potrebbe essere stato un rifiuto ad un approccio protratto nel tempo il movente dell'omicidio di Silvana Rodrigues De Matos, la trentatreenne brasiliana il cui cadavere carbonizzato fu trovato il 12 dicembre 2015. E' questa la conclusione cui sono giunti i carabinieri della Compagnia di Scalea che stamani hanno arrestato il presunto autore del delitto, Sergio Carrozzino, di 44 anni. La donna, sposata e madre di due bambini, secondo la ricostruzione degli investigatori, potrebbe essere stata uccisa fuori dall'auto e poi il cadavere messo nella vettura a cui l'autore del delitto dette fuoco. Le fiamme distrussero quasi completamente il corpo, lasciando solo piccoli frammenti ossei. Da qui la contestazione del reato di occultamento di cadavere e della quali impossibilità di risalire alla causa della morte. Carrozzino, in passato, aveva ucciso un fratello del cognato di Silvana Rodrigues De Matos e per questo condannato in via definitiva a 15 anni di reclusione finiti di scontare nell'aprile del 2015. Un delitto che, però, secondo gli investigatori, non avrebbe legami con quello della donna.

    "Una vicenda inquietante. Un omicidio efferato e di straordinaria brutalità, che ha suscitato enorme scalpore". Non ha usato mezzi termini, in conferenza stampa, il Procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano, nel commentare i risultati cui é giunta l'indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Scalea che ha portato all'arresto di Sergio Carrozzino, di 44 anni, accusato dell'assassinio di Silvana Rodrigues De Matos. La donna, di 33 anni, di nazionalità brasiliana, sposata con un italiano da cui aveva avuto due figli, fu uccisa il 12 dicembre dello scorso anno a Belvedere Marittimo, un centro dell'alto tirreno cosentino. L'auto della donna fu trovata incendiata in un'area poco distante dal parcheggio del supermercato in cui Silvana Rodrigues De Matos si era recata per fare la spesa. Di lei non restò che qualche frammento di ossa, tale fu la potenza devastante della fiamme appiccate dall' assassino alla vettura. "Non è stato facile - ha aggiunto il procuratore Giordano - ricostruire la vicenda. Abbiamo sentito decine di testimoni". Ma sarebbero state proprie le dichiarazioni di una delle persone che hanno assistito all'incontro tra la donna e Carrozzino all'esterno del supermercato a rivelarsi determinanti per inchiodare l'uomo, sorvegliato speciale con obbligo di dimora, alle sue responsabilità. "Dalle immagini del circuito di videosorveglianza del parcheggio del supermercato - ha detto ancora Giordano - si nota la donna brasiliana rientrare nel negozio, dove era tornata con una scusa pur essendosi recata poco prima insieme al marito, uscire di corsa e restare in auto per qualche minuto. Si vede poi Carrozzino avvicinarsi e parlare con la donna. Dopodiché l'uomo si siede al posto di guida e si allontana insieme alla vittima. Probabilmente i due avevano già un appuntamento, ma il marito della vittima si dice sicuro della condotta morale della moglie. I due appartenevano alla comunità evangelica, che su alcuni argomenti é molto chiusa". "È stato difficile trovare testimoni - ha sottolineato il Procuratore - perché questa vicenda é stata avvolta da un clima di paura. Tutti a Belvedere conoscevano l'indole di Sergio Carrozzino, che aveva finito da poco di scontare una condanna per omicidio e dopo la scarcerazione era stato nuovamente arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Esortiamo i cittadini che abbiano elementi da fornirci a collaborare con la giustizia, adesso che il responsabile di questo terribile delitto non è più in condizioni di nuocere". Il problema adesso é capire cosa abbia indotto Carrozzino ad uccidere Silvana Rodrigues De Matos. L'ipotesi prevalente, in questo senso, é che a scatenare la violenza omicida dell'uomo sia stato un rifiuto da parte della donna ad un approccio protratto nel tempo. Ma non si escludono altre ipotesi che le indagini dei carabinieri contribuiranno ad approfondire.

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