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    Festa della Polizia a Cosenza: Esserci tra la gente

     

    Festa della Polizia a Cosenza: Esserci tra la gente

    26 mag 16 "Abbiamo scelto il centro storico per rinsaldare il legame che ci unisce alla città".Così il questore di Cosenza, Luigi Liguori nel suo discorso in occasione del 164mo anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato che ha avuto luogo nella bellissima piazza XV Marzo, nel cuore del centro storico della Città dei Bruzi, tra il Rendano, l'Accademia e sotto lo sguardo dello storico Castello Svevo Normanno. "L'anno scorso - ha aggiunto Liguori - ho chiesto agli uomini e alle donne della Polizia di Stato di gettare il cuore oltre gli ostacoli e lo hanno fatto. Loro ci sono sempre e rappresentano il volto visibile della pubblica sicurezza". Il questore, tra i tanti interventi dei poliziotti nel territorio provinciale, ha ricordato l'allerta lanciato da una cittadina al 113 poco prima dell'alluvione che ha colpito Rossano il 12 agosto dello scorso anno e l'abnegazione degli operatori in occasione dell'arrivo dei migranti. "La sicurezza - ha detto ancora Liguori - non è un concetto astratto e non se ne deve fare una questione di costi perché è la precondizione dello sviluppo dello Stato. Noi ci siamo e dobbiamo esserci anche oltre il nostro dovere, per questo anche quest'anno il nostro motto è esserci sempre". La cerimonia, che si è svolta in piazza XV Marzo tra la sede storica del palazzo del Governo, oggi sede della Provincia di Cosenza, e il teatro Rendano, per la prima volta è stata accompagnata dalla fanfara a cavallo. Oltre ai riconoscimenti agli appartenenti alla Polizia di Stato che si sono distinti per valore nelle loro attività, per la prima volta è stato consegnato un premio anche ad alcuni cittadini distintisi per virtù civiche e impegno nel rispetto della legalità. Quanto alle statistiche nell'ultimo anno sono state arrestate 185 persone, i reati più diffusi sono i furti (in lieve calo, 8.884 rispetto ai 9.489 dell'anno precedente), i danneggiamenti (2.312), e le minacce (1.160). Aumentano truffe e frodi informatiche: ne sono state scoperte 1.152 (contro le 1.041 dell'anno precedente). Le richieste di intervento giunte al 113 in tutta la provincia sono state 18.852. Numerose le operazioni di polizia in vari campi. Assume rilievo, in particolare, l'indagine della Digos che ha portato all'arresto di un jihadista pronto a raggiungere gli scenari di guerra in Siria.

    --- Video Cosenza, Festa Polizia 2016 (VIDEO)

    Oggi 26 maggio 2016, con inizio alle ore 11,00, il Questore di Cosenza Dr. Luigi Liguori, alla presenza del Sig. Prefetto di Cosenza, dr. Gianfranco TOMAO, del Commissario Straordinario della Città di Cosenza dr. Angelo Carbone, dell’Arcivescovo emerito di Cosenza Sua Eccellenza Mons. Salvatore Nunnari, nonché delle massime Autorità, civili e militari della provincia, ha presieduto la cerimonia del 164° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, tenutasi in questa Piazza XV Marzo. Alla cerimonia hanno partecipato numerosi cittadini, una rappresentanza dell’ANPS, personale dipendente in servizio ed in quiescenza, con rispettivi familiari, studenti del Liceo Artistico di Cosenza, che hanno realizzato sul posto degli elaborati sul tema celebrativo del 164° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato ed alunni di altri Istituti Scolastici della provincia, invitati ad assistere all’evento. Dopo la lettura dei messaggi ed il discorso pronunciato dal Sig. Questore di Cosenza , sono stati consegnati i riconoscimenti premiali al personale dipendente distintosi in operazioni di servizio. Nel corso della cerimonia, per la prima volta, è stato consegnato un attestato di riconoscimento, denominato “Cittadino più Virtuoso” , a tre cittadini che si sono distinti per virtù civiche ed impegno nel rispetto della legalità. L’evento è stato arricchito dalla presenza della Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato con 17 cavalli e orchestrali al comando dell’Isp.C. Silverio Mariani. La Fanfara a Cavallo, in particolare ha sfilato per Corso Telesio suonando e, dopo aver preso parte allo schieramento e aver scandito i momenti della celebrazione, si è esibita, schierata in formazione, eseguendo alcuni brani. Inoltre sono state indossate, da figli di alcuni poliziotti cinque divise storiche concesse dal Museo delle Auto Storiche della Polizia di Stato che sono state apprezzate da tutti i presenti. All’interno della piazza sono stati allestiti stand dimostrativi dell’attività delle varie Specialità della Polizia di Stato(Polizia Stradale, Polizia delle Comunicazioni e Polizia Scientifica). E’ stato proiettato, su un monitor, un film documentario realizzato dal Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica relativo alle attività svolte nell’ultimo anno per quel che attiene alla polizia Giudiziaria, all’ordine pubblico ed all’impegno sociale della Polizia di Stato in provincia. Alla manifestazione, che ha ottenuto altissimo consenso da parte delle Autorità e del pubblico intervenuto, hanno partecipato i labari dell’ANPS. e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma nonché gonfaloni della Provincia e dei Comuni di Cosenza, Rossano, Montalto Uffugo e Rota Greca La manifestazione in Piazza XV Marzo è stata preceduta da una cerimonia intima in Questura, alla presenza del Sig. Questore, del Sig. Prefetto, dell’ANPS, dei familiari di alcuni poliziotti deceduti in servizio, nonché dei Funzionari della Questura, in cui è stata depositata una corona d’alloro ai caduti della Polizia di Stato.

    Il discorso del Questore: Cittadini e graditi ospiti, a nome di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato di Cosenza, ho il piacere di darvi il più cordiale benvenuto ed un sincero ringraziamento per aver onorato, con la vostra presenza, questa cerimonia con la quale celebriamo il 164° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Abbiamo deciso di festeggiare insieme a voi in questa splendida cornice, che abbiamo scelto come luogo iconico della città, per sottolineare nel modo più efficace e significativo il legame che ci unisce alla comunità della provincia di Cosenza. Permettetemi innanzitutto di rivolgere un commosso pensiero ai nostri caduti, i quali hanno sacrificato la vita nell’assolvimento del dovere per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini. Rivolgo un caloroso saluto e un sincero ringraziamento al Sig. Prefetto Gianfranco TOMAO che con la sua autorevole presenza accresce il significato di questa cerimonia, costituendo costante punto di riferimento per le forze di polizia della Provincia. Saluto calorosamente l’Arcivescovo emerito di Cosenza sua Eccellenza Reverendissima Mons. Salvatore Nunnari, in rappresentanza della comunità eclesiale, a cui rivolgo il mio deferente pensiero per l’insostituibile attività pastorale. Do il benvenuto al Commissario Straordinario della Città di Cosenza Dr. Angelo CARBONE che guida il capoluogo da qualche mese. Un caro saluto al signor presidente del Tribunale Maria Luisa Mingrone ed al procuratore aggiunto Marisa Manzini, perché confortante è stato il favorevole riscontro avuto dalla Magistratura giudicante e il lucido indirizzo di quella inquirente. Come non riservare poi un abbraccio ideale ai vertici provinciali delle forze di polizia colonnelli Fabio Ottaviani, Marco Grazioli e Giuseppe Melfi, e tutte le Autorità presenti. Il nostro lavoro quotidiano è supportato anche dall’attenzione che ci viene rivolta dai mezzi di comunicazione e dalla stampa in generale, ai cui appartenenti rivolgo un saluto caloroso ed un sentito ringraziamento per il lavoro svolto. Rivolgo alle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, il più vivo apprezzamento per lo spirito costruttivo dimostrato nel rappresentare le problematiche del personale e per contribuire ai processi di cambiamento necessari in atto. Un caloroso saluto all’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, testimoni di continuità, spirito di sacrificio ed attaccamento alle Istituzioni. Un grazie alla Fanfara a Cavallo ed al maestro Silverio Mariani che contribuisce ad impreziosire questa splendida giornata di festa. Più che un saluto, rivolgo un abbraccio ideale alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, che ho il privilegio di guidare, ed alle loro famiglie che li affiancano e li sostengono nell’importante e delicato compito che svolgono quotidianamente. Gli uomini della Questura di Cosenza e delle articolazioni specialistiche hanno raccolto l’invito che avevo rivolto loro un anno fa, di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Questi “agenti” lo hanno fatto. Nessuno si è tirato indietro perché aveva terminato il turno o non ha risposto ad una chiamata perché di riposo! ( non lo ha fatto la volante smontante del commissariato di Rossano alle 7.30 del 12 agosto 2015 quando una cittadina ha chiamato perché vedeva le case camminare per una frana; Ripeto, nessuno di questi uomini si è sottratto ai suoi doveri! Sono stati ben 16 gli agenti che in provincia, nel corso dell’anno, sono stati costretti a colluttazioni, vittime di aggressioni o rimasti feriti durante i soccorsi prestati. Ne cito uno per ringraziarli tutti: L’assistente capo Tommaso Orsimarsi che in occasione della tradizionale fiera di S. Giuseppe - mentre arrestava un esagitato che aveva appiccato un incendio - ne subiva i calci che gli procuravano la frattura scomposta della tibia! Nessuno dice no al dovere! non dicono no gli uomini dell’immigrazione quando il sig. Prefetto mi chiama, spesso di pomeriggio, per segnalarmi uno sbarco di migranti per la stessa serata. Quegli uomini hanno già lavorato, e con loro quelli della scientifica, quelli della vigilanza, della logistica e quelli che dovranno accompagnarli presso i centri quando ormai sarà l’alba. Non posso citarli tutti ma anche le donne ed uomini della Mobile, Digos, Gabibetto, e delle altre divisioni non si sottraggono al loro dovere. L’anno scorso, nel rivolgermi ai cittadini ho detto loro che la Questura era la loro casa. Quest’anno, in questa piazza meravigliosa, è la polizia che raggiunge fisicamente ed idealmente i cittadini nel luogo simbolo delle riunioni, nella loro Agorà. Oggi voglio rinnovare, a nome di tutti gli appartenenti della Polizia di Stato che operano nella Provincia di Cosenza, il nostro impegno a mantenere alta la qualità della vita in questo territorio in termini di sicurezza effettiva e di migliorare anche la percezione della sicurezza, con il quotidiano lavoro umile ed attento di ogni singolo operatore.( Ho promesso a me stesso di non dare molti numeri. I delitti sono in calo ed i controlli aumentati). Spesso si parla di sicurezza in maniera teorica ed astratta,( si sente parlare di costi della sicurezza. Ma la sicurezza non è un costo ma la precondizione per lo sviluppo), ma sono queste donne ed uomini della Polizia di Stato i concreti attori e protagonisti che giorno dopo giorno, in silenzio, ma con tenacia, lavorano per affermare, testimoniare e far prevalere i valori di legalità, libertà, rispetto umano e solidarietà. Sono coloro che portano queste divise i protagonisti e l’essenza del motto non certo retorico ma vivo, che il dipartimento ha individuato: “esserci sempre”. Esserci Sempre, due parole ricche di significato che esprimono la risposta concreta ed efficace nel contrasto alle esigenze di sicurezza della cittadinanza. ( 17.340 chiamate al 113 l’anno scorso, 18.852 chiamate quest’anno). La tradizionale vicinanza alle persone ed ai loro mille problemi di ogni giorno, ci trova solerti e premurosi, pronti a garantire una soluzione, un aiuto, a volte solo un gesto di umanità. Anche quest’anno abbiamo ripetuto l’esperienza inaugurata l’anno scorso raccontando “un anno di polizia” con un filmato dove sono stati inseriti alcuni dei momenti del vivere quotidiano del “Poliziotto”. Ci sono davvero tante immagini, a partire da quelle del 3 giugno dello scorso anno quando abbiamo presentato “Il Mio Diario”, con i suoi due supereroi Vis e Musa, volti ad educare i più giovani alla legalità e al senso civico, distribuito a tutte le quarte elementari della provincia ( sono stati distribuiti 8000 diari). Tanti momenti nel docufilm, fino ad arrivare all’altro ieri sera, quando è stata evitata una sassaiola organizzata contro un leader Politico. ( immaginate le implicazioni sull’inefficacia dei controlli se ci fossero stati incidenti?). Ma quest’anno vi presento una significativa e sostanziale novità. Gli agenti di polizia, oltre a svolgere un servizio alla popolazione ( si parla di polizia di comunità in contrapposizione alla polizia reattiva o proattiva – mantenimento aggressivo dell’ordine) sono loro stessi espressione della società, dei cittadini, in pratica sono loro delegati. I cittadini spesso contribuiscono alla buona riuscita dei servizi di polizia. A questo scopo ho fortemente voluto da quest’anno l’istituzione del “riconoscimento per il cittadino ’ virtuoso”. Abbiamo lavorato bene in tutti i settori: Sia in quello preventivo, il più difficile, che più ci impegna sia sotto la funzione di presidio e controllo del territorio che nel settore prioritario del mantenimento dell’ordine pubblico. Sia nell’ambito del settore repressivo dove, pure, si sono ottenuti risultati apprezzabili. La Polizia di Stato di Cosenza è molto attiva nel campo sociale entrando nelle scuole, nelle famiglie, con un occhio particolare alle fasce di cittadini più bisognosi e più esposte alle interferenze criminali. Per contrastare detti fenomeni ed anche la “violenza di genere” abbiamo adottato particolari strategie, organizzando iniziative come quella in occasione della Giornata Internazionale della Donna, dal titolo “La Polizia con le Donne” quando sono state messe a fattor comune le risorse e competenze di tutti i protagonisti, pubblici e privati, volti a contrastare tale odiosa forma di violenza dando un concreto esempio di “rete” sociale. In tale ambito si inserisce il progetto “Illegalità No Grazie” ideato per gli studenti adolescenti, stimolati a promuovere e praticare la cultura della legalità ed a riconoscere ed isolare fenomeni di Bullismo, Cyber Bullismo e violenza di genere ( sono state 27 le scuole visitate quest’anno) . Ancora in quest'ottica di prossimità verso i giovani, vorrei ricordare l'appuntamento a Spezzano Albanese con "Vita da Social", nel quale sono stati illustrati i pericoli che si celano dietro l'utilizzo dei social network ed ancora il progetto "Pullman Azzurro" con il quale, in occasione dell'ultimo Giro d'Italia, la Polizia di Stato ha esposto ai giovani della nostra Provincia, le insidie nelle violazioni del codice della strada. Particolarmente significative le iniziative di sensibilizzazione e informazione nei confronti delle fasce più anziane della nostra cittadinanza, per difenderli dalle truffe e furti mediante raggiro. Quest’anno più che mai, visti gli scenari internazionali particolarmente sensibili all’emergenza terroristica sono stati predisposti servizi ed adottate misure straordinarie per prevenire e difenderci da possibili minacce terroristiche. Una meritoria menzione desidero dedicare alle Specialità della Polizia di Stato: Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e Polizia Postale destinate a fornire un apporto qualificato al sistema sicurezza. Prezioso è stato l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, che ci ha permesso di proiettare, in modo mirato e selettivo, il controllo del territorio nella vasta area di competenza della provincia. Da pochi giorni si è insediato il nuovo capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli. Nei suoi interventi pubblici, oltre ad investire i quadri della Polizia di Stato in un progetto di ambizioso rinnovamento, ha sottolineato a più riprese un concetto che ritengo essenziale e che ripeto a me stesso: “ l’autorità è un servizio, da declinarsi con l’esempio nei confronti dei cittadini e dei dipendenti affidati a ciascuno di noi, interpretando l’etica del comando” E’ con spirito di servizio e con ferma umiltà che rivolgo un appello a questi uomini e a queste donne: amate e rispettate questo territorio, continuate ad impegnarvi giorno dopo giorno per assistere ed aiutare i suoi abitanti a mantenere inalterato il livello di sicurezza e di coesione sociale, perché i valori di legalità, di libertà e di democrazia siano sempre vivi e riaffermati ogni giorno con forza. Viva l'Italia Viva la Polizia di Stato Viva la Questura di Cosenza

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