NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Due giovani chef calabresi diplomati all'Alma

     

     

    Due giovani chef calabresi diplomati all'Alma

    21 mag 16 Alessia De Siena di Catanzaro e Giuseppe Pucci di Cirò Marina. Sono due i giovani calabresi che si sono guadagnati la classica "giacca bianca" dello chef a conclusione della 30/ma edizione del Corso superiore di cucina italiana alla Scuola Alma di Colorno (Parma). Entrambi, inoltre, oltre ad avere ottenuto il diploma di cuoco professionista, sono stati premiati per le migliori tesi del Corso superiore della scuola di Gualtiero Marchesi. Alma è la Scuola internazionale, autorevole centro di formazione professionale dell'Ospitalità e della Ristorazione italiana a livello internazionale, che dal 2004 forma cuochi, pasticceri, sommelier, professionisti di sala e bar, manager della ristorazione, provenienti dall'Italia e da tutto il mondo. La scuola è riconosciuta tra i "boot camp" più prestigiosi per aspiranti chef insieme a "Le Cordon Bleu" in Francia e il "Culinary Institute of America" negli Stati Uniti. Una struttura di alta formazione che oltre a tante ore di pratica tra i fornelli e a lezioni teoriche prevede anche uno stage di circa sei mesi in importanti ristoranti in tutta Italia. Alessia ha effettuato lo stage a Concesio (Brescia), nel ristorante "Miramonti L'Altro", diretto dallo chef bretone due stelle Michelin Philippe Lèveillè; Giuseppe, invece, è approdato in provincia di Bergamo (Villa D'Alme) all'"Osteria della Brugheria" con lo chef Paolo Benigni (una stella Michelin). Entrambi, per essere poi ammessi all'esame conclusivo, hanno presentato una tesi raccontando la propria esperienza di stage, attraverso i luoghi, la storia e le tradizioni. In particolare, la catanzarese Alessia De Siena ha sviluppato la relazione tra il territorio bresciano e la sua calabresità impostando il menu da sottoporre alla commissione composto in particolare dalla "guancia all'olio" piatto tipico di Rovato, paese bresciano, contaminato da profumi calabresi come il peperoncino, il cedro e la cipolla Igp di Tropea e serviti con piatti realizzati a mano dal maestro vasaio Claudio Panaia della bottega "Il Tornio" di Squillace. Giuseppe, invece, ha realizzato piatti tipici della tradizione bergamasca come la polenta e cunì (polenta e coniglio) aggiungendo peperoncino in polvere come per rievocare la polvere degli dei calabresi e ha fatto un consommè di asparagi ispirandosi ad una ricetta di sua madre a base di asparagi ed uova.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità
Guarda il TG TEN


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore