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    Gratteri s'insedia a Catanzaro "Fiducioso su aumento organico"

     

    Gratteri s'insedia a Catanzaro "Fiducioso su aumento organico"

    16 mag 16 Nicola Gratteri si è insediato stamani come nuovo procuratore della Repubblica di Catanzaro nel corso di una cerimonia in tribunale davanti al collegio composto dal presidente del Tribunale Domenico Ielasi e dai giudici Tiziana Macrì e da Assunta Maiore. Le prime parole di Gratteri quale procuratore sono state dedicate all'organico dell'ufficio di Procura, del tribunale e del personale amministrativo. "Con questo organico - ha detto il magistrato - non andiamo da nessuna parte ma sono fiducioso. In questi mesi, anche prima della nomina ufficiale, ogni volta che sono stato a Roma ho parlato dell'organico degli uffici giudiziari di Catanzaro e sono fiducioso che la pianta organica sarà adeguata". Gratteri ha anche parlato della nuova sede della Procura che potrebbe sorgere nell'ospedale militare dismesso da una decina d'anni. "Ci sono pronti 10 milioni di euro per la ristrutturazione - ha detto - che potrebbe iniziare già a luglio, e c'è già la disponibilità dei ministri Delrio e Orlando e del demanio. L'unico problema è locale perché parte degli immobili è destinata a usi civici. E questo deve decidere un magistrato della Corte d'appello. Spero si trovi una soluzione ragionevole e che prevalga il buonsenso altrimenti - ha detto provocatoriamente - chiederò che i nuovi uffici di Procura vengano realizzati in località Germaneto. Penso che i catanzaresi siano persone intelligenti e sanno che se si sposta il palazzo di giustizia la città fa la fame. Le norme vanno interpretate. Può essere resa fruibile ai cittadini la chiesa sconsacrata trasformandola in sala convegni ed espositiva. Non penso manchino i luoghi di incontro in città. Dobbiamo essere coerenti". Gratteri ha poi sostenuto che il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri sarà il suo "uomo di fiducia. E' un uomo onesto - ha detto - perché nato in una famiglia di persone oneste. Ho conosciuto bene la mamma, una donna intelligente, sensibile, per bene. Lo stesso il padre. Non poteva crescere una persona diversa. Sarà mio punto di riferimento. Mi ha dato l'opportunità di conoscere tanti giovani colleghi. Sono leggermente ottimista per il futuro". Nel corso della cerimonia, il presidente del Tribunale Ielasi ha sottolineato i "problemi logistici pressanti" del palazzo di giustizia, con un cantiere "ancora aperto e che doveva essere ultimato 4 anni fa", oltre alle carenze di aule, magistrati e personale amministrativo. Carenze che fanno sì, ha aggiunto, che da otto anni vi sia una sola sezione di corte d'assise invece delle due previste. Il procuratore generale Raffaele Mazzotta ha evidenziato "la grande attese, mostrata plasticamente dai mass media e dalle autorità presenti" per l'arrivo a Catanzaro di Gratteri. Un magistrato, ha aggiunto Mazzotta, "con grandi doti personali ma anche con la capacità di fare squadra. Qua ci sono problematiche importanti, con una procura sottodimensionata ed una Direzione distrettuale antimafia con solo sei pm e 2 aggiunti, quando occorrerebbe un pm per ogni circondario e almeno due per Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone e Cosenza". Mazzotta ha quindi evidenziato la forte presenza, nel territorio del distretto, della 'ndrangheta che "costituisce una grandissima limitazione della libertà e della possibilità di sviluppo. Se non ce ne liberiamo la Calabria non ha futuro. C'è poi l'esigenza di un contrasto serio, forte e incisivo alle illegalità nella pubblica amministrazione, un argomento molto sentito dalla popolazione. Qui - ha concluso Mazzotta rivolgendosi a Gratteri - non trovi una situazione disastrosa. Il tuo predecessore Vincenzo Antonio Lombardo ha fatto miracoli visti i problemi di organico e bene ha fatto l'aggiunto Bombardieri in questo ultimo periodo". Bombardieri ha ricordato gli inizi della carriera quando era gip a Locri e Gratteri pm. "E già allora - ha detto rivolto al collega - eri un punto di riferimento. Hai la grande capacità di coinvolgere i colleghi e qui trovi un ufficio sottodimensionato ma ben organizzato in cui tutti danno tanto. Ci sono numeri insostenibili. All'ordinaria ci sono 1.200 processi a carico di noti e 800 a carico di ignoti, ma queste indagini hanno eguale importanza rispetto alle altre visto il ruolo di Catanzaro anche come centro di spesa. Sul fronte criminalità, quella del catanzarese non è meno pericolosa di altre. La Dda si è distinta per qualità e quantità delle inchieste. Ci sono colleghi giovani che amano il loro lavoro e procedono in armonia. Saprai darci gli stimoli giusti. Ci aspettiamo molto da te. Noi garantiamo sacrificio, lavoro, impegno e lealtà". Il sostituto procuratore nazionale antimafia Sandro Dolce, dopo avere portato il saluto del procuratore nazionale antimafia ha parlato di un distretto di altissima qualità e di un foro professionale e di qualità elevata. Un messaggio di benvenuto a Gratteri è giunto infine dal presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati Giuseppe Iannello e dal presidente della Camera penale "Alfredo Cantafora, Giuseppe Carvelli.

    Informatizzare processi per velocizzarli. "E' semplice risolvere il problema, basta informatizzare il processo penale. É questione solo di volontà politica. Basta che il Parlamento decida di utilizzare parte del mio elaborato per poter accelerare i processi e abbattere i tempi anche del 50-60%". Lo ha detto Nicola Gratteri rispondendo ad una domanda sull'invito del premier Matteo Renzi a giungere a sentenza in tempi rapidi fattagli a margine della cerimonia di insediamento a Procuratore di Catanzaro. "Se lo farà? Non lo so, chiedetelo a lui", ha aggiunto Gratteri, che ha presieduto, su nomina del premier Matteo Renzi, la Commissione per l'elaborazione di proposte normative in tema di lotta alle mafie.

    Magistrati non facciano politica attiva "Dobbiamo cercare non solo di essere ma anche di apparire indipendenti e distanti. Non possiamo andare avanti così. Già la gente dubita di noi che siamo di parte. Non penso che un magistrato debba fare politica attiva".

    Non sono contro la Cheisa. "Per me è un piacere e un conforto vedere il vescovo. So che veniva dall'estero e che deve subito ripartire per un'udienza con il Papa a Roma. É stata importante la sua presenza perché così sfatiamo la leggenda che io sia contro la Chiesa e che la Chiesa sia contro di me dopo che ho scritto il libro Acqua Santissima".

    Reazioni:

    Nel rinnovare il benvenuto e gli auguri di buon lavoro a nome della città al neo-procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, insediatosi ufficialmente questa mattina, non posso che recepire e condividere l'appello da lui rivolto a tutte le forze istituzionali ad una collaborazione sinergica mirata a concretizzare al più presto il progetto di riqualificazione dell'ex ospedale militare e di futura destinazione a nuova sede della Procura". Lo afferma in una nota il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. "E' una proposta - prosegue - concertata in seno alla Commissione di manutenzione del tribunale insieme ai presidenti dello stesso Palazzo di giustizia e della Corte d'Appello e al Procuratore generale, che da tempo ho avanzato e illustrato ai vertici burocratici del Ministero della Giustizia con i quali, già lo scorso anno, era stata verificata la sussistenza di fondi per la messa in sicurezza e l'adeguamento funzionale di parte del prestigioso complesso dove allocare uffici a servizio dell'amministrazione della giustizia. L'intervento, nella logica della spending review, consentirebbe di realizzare notevoli risparmi rispetto alle spese sostenute per i fitti passivi in capo al Ministero della giustizia. Insieme al direttore dell'Agenzia del Demanio, sempre lo scorso anno, era stato firmato anche un protocollo di intesa finalizzato al recupero del compendio di grande pregio storico e architettonico che ritornerà ad essere fruito da parte della città. Infatti, la sentenza n. 9 del 2015 pronunciata dal Commissario per gli usi civici della Calabria aveva ordinato la reintegra in favore della collettività del complesso dell'ex ospedale militare rendendo possibile l'ideazione di un grande polo della giustizia che potrebbe articolarsi lungo la 'Cittadella giudiziaria' dell'Osservanza, il vecchio palazzo di giustizia 'Salvatore Blasco' e il nuovo tribunale 'Ferlaino'. Spero che, attraverso la richiesta espressa anche dal procuratore Gratteri, si potranno perfezionare tutti i passaggi tecnici necessari affinché l'ex ospedale militare venga consegnato al più presto in uso allo stesso Ministero della Giustizia offrendo alla Procura di Catanzaro una sede adeguata alle sue esigenze". "Al procuratore Gratteri e alla Procura generale - conclude Abramo - garantisco la piena e convinta collaborazione dell'amministrazione comunale in attesa di poter avviare un confronto personale su una questione che interessa da vicino il ruolo e le funzioni del Capoluogo"

    Soddisfazione per l'insediamento di Nicola Gratteri a procuratore della Repubblica di Catanzaro è stata espressa dall'avvocato penalista Sabrina Rondinelli, responsabile regionale del dipartimento Giustizia Forza Italia Calabria, presente alla cerimonia ufficiale e "fiduciosa per le positive conseguenze che la nomina di Gratteri porterà". "Gratteri - sottolinea il legale in una nota - rappresenta un grande risorsa per chi, come me, crede nella giustizia giusta ed equa. Al nuovo procuratore oltre che augurare buon lavoro per il nuovo incarico intendo anche manifestare anche la condivisione degli obiettivi che lui stesso intende perseguire. Obiettivi che non possono più prescindere dall'aumento di organico per il Tribunale e per la Procura di Catanzaro e da un rapporto di collaborazione sinergica tra Magistratura e mondo dell'avvocatura. Questioni che Gratteri ha con forza sottolineato, riconoscendo, tra l'altro anche l'ottimo lavoro svolto dal procuratore Giovanni Bombardieri, nonostante la grave carenza d'organico che interessa la Procura e il Tribunale di Catanzaro".

    "Non poteva essere che così l'arrivo di Nicola Gratteri a Catanzaro, dirompente. Un uomo nel quale tutti gli onesti ripongono grande fiducia e che ha da subito, nel suo discorso di insediamento, mandato un messaggio chiaro a quelle lobby della speculazione che a Catanzaro fanno affari da decenni protetti dalla politica e da molti altri poteri". Lo afferma il consigliere comunale di Catanzaro Vincenzo Capellupo. "Una analisi in poche battute - prosegue - che dà il senso di quanto questa città debba rompere le catene che la frenano e la paralizzano come un stagno immobile, per rinascere e riaffermare il proprio ruolo istituzionale di Capoluogo. Lette le dichiarazioni di Gratteri, credo sia opportuno che il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, a quanto pare assente dalla cerimonia, venga a riferire immediatamente in Consiglio comunale sulla vicenda dell'ex ospedale militare fornendo dettagli su quanto è accaduto e permettere una riflessione comune su quanto potrebbe accadere. Il Consiglio e la città devono essere consapevoli e devono sapere tutto, per rivendicare ancora una volta la destinazione pubblica dello storico complesso, sottraendolo alle consuete logiche dell'interesse privato e della speculazione che tanto danno hanno provocato. Buon lavoro dottor Gratteri".

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