Coro di cordoglio per la morte del giornalista Licordari

06 mag 16 "Con la morte di Tonio Licordari scompare un maestro del giornalismo calabrese, una penna preziosa, un uomo ed un professionista serio, libero ed onesto, che ha saputo fare di quello che lui stesso amava definire 'mestiere', una passione". Lo ha scritto il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, in un telegramma di condoglianze inviato alla famiglia Licordari. "Ci mancheranno molto - ha aggiunto Oliverio - i suoi articoli, la sua voglia di raccontare, la sua fervida fantasia, l'infaticabile passione per il suo giornale e per il suo lavoro. Alla famiglia Licordari, alla moglie Alba e al figlio Natalino giungano le mie più sentite condoglianze".

"La scomparsa di Tonio Licordari, figura di giornalista poliedrico, ha lasciato, soprattutto tra i numerosi lettori sportivi che seguivano con passione le sue riflessioni sulla carta stampata, un enorme vuoto". Lo afferma, in una dichiarazione, l'assessore allo Sport del Comune di Reggio Calabria, Antonino Zimbalatti. "In generale, ma il calcio e il ciclismo in particolare - aggiunge - sono state le discipline sportive cui era particolarmente legato. Una passione sportiva, la sua, che lo ha portato a scrivere, con la stessa identica passione e l'identico piglio di giornalista attento e severo, anche dopo essere andato in pensione.

"La scomparsa di Tonio Licordari mi colpisce e mi addolora. La Calabria perde un cronista poliedrico e attento, un uomo positivo che ha sempre dimostrato amore per il suo lavoro e per tutto ciò che rappresenta l'identità di questo territorio". Lo afferma, in una dichiarazione, Maria Grazia Laganà, ex deputata e vedova del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno. "Dopo l'omicidio di mio marito - aggiunge - ricordo che Licordari scandì quotidianamente, su 'Gazzetta del Sud', lo scorrere dei giorni trascorsi dal delitto, indicando quanto tempo fosse passato in attesa della verità, fino a quando non ci furono i primi arresti. Questa scelta mi colpì molto ed era in linea con il modo mai banale di fare giornalismo che contraddistingueva Tonio in ogni settore in cui si cimentasse, dalla politica allo sport".