NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Il consumo del suolo in Italia costa 800 mln di euro l'anno

     

     

    Il consumo del suolo in Italia costa 800 mln di euro l'anno

    13 lug 16 Ammonta a oltre 800 milioni di euro all'anno il prezzo massimo che gli italiani potrebbero pagare dal 2016 in poi per fronteggiare le conseguenze del consumo di suolo degli ultimi 3 anni (2012-2015). Un consumo che, sebbene viaggi alla velocità più ridotta di 4 metri quadrati al secondo, continua ad avanzare ricoprendo in soli due anni altri 250 km quadrati di territorio, circa 35 ettari al giorno. Sono alcuni dei dati del Rapporto sul consumo di suolo 2016 dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) presentato in occasione di #SoilDay una giornata dedicata interamente al suolo. Dal rapporto emerge inoltre che i costi occulti - quelli non sempre immediatamente percepiti - prevedono una spesa media che può arrivare anche a 55mila euro all'anno per ogni ettaro di terreno consumato e cambiano a seconda del servizio ecosistemico che il suolo non può più fornire per via della trasformazione subita: si va dalla produzione agricola (oltre 400 milioni di ero), allo stoccaggio del carbonio (circa 150 milioni), dalla protezione dell'erosione (oltre 120 milioni), ai danni provocati dalla mancata infiltrazione dell'acqua (quasi 100 milioni) e dall'assenza di impollinatori (quasi 3 milioni). "Nonostante questo rallentamento - spiega Michele Munafò, Responsabile del rapporto sul consumo di suolo Ispra - il consumo di suolo continua e questo ha delle conseguenze gravi anche in termini economici, come abbiamo visto". "E' importante ricordare - prosegue - che oltre alle aree colpite direttamente l'impatto riguarda anche quelle vicine coinvolgendo oramai oltre la metà del territorio nazionale (il 56%), provocando la perdita dei servizi ecosistemici che il suolo ci fornisce gratuitamente". Il Rapporto sul consumo del suolo di Ispra analizza anche l'impatto sul clima facendo emergere che "per la regolazione del microclima urbano" (ad un aumento di 20 ettari per km quadrati di suolo consumato corrisponde un aumento di 0.6 gradi centigradi della temperatura superficiale) è stato stimato un costo che si aggira intorno ai 10 milioni all'anno. Per quanto riguarda le città metropolitane, quelle con i costi annuali più alti sono risultate Milano (45 milioni), Roma (39 milioni di euro), e Venezia (27 milioni). Inoltre secondo il rapporto "nonostante la crisi, l'Italia perde ancora terreno": dal 2012 al 2015 il territorio sigillato è aumentato dello 0,7%, invadendo fiumi e laghi (+0,5%), coste (+0,3%) ed aree protette (+0,3%), avanzando anche in zone a pericolosità sismica (+0,8%), da frana (+0,3%) e idraulica (+0,6%). Michele Pisante commissario delegato Crea, il Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente, ricorda che "oltre alla perdita di suolo è rilevante il recupero dello stato di salute del suolo fertile e delle sue plurime funzioni". A livello regionale, in tre superano il 10% di suolo consumato, con il valore percentuale più elevato in Lombardia, Veneto e Campania. In Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Piemonte, Toscana, Marche i valori sono compresi tra il 7 e il 10%. La regione più virtuosa è la Valle d'Aosta (3%). Infine secondo Ispra dal 2012-2015 l'Italia si è divisa nettamente in due: il consumo avvenuto nella metà dei comuni italiani (51%) coincide con l'incremento della popolazione, mentre l'altra metà (49%) ha consumato 'a perdere', ovvero nonostante la popolazione non crescesse" e "i piccoli comuni (con meno di 5.000 abitanti) sono i più inefficienti, avendo i valori più alti di consumo marginale di suolo: per ogni nuovo abitante divorano mediamente tra i 500 e i 700 metri quadrati di suolo contro i 100 dei comuni con più di 50.000 abitanti". Patrizia Colletta, presidente dipartimento progetto sostenibile ed efficienza energetica Ordine architetti Roma e Provincia sottolinea che "per fare un efficace contrasto al consumo di suolo è necessario un coordinamento delle politiche di pianificazione e di Governo del territorio" e conclude che "la legge approvata alla Camera è un passo in avanti in quanto ha fatto uscire dall'aspetto prettamente tecnico le questioni legate alla pianificazione del territorio e alla rigenerazione delle città".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità
Elezioni


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore