Badante uccisa ad Acri, Procuratore Spagnuolo "Omicidio efferrato di un orco"

11 lug 16 "Un omicidio efferato, fatto con una lucidità agghiacciante, e probabilmente scaturito da un tentativo di violenza sessuale". E' questo il commento del Procuratore di Cosenza Mario Spagnuolo, parlando con i giornalisti, dopo la conferenza stampa dill' omicidio della badante di nazionalità bulgara, T.N., di 58 anni. Pe ril delitto è stato sottoposto a fermo l'uomo che assisteva, Angelo Brogno, di 78 anni. La donna è stata uccisa a coltellate nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ad Acri. Agghiaccianti i particolari della scena del crimine raccontati dal maggiore Michele Borrelli, comandante del nucleo investigativo dei Carabinieri di Cosenza. Una scena del crimine che sembrava un film dell'orrore. Sangue da tutte le parti e per terra. Persino sui muri. Asseieme al Procuratore Spagnuolo c'erano anche il Procuratore Aggiunto Marisa Manzini, la PM Donatella Donato e il Comandante Provinciale dellìArma dei Carabinieri, Fabio Ottaviani. La donna, molto verosimilmente si è difesa dall'aggressione subita. Ne dano testimonianza le numerose ferite sulle braccia e sulle mani e probabilmente avrà anche tentato una reazione. Ma purtroppo per lei le numerose coltellate subite, una delle quali letale perchè le ha reciso l'arteria femorale, le hanno fatto mancare le forze. Il suo corpo i militari l'hanno trovato fuori casa vicino la panchina dove era seduto Brogno, anche lui sanguinante. L'orco, così ha voluto definirlo il procuratore Spagnuolo, ha poi chiamato il 118 perchè, nel frattempo si era ferito probbailmente per simulare una aggressione. Una vicenda triste squallida che aveva dato segnali preoccupanti in passato. Si perchè Brogno era stato già condannato in primo grado per una precedente tentata violenza su un'altra donna e rinviato a giudizio per un ulteriore episodio. La Procura della Repubblica di Cosenza ha già chiesto la convalida del fermo. "Il tentativo di violenza - ha aggiunto il maggiore Michele Borrelli- e il conseguente omicidio è avvenuto all'interno della cucina. La donna ha tentato di difendersi e poi è fuggita, ma si è accasciata lungo la strada, dove poi è stata ritrovata. Accanto al cadavere, seduto su una panchina, c'era Brogna che ha chiamato i soccorritori dopo alcune ore e riferendo di un'aggressione da parte di terzi. In casa però, non c'era nessun segno di effrazione".

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