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    Drammatica situazione al canile di Reggio Calabria

     

     

    Drammatica situazione al canile di Reggio Calabria

    10 lug 16 "La situazione che è stata riscontrata nel canile rifugio di Mortara a Reggio Calabria è incredibilmente drammatica". E' quanto si afferma in un comunicato della Lega nazionale per la difesa del cane diramato "a conclusione di un'ispezione fatta nella struttura assieme a esperti veterinari e etologi, in collaborazione con i deputati Bernini e Dieni, di M5S, e con il supporto dei carabinieri". "Già all'ingresso- è scritto nel comunicato dell'associazione - un cartello informa che la struttura è in quarantena per un'epidemia di cimurro in base a un'ordinanza emessa da una dirigente del Comune ma, stando alla documentazione in nostro possesso, priva della firma del sindaco. La parte adibita a canile sanitario ospita circa 70 cani mentre altri 140 sono custoditi nella zona utilizzata come rifugio comunale, molti dei quali risultano intestati a privati appartenenti all'associazione che si occupava della conduzione del rifugio prima dell'affidamento agli attuali gestori. Di tutti questi animali, la maggior parte risultano non sterilizzati, quindi ci sono diverse cucciolate concepite e nate nella struttura". "Le condizioni generali di detenzione degli animali - riporta ancora la nota - sono apparse subito disastrose: i cani, gran parte dei quali magrissimi, vivono in situazioni igienico - sanitarie che definire precarie appare un eufemismo. In alcuni box non vi era acqua a disposizione e in altri il cibo era sparso a terra assieme agli escrementi. A peggiorare questo quadro già inammissibile ci sono le condizioni di salute degli 'ospiti': gli animali sani e quelli affetti da varie patologie molto contagiose (rogna e cimurro in particolare) stanno in totale promiscuità, senza alcuna forma di prevenzione per evitare la diffusione delle epidemie. Alcuni esemplari, in particolare cuccioli, versano in condizioni disperate a causa del cimurro avanzato". "Visto lo stato di emergenza - prosegue la nota - abbiamo immediatamente provveduto a nostre spese a far ricoverare in una clinica di fiducia 15 cani che necessitavano delle cure più urgenti, alcuni dei quali agonizzanti. I nostri legali stanno valutando le azioni da intraprendere per tutelare la salute degli altri animali e assicurare che tutti i soggetti coinvolti, dai gestori della struttura al veterinario responsabile, dalla Azienda sanitaria al Comune di Reggio, si assumano le proprie responsabilità per questo girone infernale chiamato canile di Mortara".

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