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    Arresto Fazzalari, reazioni e commenti

     

     

    Arresto Fazzalari, reazioni e commenti

    26 giu 16 "Dal maresciallo che ha dato la notizia, fino agli inquirenti alle forze speciali che sono intervenute alle quattro del mattino, tutti oggi hanno dimostrato che lo Stato è più forte della criminalità organizzata". "Dobbiamo mandare un messaggio: che il futuro di questi boss è da soli in carcere, che lo Stato vince". Lo ha detto il premier Matteo Renzi commentando al Tg1 la cattura del boss della 'ndrangheta Fazzalari avvenuto la scorsa notte sull'Aspromonte.

    "Questa notte è stato inferto alla 'ndrangheta un altro durissimo colpo. Grazie agli uomini e alle donne che hanno reso possibile l'arresto di Ernesto Fazzalari". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. "Operazioni come queste - sostiene Oliverio - dimostrano che combattere e sconfiggere la criminalità è possibile. Ai magistrati e alle forze dell'ordine impegnate quotidianamente in questa lotta senza quartiere contro il crimine e l'illegalità esprimiamo tutta la nostra riconoscenza e gratitudine".

    "Un'ottima notizia, una vittoria dello Stato che rafforza la convinzione che le mafie si possono sconfiggere. Può passare anche molto tempo ma alle maglie della giustizia non si sfugge". E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, dopo l'arresto del superlatitante Ernesto Fazzalari. "A nome mio e di tutta l'Assemblea legislativa calabrese - prosegue Irto - ringrazio l'Arma dei Carabinieri, la magistratura e tutti gli apparati dello Stato che hanno contribuito al successo di un'operazione di straordinaria importanza. Fazzalari era, dopo Messina Denaro, il ricercato considerato più pericoloso in Europa ma si nascondeva a pochi chilometri dalla sua casa. Questa domenica rappresenta un momento davvero storico nella lotta alla 'ndrangheta".

    "È un gran giorno per l'#Italia! La cattura del boss #Fazzalari è un duro colpo alla 'ndrangheta. Vince lo Stato. Grazie ai @_Carabinieri". Così il deputato Pd componente della commissione Antimafia, Ernesto Magorno, segretario regionale del partito in Calabria.

    "L'arresto di Ernesto Fazzalari, il secondo latitante più pericoloso, è una grande vittoria dello Stato. In questi anni il lavoro incessante di magistratura e forze dell'ordine ha portato alla cattura di quasi tutti i ricercati che da anni sfuggivano alla giustizia. Adesso manca solo Matteo Messina Denaro ma sono convinto che anche per lui sia questione di tempo. Ai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, del Gruppo Intervento Speciale (Gis) e dello Squadrone Cacciatori Calabria, alla Dda di Reggio Calabria rivolgo un sentito ringraziamento per aver portato a termine questa complessa operazione". Lo afferma Gianni Sammarco deputato di Area Popolare.

    "Oggi assistiamo ad un altro importante successo della Squadra di Stato contro la 'ndrangheta": è quanto afferma Rosanna Scopelliti deputata di Area popolare e componente della commissione antimafia. "Per questo sono grata ai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria che con la collaborazione del Gruppo Intervento Speciale (Gis) e dello Squadrone Cacciatori Calabria hanno portato a termine l'importante operazione che nella notte ha condotto all'arresto del latitante della 'ndrangheta Ernesto Fazzalari". "Il lavoro proficuo ed incessante dei magistrati della DDA di Reggio Calabria coordinati dal procuratore capo Cafiero de Raho e l'impegno delle donne e degli uomini delle Forze dell'ordine in questi anni - prosegue- non è solo motivo di orgoglio, ma restituisce fiducia e speranza agli onesti. Oggi, ancora una volta, possiamo dire che in Calabria lo Stato c'è e con fermezza toglie sempre più respiro alla 'ndrangheta", conclude la Scopelliti.

    "Grazie alla magistratura e alle forze dell'ordine per la cattura di Ernesto Fazzalari, uno dei più pericolosi esponenti della 'ndrangheta, latitante da ben 20 anni. Si tratta di risultato estremamente importante e conferma l'impegno costante dello Stato nella lotta contro la malavita organizzata e nell'affermazione della legalitá. Bisogna proseguire in questa azione di contrasto resa efficace grazie anche al controllo del territorio, all'aggressione degli interessi economici delle mafie e dall'uso di appropriate tecniche investigative. Ringraziamo quindi per questo sforzo il Comandante generale dell'Arma dei Carabiniere, il generale Del Sette e il procuratore Capo di Reggio Calabria Cafiero de Raho". Lo afferma il deputato del Pd Ernesto Carbone in una nota.

    "L'arresto del boss #fazzalari e' duro colpo alla ndrangheta. Un grande plauso ai carabinieri e magistrati per questa importante operazione". Lo scrive su twitter il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato.

    "Da consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, ma soprattutto da cittadina di Taurianova, desidero esprimere sincere congratulazioni ed un sentito ringraziamento al Reparto Operativo del Gruppo Intervento Speciale e dello Squadrone Cacciatori Calabria ed a tutta l'Arma dei Carabinieri per la cattura e l'arresto del boss della 'ndrangheta, Ernesto Fazzalari, pericoloso latitante dal 1996 ed il secondo ricercato dopo Matteo Messina Denaro". Così Angela Napoli, consulente della Commissione parlamentare antimafia. "La città di Taurianova è da oggi davvero più libera! Grazie, grazie, grazie", conclude Napoli.

    "Bravi tutti, perchè i nostri investigatori sono i migliori al mondo, sono preparati, sono accaniti... dunque, al contrario, se c'è qualcuno che proprio non si riesce a prendere e perché c'è qualcosa di diverso dalla semplice latitanza a proteggerlo". Così su Fb il deputato Pd Davide Mattiello, componente della Commissione Antimafia, sull' arresto del latitante Fazzalari. "E' in questi casi - osserva il deputato - che la politica fa differenza: per esempio modificando tempestivamente norme che rendono più efficaci certi strumenti, come nella riforma del Codice Antimafia, che lenta procede in Senato, oppure lasciando sul territorio chi il territorio lo conosce, senza promuovere e rimuovere, cancellando decisive memorie storiche, come nel caso del capo della Mobile di Trapani Giuseppe Linares (trasferito nel 2013 da Trapani a Napoli ndr) oppure rendendo efficaci Trattati di cooperazione giudiziaria ed estradizione come quello che non c'è con gli Emirati Arabi, dove stanno senza pensieri latitanti come l'ex parlamentare Amedeo Matacena. Grazie a tutti, ma noi dobbiamo fare di più".

    "L'arresto di Fazzalari è l'ennesima vittoria dello Stato nei confronti della malavita organizzata. Il secondo latitante più pericoloso è stato assicurato alla giustizia. Un successo del nostro ministro dell'Interno Angelino Alfano e dell'intero sistema di intelligence che ha consentito di assicurare alla giustizia un pericoloso criminale. Ancora una volta le nostre Forze dell'Ordine hanno dimostrato la loro efficienza e la capacità di contrasto al malaffare. A loro va il plauso ed il ringraziamento di tutti per quanto quotidianamente fanno a tutela della sicurezza dei cittadini". Lo afferma il vicepresidente dei senatori di Area popolare Ncd-Udc, Bruno Mancuso.

    "Grazie alla magistratura e alle forze dell'ordine oggi l'Italia assesta un duro colpo all'ndrangheta": così su twitter il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, sull'arresto del secondo latitante ricercato dopo Matteo Messina Denaro, Ernesto Fazzalari. Il Guardasigilli ha successivamente telefonato al procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, per complimentarsi di persona con gli inquirenti e ringraziarli del lavoro svolto.

    "La Cgil Calabria esprime il proprio plauso per la cattura di Ernesto Fazzalari, uno dei più pericolosi pregiudicati 'ndranghetisti, in clandestinità da oltre 20 anni". E' quanto si afferma in un comunicato della segreteria regionale del sindacato. "Rivolgiamo gli apprezzamenti e i complimenti alle Forze dell'Ordine e alla Magistratura - prosegue il comunicato - che hanno portato avanti la delicata operazione e a tutti gli apparati dello Stato che quotidianamente portano avanti la battaglia al contrasto alla criminalità 'ndranghetista e alla affermazione della legalità. La cattura è oltremodo importante dal punto di vista simbolico perché è avvenuta all'indomani dell'importante manifestazione nazionale di Avviso Pubblico tenuta a Polistena, la dimostrazione che la ndrangheta non è invincibile e si può battere. L'unità degli apparati dello Stato, della Magistratura, delle Forze dell'Ordine e della società civile e dell'opinione pubblica italiana e internazionale è la condizione per vincere questa battaglia. Un ringraziamento di cuore da parte della Cgil".

    "Un sincero plauso alla magistratura e alle forze dell'ordine per l'importante risultato conseguito oggi con l'arresto del latitante Ernesto Fazzalari, il secondo ricercato più pericoloso in Europa, bloccato all'alba in un caseggiato nei pressi di Taurianova". Così il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà dopo l'arresto di Fazzalari. "La Calabria - prosegue Falcomatà - da oggi è un po' più libera. E questo grazie al grande lavoro di indagine condotto dai Carabinieri del nostro Comando provinciale coordinati dalla Dda di Reggio Calabria".

    "Azione Nazionale - è detto in un comunicato - intende rivolgere alle Forze dell'Ordine e alla Magistratura il plauso per l'importantissimo arresto del latitante Fazzalari. Grazie agli uomini e alle donne che hanno permesso di conquistare un risultato di grande importanza nella lotta alla criminalità organizzata contribuendo e rafforzando ancora una volta il ruolo e la presenza dello Stato nel nostro territorio. Per vincere la partita più difficile, quella contro la'ndrangheta, servono quotidiani messaggi di speranza e di fiducia come quello odierno".

    "Mi congratulo, anche a nome del direttivo di Confindustria Reggio, con i carabinieri e in particolare con il comandante provinciale, colonnello Lorenzo Falferi. Il lavoro brillante, generoso, scientifico e condotto lontano dai riflettori, ha consentito all'Arma di assicurare alla giustizia uno dei latitanti più pericolosi d'Europa". Lo afferma il presidente degli industriali reggini, Andrea Cuzzocrea. "Con la cattura di Ernesto Fazzalari - prosegue Cuzzocrea - è stato a messo a segno un colpo importantissimo nella lotta alla 'ndrangheta: uno di quegli atti concreti di cui, come cittadini e come imprenditori, avvertiamo il bisogno perché contribuiscono a restituirci la fiducia nello Stato. È di questa serietà, di questo rigore morale, di questa propensione al lavoro e non alle passerelle che abbiamo bisogno per battere la 'ndrangheta e le mafie. E' in giornate come questa che avvertiamo la consapevolezza che non è tutto perso e che vale la pena di andare avanti e combattere per una Calabria migliore".

    "L'arresto del latitante Ernesto Fazzolari - sostiene il presidente della Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa - è un'ulteriore vittoria dello Stato nella lotta contro il crimine organizzato che è una delle cause del mancato sviluppo della nostra terra. Con la brillante operazione - aggiunge Raffa - è stato assicurato alla giustizia un uomo condannato all'ergastolo per fatti riconducibili ad una delle più sanguinarie faide, quella di Taurianova, che hanno interessato la provincia reggina nello scorso secolo. Ai carabinieri va il merito di aver liberato il territorio pianigiano da un'ingombrante presenza che in tutti questi anni, tra paura ed omertà, avrebbe condizionato la vita democratica di un tratto di territorio alle prese con grosse difficoltà socio-economiche. Con quest'arresto la 'ndrangheta esce ulteriormente indebolita, ma nessuno, cittadini, forze dell'ordine, istituzioni e forze sociali, può abbassare la guardia pensando di aver sconfitto l'organizzazione criminale più potente d'Europa".

    "L'arresto del superlatitante Fazzalari è una notizia che ci riempie di gioia. Ai Carabinieri, alla magistratura, a quanti hanno reso possibile questa cattura, rivolgiamo il plauso e il ringraziamento per aver concluso con successo un'operazione delicata, mediante cui è stata assicurata alla giustizia una vera e propria 'primula rossa' della 'ndrangheta". Lo afferma l'ex deputato Maria Grazia Laganà, vedova del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno. "Oggi lo Stato - aggiunge - ha ottenuto un grande successo nella lotta alla criminalità organizzata. Il nome di Fazzalari era per pericolosità e spessore criminale ai vertici delle liste diramate dalle autorità di sicurezza italiane ed europee. Questo arresto conferma la presenza dello Stato sul territorio e rafforza la nostra speranza. Sarà importante accompagnare all'efficacia dell'azione repressiva iniziative efficaci sul fronte della lotta culturale a tutte le mafie".

    "Fazzalari, boss della 'Ndrangheta, è stato finalmente catturato. Un ottimo risultato. Complimenti alle forze dell'ordine e alla Procura antimafia di Reggio Calabria". A scriverlo, sul suo blog, è il senatore Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione Antimafia e capogruppo Pd in Commissione Giustizia. "Non era facile - osserva - catturarlo e sono stati necessari tanto impegno e raffinata professionalità. Un apprezzamento va ai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e al Reparto speciale dello Squadrone Cacciatori, la cui presenza nei Nebrodi avevo già invocato dopo il terribile agguato a Giuseppe Antoci. Li ho conosciuti bene in tante mie missioni nei territori più impervi di questa regione e ne ho apprezzato il sacrificio per le ore di lavoro che sono in grado di sopportare in mezzo ai boschi e nei territori più ostili. Bravi e ancora bravi. Chiederò che siano sempre più utilizzati anche qui in Sicilia". "In testa alla classifica dei latitanti rimane Matteo Messina Denaro. Ne ho tratteggiato il sistema di potere in diverse interrogazioni parlamentari, presto ci ritornerò sopra", conclude Lumia.

    "Oggi è un gran bel giorno per l'Italia onesta. Con l'arresto di Ernesto Fazzolari, dopo 20 anni di latitanza, assicuriamo alla giustizia uno dei capi più pericolosi della 'ndrangheta". A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. "Una brillante operazione - prosegue Bianchi - portata avanti grazie allo straordinario lavoro di intelligence e di intercettazioni dei carabinieri di Reggio Calabria. La lotta dello Stato contro la criminalità organizzata continua incessante". "Questo importantissimo risultato - sostiene ancora il sottosegretario - fa bene allo Stato, alla Calabria ed a quanti si impegnano per la legalità. Un altro tassello che si aggiunge all'articolato piano di contrasto alle mafie da parte del Governo. Il lavoro prosegue con la confisca dei beni, l'attacco ai patrimoni della 'ndrangheta e l'instancabile e silenziosa ricerca dei latitanti ancora sfuggiti alla giustizia"

    "Un risultato straordinario e una bellissima vittoria dello Stato. L'arresto di Ernesto Fazzalari, pericoloso latitante della ndrangheta, conferma la grande professionalità e la determinazione delle nostre forze dell'ordine e della nostra magistratura nella lotta alle mafie". A dirlo è la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, Pd, dopo la cattura di Ernesto Fazzalari, uno dei più pericolosi esponenti della 'ndrangheta, latitante da 20 anni. "Ringrazio il procuratore Cafiero de Raho per l'ottimo lavoro che la Dda di Reggio Calabria sta facendo nel contrasto dell'organizzazione criminale più aggressiva e ormai infiltrata in tutto il territorio nazionale e il colonnello Falferi, comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri di Reggio Calabria che ha condotto le operazioni", conclude Bindi.

    "Fazzalari, boss della 'Ndrangheta, è stato finalmente catturato. Un ottimo risultato. Complimenti alle forze dell'ordine e alla Procura antimafia di Reggio Calabria. Un apprezzamento va ai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e al Reparto speciale dello Squadrone Cacciatori, la cui presenza nei Nebrodi avevo già invocato dopo il terribile agguato a Giuseppe Antoci. Li ho conosciuti bene in tante mie missioni nei territori più impervi di questa regione e ne ho apprezzato il sacrificio per le ore di lavoro che sono in grado di sopportare in mezzo ai boschi e nei territori più ostili. Bravi e ancora bravi. Chiederò che siano sempre più utilizzati anche qui in Sicilia". Lo scrive sul suo Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia. "La cattura del boss della 'Ndrangheta è una vera notizia che merita di essere descritta e valutata - spiega - Intanto è un boss ai vertici della lista dei più ricercati, secondo dopo Matteo Messina Denaro. Poi è stato latitante per ben vent'anni. Latitanza che solo le mafie più forti riescono a garantire. Non deve sfuggire che è stato catturato nel suo territorio. Ha agito per tanti anni nella piana di Gioia Tauro, tra Taurianova, Amato e San Martino. Anche questa è una zona che ho conosciuto bene, durante la mia esperienza di presidenza della Commissione parlamentare antimafia. Molti ricorderanno il livello di inaudita violenza che raggiunse, proprio a Taurianova, la 'Ndrangheta durante la faida dei primi anni '90 che vedeva contrapposti gli Avignone-Lombardo, i Giovinazzo-Zagari e i Viola-Fazzalari. Allora in risposta all'omicidio del boss Rocco Zagari ne furono uccisi quattro per vendetta. Tra questi un salumiere, Giuseppe Grimaldi, venne ucciso in un modo macabro, gli fu tagliata la testa che poi fu lanciata in aria per farne tiro a segno. Il tutto a due passi dalla piazza principale del paese. Adesso serve un'azione integrata sul versante repressivo e giudiziario - conclude Lumia - come pure su quello sociale e culturale, politico-istituzionale, economico-finanziario, tanto agendo sul territorio che nel contesto della globalizzazione. Una sfida tremenda e inedita che va affrontata facendo della lotta alle mafie una delle prime priorità del Paese e della stessa Europa da ricostruire. Per arrivare a catturare anche Matteo Messina Denaro".

    "Anni di sacrifici, di rischi, di appostamenti, di notti insonni, di straordinari non retribuiti, di tempo sottratto alla propria famiglia: tanto è costato l'eccellente arresto del latitante Ernesto Fazzalari ai Carabinieri che hanno operato per l'arresto del ricercato numero due in Italia". E' quanto dichiarano, in una nota, Lia Staropoli, presidente dell'Associazione "ConDivisa" e Aldo Pecora, presidente del movimento "Ammazzateci tutti", "associazioni impegnate quotidianamente e gratuitamente - riporta un comunicato - a promuovere la legalità sul territorio anche attraverso i valori che trasmettono gli uomini e le donne delle forze dell'ordine". "ll nostro plauso entusiasta - proseguono Staropoli e Pecora - va quindi alla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, unitamente ai Carabinieri della territoriale, del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, del Gruppo Intervento Speciale e dello Squadrone Eliportato Cacciatori. Le amare parole del Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, il quale ha sottolineato il fatto che se il Fazzolari ha potuto godere di una latitanza ventennale è evidente che abbia goduto della tacita protezione di gente del posto, ci danno l'ennesima conferma di quanto la 'ndrangheta sia ancora pervasiva nei nostri territori. Il nostro auspicio ed il nostro impegno fattivo nella società civile è proprio finalizzato al fatto che bisogna far crescere il senso civico soprattutto fra i giovani, e far altresì riacquistare ai calabresi la fiducia nello Stato, affinché i cittadini diventino protagonisti attivi nelle indagini contro i mafiosi, negando ad essi ogni genere di consenso".

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